SISTEMA DI AZIENDA
Uno dei primi che parla dell’azienda come un sistema fu Gino zappa.
La teoria generale dei sistemi viene elaborata da un biologo austriaco Von
Bertalanffy.
Sistema viene inteso come una combinazione di parti o elementi riuniti in tutto , in
funzione di un elemento unificante che rappresenta un nucleo, orientati al
raggiungimento di un determinato fine.
L’utilizzo della teoria generale dei sistemi comporta l’accostamento delle scienze
sociali a quelle biologiche.
La struttura del sistema d’azienda è
dinamica cioè si rinnova continuamente per effetto del mutare dei vincoli interni e
delle condizioni ambientali.
Caratteristiche:
-olistico: il sistema nel complesso ha un valore maggiore rispetta alla somma delle
sue parti. Si creano cosi sinergie , ovvero un coordinamento tra le diverse parti che
compongono il sistema azienda.
-dinamico ed evolutivo:in continuo movimento e mutevole, sottoposto a continui
cambiamenti e adattamenti
-aperto, sociale: in relazione con l’ambiente esterno, un ambiente di natura sociale,
nei confronti dei cui stimoli tende ad
autoregolarsi secondo il coordinamento attuato dal suo nucleo.
-teleologico e strumentale: orientato ad un unico fine, mezzo per raggiungere quel
fine
-pre visivo e probabilistico : si compiono valutazioni preventive sui futuri
accadimenti
-ultra complesso e composto da sub-sistemi: dotato di amplissima complessità ed
osservabile secondo una sua scomposizione nelle componenti più rilevanti
Il sistema d’azienda secondo Bertini:(1977)
Il sistema d’azienda puo essere diviso nei seguenti sub-sistemi fondamentali ,
ciascuno divisibili in altri sotto insiemi:
Tutto cio viene messo assieme dal sistema delle informazioni.
EQUILIBRIO
L’equilibrio economico è quando i ricavi coprono i costi.
Esistono vari tipi di equilibrio:
si ha quando tutti i membri del soggetto di istituto
1) Equilibrio istituzionale
condividono i valori e gli obiettivi che ispirano la vita dell’istituto, le sue strutture e
modalità di governo, le logiche organizzative e che ricevono ricompense e benefici
giudicati equi rispetto ai contributi forniti.
È caratterizzato dalla durabilità( l’istituto sia in grado di
resilience/ viability,
continuare la attività nel medio-lungo termine) e autonomia (libertà di scegliere i
propri fini e le modalità di governo indipendentemente dai competitors, si crea una
specializzazione nella creazione del valore)
o quando l’istituto, nel suo insieme e
2) Equilibrio economico, economicità,
muovendosi in modo unitario, è in grado di attrarre risorse sufficienti per
remunerare tutte le condizioni di produzione e di consumo utilizzate per svolgere le
proprie combinazioni economiche. Ricavi devono essere almeno uguale ai Costi.
-Economicità come perseguimento di fini:
1) per le imprese: remunerazioni monterei e di altra specie per i prestatori di
lavoro e per i conferenti di capitale di rischio.
2) Le famiglie: appagamento dei bisogni delle persone che le compongono
3) Lo stato: appagamento dei bisogni di beni pubblici dei cittadini e
remunerazioni dei prestatori di lavoro.
4) Istituti no profit: appagamento dei bisogni di varie categorie di associati e
fruitori e remunerazione dei prestatori di lavoro.
ECONOMICITA’ DELL’IMPRESA LEZIONE 9 26/10/2020
1) equilibrio reddituale : (avere un equilibrio tra ricavi ,componenti positivi e costi,
componenti negativi) esprime l’attitudine della gestione di remunerare , con i
componenti positivi di reddito(grandezza flusso misurata in un periodo molto
più ampio rispetto al patrimonio, un esercizio 1/1 al 31/12), alle condizioni di
mercato, tutti i fattori produttivi compresi il capitale di prestito e il capitale di
rischio. Esso deve essere valutato in funzione:
a) del tempo di riferimento (breve o lungo periodo 1/1 al 31/12,
l’esercizio/l’anno solare)
b) dell’oggetto di riferimento (l’azienda o il gruppo aziendale)
2) equilibrio patrimoniale:pone l’enfasi sul patrimonio(ricchezza in un determinato
momento). È il rapporto tra capitale di debito( debito nei confronti della banca per
esempio) e capitale di rischio(messo a disposizione dai soci o dagli azionisti).( si
determina anche in funzione di: morfologia del fabbisogno aziendale, flessibilità
finanziaria necessaria, rischio aziendale, risultati conseguiti, controllo dell’istituto,
condizioni dei mercati finanziari e altre condizioni)
3) equilibrio monetario: capacità di far fronte agli impegni di pagamento. Si fa
riferimento ai flussi di cassa in entrata o in uscita e al concetto di gestione
finanziariaQuando si parla di raggiungimento di equilibrio (reddituale, patrimoniale
e monetario) si parla anche di EFFICIENZA E FLESSIBILITA’
è il rapporto tra i risultati ottenuti e i mezzi impiegati e viene riferito a
L’efficienza
sfere operative diverse( esempio: l’azienda è in grado di raggiungere un numero di
vendite con poche risorse)
è il raggiungimento degli obbiettivi.
L’efficacia è in grado di raggiungere l’equilibrio potendosi adattare alle varie
La flessibilità
condizioni di vita e di mercato dell’azienda.
LEZIONE 10 2/10/2020
IL BILANCIO DI ESERCIZIO
L’impresa al centro con diverse relazioni: da un lato i fornitori (fattori produttivi con
un costo) dall’altro i clienti (prodotti e servizi con un ricavo)
Il bilancio di esercizio viene fatto al 31/12
È composto dal conto economico che va a riassumere l’equilibrio economico
(componenti negativi sx e componenti positivi dx) tramite il reddito.
Se gli output > degli input ho avuto un utile d’esercizio (risultato positivo)
Se gli input> degli output ho avuto una perdita d’esercizio (risultato negativo)
Secondo il metodo della partita doppia la colonna dei costi e dei ricavi devono
essere = a zero (pareggia)
Conto economico(utile) conto economico (perdita)
——————————————— ——————————————
costi= 50 | ricavi=90 costi 100 | ricavi 50
Utile = 40 | | perdita 50
Inoltre c’e lo stato patrimoniale che fa riferimento al patrimonio intesa come
ricchezza in un determinato periodo di tempo.
È costituito da due colonne : funzionano in modo antitetico e devono essere in
pareggio.
Capitale netto = attività- passività
Il capitale netto si trova nella colonna delle passività per l’equilibrio
Il capitale netto è composto dal capitale sociale, riserve e utile o perdita del conto
economico
Un è caratterizzato da un oggetto (che può essere acquisti cassa…) e
conto
costituito da due colonne : dare (sx) e avere(dx).
I saldi vengono inseriti nel bilancio d’esercizio
È uno strumento per fare delle rilevazioni dal punto di vista contabile le operazione
che avvengono durante la vita economica.
9/11/2020
Incontriamo 2 tipi di conti: conti di natura economica (negative /costi, positive/
ricavi) e conti di natura finanziari(negative/uscite, positive/entrate)
12/11/2020
ASSETTI ISTITUZIONALI E GOVERNANCE DELLE IMPRESE 4.1 A 4.4
Assetto istituzionale
Ogni istituto è visto come insieme di soggetti (portatori di interesse o stakeholders)
che offrono contributi e ricevono ricompense, traggono benefici o subiscono
conseguenze dall’attività dell’istituto.
Solo una parte degli stakeholders governa di fatto gli istituti, non necessariamente
nel proprio esclusivo interesse
L’assetto istituzionale è definito da 3 elementi strettamente interconnessi:
- gli stakeholder istituzionali ( coloro nell’interesse dei quali l’istituto deve essere
governato)
- Il fine istituzionale (perchè un azienda continua ad esistere e il fine)
- Il soggetto di istituto( che corrisponde cin i soggetti che governano un istituto
- La governance sono le strutture e i meccanismi di governo( organi, regole e
procedere per il governo istituzionale) è un elemento fondamentale per
raggiungere l’equilibrio economico
È importante identificare le caratteristiche che influenzano la funzionalità di un dato
assetto istituzionale rispetto agli interessi di tutti gli stakeholders.
Attorno a ciascun istituto si configura sempre una vasta gamma di interessi di varia
natura: interessi economici, sociali, morali…
I contributi provenienti dai vari soggetti sono complementari, ma si possono
manifestare anche parziali fungibilità
I vari insiemi di interessi sono parzialmente in competizione tra di loro
Le condizioni di scambio non sono sempre simmetriche; in alcuni casi si ha una
strutturale asimmetria tra ciò che il soggetto dà e ciò che il soggetto riceve
Le varie relazioni sono caratterizzate dai rapporti di forza contrattuale che
dipendono dal grado di concentrazione della domanda e dell’offerta, dagli
investimenti specifici eventualmente in atto, dall’asimmetria informativa tra le parti
molte delle attese dei soggetti in gioco sono implicite e non dichiarate, ma
sottintese ai valori e alle consuetudini in essere.
Non tutti gli interessi sono convergenti negli istituti.
Ci sono categorie di portatori di interessi che possono avere una determinata
natura(economica, sociali o morali)
Per gli economici per esempio i portatori di capitali, per i sociali per esempio i
cittadini.
Per realizzare un efficace governo di un
istituto occorre operare tre scelte
fondamentali
Stakeholder istituzionale
-definire i fini istituzionali
-definire il soggetto di governo
-definire la struttura e i meccanismi di
governance
Si tratta di tre tipi di scelte tra loro
collegare, nel senso che la definizione
dei fini istituzionali influisce anche sulla
definizione dei soggetti a cui assegnare il
diritto e il dovere di governare e delle
opportune strutture e meccanismi di governo.
La definizione di stakeholder istituzionali
L’individuazione degli stakeholder dovrebbe essere effettuata caso per caso
considerando la attività economica di una azienda ma quali sono le categorie
fondamentali:
- le persone che apportano all’istituto contributi critici e difficilmente sostituibili
- Le persone il cui benessere dipende in misura significativa dall’esistenza e dallo
sviluppo dell’istituto.
Il primo criterio è soprattutto funzionale a facilitare l’accesso alle risorse utili alla
prosperità duratura dell’impresa, il secondo è una questione di equità e trae
fondamento dalla natura economico-sociale dell’impresa.
Non di
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
-
Revisione aziendale - Appunti (1° parziale)
-
Economia aziendale (modulo 1) - Appunti
-
Appunti Economia aziendale - primo parziale
-
Appunti Economia aziendale + domande parziale