vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Piruvato chinasi Che viene inibito da ATP, acetil-CoA e alanina, attivato invece
dal fruttosio 1,6 bisfosfato
La gluconeogenesi ha anch’essa 3 enzimi che ne regolano l’andamento:
Piruvato carbossilasi: catalizza la conversione di piruvato in ossalacetato, e’
attivato dal Acetil-CoA
Posfoenolpiruvato casbossichinasi (PEPCK) che catalizza la reazione di
conversione del’ ossalacetato in fosfoenolpiruvato viene regolata
principalmente dai fattori di trascrizioni sottoposti a regolazione ormonale di
insulina e glucagone.
Fruttosio 1,6 bisfosfatasi -1 (FPBasi -1): converte il fruttosio 1,6 bisfosfato in
fruttosio 6 fosfato e’ regolato principalmente dall’AMP che lo inattiva assieme
al fruttosio 2,6 bisfosfato, mentre viene attivato dall’ATP.
Queste regolazioni avvengono in tutte le cellule, tranne per quanto riguarda il
futtosio2,6 bisfosfato, in quanto la molecola e’ presente solo nelle cellule del
fegato.
Dando un’occhiata quindi alla regolazione coordinata, i principali enzimi sono
PFK-1 nel glucosio e FBPasi-1 i quali vengono attivati e inibiti reciprocamente
dall’AMP, che attiva PFK-1, e inibisce FBPasi-1.
Come accennato precedentemente, nel fegato risulta esserci un’ulteriore
regolatore, il fruttosio 2,6 bisfosfato. La sua sintesi/degradazione e’ dettata dai
livelli di glucagone e insulina nel sangue. Questa molecola e’, nel fegato, un
potente attivatore allosterico dell’enzima PFK-1 e in contemporanea e’ anche
inibitore del FBPasi-1. Questa molecola viene prodotta nel fegato, in quanto
solo li e’ presente l’enzima bifunzionale PFK-2/FBPasi-2. Questo enzima
possiede sia attività chinasi a (PFK-2: fruttosio 6 fosfato fruttosio 2,6
bisfosfato) che attività fosfatasi a (FBPasi-2: fruttosio 2,6 bisfosfato fruttosio
6 fosfato). Le due attività si trovano sullo stesso polipeptide e sono attive
reciprocamente: se funziona PFK-1, FBPasi-2 e’ inattiva e viceversa. La
regolazione dei due, avviene per merito degli ormoni insulina e glucagone.
L’insulina attiva la fosfoproteina fosfatasi, che defosforilando l’enzima attiva
l’attivita chinasica, stimolando la produzione di fruttosio 2,6 bisfosfato che
quindi attiverà PFK-1 promuovendo la glicolisi e inibendo la gluconeogenesi. Il
glucagone invece, attraverso la stimolazione di PKA, promuove la
fosforilazione dell’enzima bifunzionale che quindi porterà ad un abbassamento
della concentrazione del fruttosio 2,6 bisfostato il che promuovera la
gliconeogenesi e inibirra’ la glicolisi.
Un altro regolatore presente nel fegato e’ il xilulosio 5 fosfato, derivato dalla
via del pentosio fosfato, che e’ un attivatore allosterico della proteina fosfatasi
2a (PP2A), la quale defosforila l’enzima bifunzionale, dstimolando dunque la
glicolisi. Il xilulosio 5 fosfato agisce inoltre anche tramite ChREBP (fattore di
trascrizione), che sempre grazie a PP2A viene defosforilato prima di entrambi i
gruppi fosfato e questo permette l’ingresso dello stesso nel nucleo dove poi
attiverà i fattori di trascrizione per glicolisi e sintesi acidi grassi.
A livello ormonale dunque, insulina stimola glicolisi, inibendo gluconeogenesi,
invece glucagone promuove gluconeogenesi e inibisce glicolisi.
ATP sintasi
L’ATP sintesi si e’ un enzima mitocondriale, localizzato nella membrana
interna. Dotato di due subunità F0 e F1. La prima F0 forma il canale protonico
formato da 10 su unità C, legate ad una subunità A e con due 2 subunità B
che legano la subunita F0 alla F1 come fosse uno stelo. La subunità F1 invece
e formata da 5 polipeptidi diversi: a3b3 sito catalitico dell’ATP sintasi,
gamma/delta/epsilon, proteine accessorie con y che forma una specie di
perno che si inserisce all’interno dell’esamero a3b3 e ruota insieme alle cu
unità C10. La sintesi di ATP avviene all’interno delle subunità b, le quali, in
base alla rotazione del perno y, cambiano conformazione: ADP + Pi, ATP,
vuoto. La rotazione e la sintesi avviene in seguito alla forza motrice protonica
che si genera per il passaggio di H+ dallo spazio intermembrana alla matrice
interna. Ogni subunita A presenta due semicanali, uno lato P intermembrana e
uno lato N matrice. Grazie all’interazione con Asp e Arg nella subunità C, H+
che entra dal lato P, riesce a spostarsi tra le varie subunità C, e nel momento
in cui compie il giro completo, fuoriesce dal semicanale N presente nella
subunità A. Il primo H+ entrato dal lato P, esce dal lato N ogni 10 H+ entrati.
Per sintetizzare ATP da ADP+Pi, e’ necessario il passaggio di 4H+ attraverso il
canale protonico.
Il cianuro, legandosi al citocromo C ossidasi, blocca il trasferimento di e- a O2
causando il blocco di produzione di ATP.
Citrato
Il citrato fa parte della ciclo di Krebs/ ciclo dell’acido citrico e viene sintetizzato
a partire dall’ossalacetato a cui si unisce l’Acetil-Coa grazie all’enzima citrato
sintasi. Necessità di H2O e viene rilasciato CoA-SH. Reazione denominata
Condensazione di Claisen in cui gruppo metilico di un acetil-CoA viene
convertito in gruppo metilenico nel citrato. Continuando il ciclo di Krebs, il
citrato viene convertito in Isocitrato (passando per l’intermedio Cis-Aconitato)
dall’enzima ACONITASI.
L’enzima citrato liasi invece, utilizzato per riconvertire il citrato utilizzato per
trasportare l’Acetil-CoA dal mitocondrio al citoplasma, converte il citrato in
ossalacetato e Acetil-CoA, reazione opposta della citrato sintasi. In generale, il
citrato indica che il ciclo dell’acido citrico funziona regolarmente ossia ci sia
disponibilita energetica, e influisce sulla glicolisi (e di conseguenza
gluconeogenere) andando ad inibire l’enzima fosfofruttochinasi-1 che converte
il fruttosio 6 fostato in fruttosio 1,6 bisfosfato nella glicolisi, inoltre inibisce
allosterica mente la citrato sintasi nel ciclo di Krebs e attiva l’ Acetic-CoA
carbossilasi (ACC) enzima deputato alla sintesi degli acidi grassi.
Regolazione della beta-ossidazione e della sintesi degli acidi grassi
La beta-ossidazione e la sintesi degli acidi grassi sono due processi metabolici
cruciali per il metabolismo dei lipidi, ma è essenziale che non siano attivi
simultaneamente per evitare uno spreco di energia. Questo equilibrio è
mantenuto tramite diversi meccanismi di regolazione: allosterica, ormonale e
di localizzazione cellulare.Regolazione AllostericaBeta-ossidazioneCarnitina
aciltransferasi I (CPT I): Questo enzima è regolato allostericamente dal
malonil-CoA. Il malonil-CoA è un intermedio della sintesi degli acidi grassi che
inibisce CPT I, prevenendo l'entrata degli acidi grassi nei mitocondri per la
beta-ossidazione. In questo modo, quando la sintesi degli acidi grassi è attiva,
la beta-ossidazione viene inibita.Sintesi degli Acidi GrassiAcetil-CoA
Carbossilasi (ACC): Questo enzima, che catalizza la formazione di malonil-
CoA, è regolato allostericamente da citrato (attivatore) e acil-CoA a lunga
catena (inibitore). Il citrato, proveniente dal ciclo di Krebs, segnala una
abbondanza di energia e promuove la sintesi degli acidi grassi. Gli acil-CoA a
lunga catena, prodotti durante la beta-ossidazione, inibiscono ACC, bloccando
la sintesi degli acidi grassi.Regolazione OrmonaleBeta-
ossidazioneGlucagone: Questo ormone è rilasciato in condizioni di digiuno e
attiva la beta-ossidazione attraverso la fosforilazione e l'attivazione di enzimi
chiave come la lipasi sensibile agli ormoni (HSL), che libera acidi grassi dai
trigliceridi nel tessuto adiposo.Sintesi degli Acidi GrassiInsulina: In condizioni
di abbondanza di glucosio, l'insulina stimola la sintesi degli acidi grassi.
L'insulina attiva la protein fosfatasi, che defosforila e attiva l'ACC. Inoltre,
l'insulina aumenta l'espressione degli enzimi della via di sintesi degli acidi
grassi.Regolazione tramite Localizzazione CellulareBeta-
ossidazioneLocalizzazione Mitocondriale: La beta-ossidazione avviene nei
mitocondri. L'importazione di acidi grassi nei mitocondri è strettamente
regolata dalla carnitina aciltransferasi I (CPT I), che, come detto, è inibita dal
malonil-CoA.Sintesi degli Acidi GrassiLocalizzazione Citoplasmatica: La
sintesi degli acidi grassi avviene nel citoplasma. L'enzima chiave, l'acido
grasso sintasi (FAS), si trova esclusivamente nel citoplasma, dove i substrati
per la sintesi (acetil-CoA e malonil-CoA) sono disponibili.Coordinazione tra i
ProcessiLa regolazione coordinata di questi meccanismi assicura che la beta-
ossidazione e la sintesi degli acidi grassi non siano attive
contemporaneamente. Quando la cellula è in uno stato di energia abbondante,
il glucosio è convertito in acetil-CoA, che entra nella via della sintesi degli acidi
grassi. In questo contesto, il malonil-CoA inibisce la beta-ossidazione. Al
contrario, durante il digiuno, il glucagone promuove la beta-ossidazione e
inibisce la sintesi degli acidi grassi, assicurando che la cellula utilizzi le riserve
di grasso come fonte di energia.
Sintesi del colesterolo
La sintesi del colesterolo è un processo complesso che avviene
principalmente nel fegato e coinvolge diverse tappe enzimatiche. Ecco una
panoramica del percorso:Condensazione: Due molecole di acetil-CoA si
condensano per formare acetoacetil-CoA, catalizzata dall'enzima
tiolasi.Formazione di HMG-CoA: L'acetoacetil-CoA si combina con un'altra
molecola di acetil-CoA per formare HMG-CoA (3-idrossi-3-metilglutaril-CoA),
catalizzata dall'HMG-CoA sintasi.Sintesi di Mevalonato: L'HMG-CoA viene
ridotto a mevalonato dall'HMG-CoA reduttasi, che è l'enzima chiave e
regolatore della via.Formazione di Isoprenoidi: Il mevalonato viene convertito
in isopentenil-pirofosfato (IPP) attraverso una serie di fosforilazioni e
decarbossilazioni.Formazione di Farnesil Pirofosfato: Tre molecole di IPP si
condensano per formare geranilgeranil-pirofosfato e successivamente farnesil-
pirofosfato.Sintesi di Squalene: Due molecole di farnesil-pirofosfato si
uniscono per formare squalene, catalizzato dalla squalene sintasi.Formazione
di Lanosterolo: Lo squalene viene convertito in lanosterolo attraverso una
ciclizzazione catalizzata dalla squalene epoxidasi e lanosterolo
sintasi.Formazione di Colesterolo: Infine, il lanosterolo subisce una serie di
reazioni di demetilazione, riduzione e isomerizzazione per diventare
colesterolo.Meccanismi di RegolazioneRegolazione Endogena del
ColesteroloHMG-CoA Reduttasi: Questo è l'enzima chiave della sintesi del
colesterolo e viene regolato a diversi livelli:Inibizione Allosterica: Il colesterolo
stesso può inibire allostericamente l'HMG-CoA reduttasi.Regolazione Genica:
La presenza di colesterolo riduce l'espress