vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Il principale prodotto delle vescicole seminali è il fruttosio, principale fonte energetica per gli
spermatozoi (+ proteine, acido citrico e prostaglandine).
PROSTATA: voluminosa ghiandola impari e mediana a forma di castagna, di colorito grigio-
rossastro e di consistenza duroelastica. Nella vecchiaia va incontro spesso ad una notevole
ipertrofia. È attraversata dall’uretra (che delimita il lobo anteriore) e dai 2 dotti eiaculatori. È
in contatto con la vescica e con l’ampolla rettale (attraverso la quale è facilmente palpabile).
In caso di ipertrofia prostatica l'esame più appropriato è l'esplorazione rettale o l’ecografia
transrettale.
Funzioni: è costituita da un complesso di una quarantina di ghiandole tubuloalveolari
ramificate che si aprono autonomamente nell’uretra: esse producono un liquido lattescente,
leggermente acido che contiene enzimi (fosfatasi acida, proteasi, ecc) responsabili della
liquefazione dello sperma coagulato, ed acido citrico (fondamentale per la motilità degli
spermatozoi).
PENE: È costituito da formazioni erettili allungate (i corpi cavernosi)
– Due corpi cavernosi del pene, laterali
– Corpo cavernoso dell’uretra, ventrale.
Costituiti da un involucro fibroso (tonaca albuginea) e dal tessuto erettile, simile ad una
spugna (formato da lacune di forma irregolare che si riempiono di sangue in erezione).
APPARATO GENITALE FEMMINILE: Gonadi femminili: ovaie. Vie genitali: tube uterine, utero,
vagina. Genitali esterni: monte di Venere, grandi e piccole labbra, organi erettili vestibolo
della vagina e imene, ghiandole vestibolari. Funzioni: Produzione dei gameti (cellula uovo),
Produzione di ormoni sessuali (ESTROGENI e PROGESTERONE-app. endocrino).
OVAIO: produce cellule germinali femminili (oociti) ed ormoni sessuali (estrogeni,
progesterone, androgeni). È un organo pari, situato contro la parete posteriore del piccolo
bacino. Ha forma e grandezza di una grossa mandorla (cm 3,5 x 2 x1); L’aspetto cambia con
l’età (dopo i 70 anni si presenta duro ligneo, atrofico e liscio). La posizione è abbastanza
variabile (segue gli eventuali spostamenti dell’utero per le gravidanze). Non è ricoperto da
peritoneo viscerale, ma da un epitelio (ovarico), simile. Non è in connessione diretta con la
tuba uterina. Presenta un legamento uterovario per stabilizzare l’ovaio all’utero.
Anatomia macroscopica: Corticale: vi si trovano le cellule germinative, che daranno origine ai
follicoli a vari stadi di maturazione + cellule endocrine; Midollare: vasi e nervi. I follicoli piccoli
si presentano nella zona corticale mentre quelli in via di maturazione si trovano nella zona
midollare da cui poi si dirigono verso la zona corticale per la fuoriuscita nel momento in cui la
cellula uovo va nella tuba. Le gravidanze extrauterine avvengono quando dopo la
fecondazione l'ovulo o rimane nella tuba causando una gravidanza tubarica o esce a livello
peritoneale causando una gravidanza peritoneale. La prima può essere addirittura fatale
quando la tuba si lacera dopo il terzo mese mentre la seconda si interrompe autonomamente.
Capita inoltre che i cicli del follicolo siano anovulatori nel caso in cui il follicolo non presenti la
cellula uovo per cui non è fecondo.
TUBE UTERINE: Detta anche tromba di Falloppio, ovidutto o salpinge: organo tubulare, pari.
Conduce l’uovo fecondato all’utero dove vi si possa impiantare. La fecondazione ha luogo nel
1/3 laterale della tuba (quindi vi passano anche gli spermatozoi). Se la fecondazione non
avviene, l’ovulo si trasforma in corpo luteo e viene espulso, insieme alle cellule
dell’endometrio uterino, con la mestruazione. Si divide in 4 porzioni: padiglione, ampollare,
istmica, intramurale. Il padiglione è formato dalle fimbrie, che fluttuano libere nella cavità
addominale. Esse sono così in grado di raccogliere l’uovo quando lascia il follicolo. L'ovulo non
fecondo diventa corpo luteo e viene espulso andando a finire in utero. Lo scavo del Douglas è
uno spazio più ristretto nella donna. Le ossa del bacino si spostano per accogliere l’eventuale
gravidanza e modificare il canale vaginale.
tonaca mucosa: epitelio di rivestimento batiprismatico semplice ciliato (ciglia che
vibrano verso l’ostio uterino, spostando l’uovo fecondato) e cellule secernenti
• tonaca muscolare (più spessa vicino all’utero).
• tonaca sierosa (peritoneo)
UTERO: Organo cavo impari mediano. Riceve in alto gli sbocchi delle tube e si apre in basso
nella cavità vaginale. Corpo – collo – fondo. Nella nullipara: 6-7 cm x 3,5-4 cm x 2,5 cm, peso
di 40-50 g. Questi valori aumentano nelle multipare. Rapporti: anteriormente con la vescica,
posteriormente con il retto (scavo retto-uterino o del Douglas). Il collo è fisso, mentre il corpo
gode di notevole mobilità (subisce spostamenti in rapporto al riempimento della vescica, del
retto, delle anse intestinali). Normalmente l’asse del corpo e del collo formano un angolo
aperto in avanti di 110-120° (antiflessione fisiologica), ma variazioni sono frequenti («utero
retroflesso». L’angolo formato tra l’asse dell’utero e l’asse della vagina è detto «antiverso»
(aperto in avanti).
• T. mucosa o endometrio
• T. muscolare o miometrio (tre strati)
• Sierosa peritoneale (non completa)
L’endometrio è molto sensibile all’azione degli ormoni sessuali. È costituito da cellule
batiprismatiche cigliate e da cellule secernenti. Nel collo sono però molto più rappresentate le
cellule mucose. Rispetto all'utero si ha un asse del corpo dell’utero, un asse del collo
dell'utero e un’asse della vagina. Questi assi formano due angoli: pressione tra corpo e collo,
e versione tra collo vagina. In base alla posizione degli organi si parla di antiflessione e
antiversione normalmente, con una variante anatomica quando si parla retroflessione e
retroversione. L’utero termina nel vestibolo vaginale con il muso di Tinca (estroflessione
visibile all’esterno che nella nullipara è più stretto). Con la gravidanza e il parto si riduce il
tratto del collo dell’utero per facilitare la fuoriuscita del feto, con dilatazione della cervice.
VAGINA E GENITALI ESTRENI: È un condotto muscolomembranoso impari e mediano che fa
seguito all’utero (canale vaginale). È estremamente distensibile. Nella vergine il suo orifizio
esterno è parzialmente chiuso da un sepimento cutaneomucoso detto imene. Comprendono le
formazioni cutanee del monte di Venere, dalle grandi (che determinano la rima vulvare) e
piccole labbra (che delimitano il vestibolo della vagina) ed il clitoride, organo erettile analogo
al pene. Hanno ghiandole secernenti muco (lubrificazione).
CICLO MESTRUALE o ENDOMETRIALE: Dopo la pubertà gli organi sessuali femminili (OVAIO e
UTERO) vanno incontro a modificazioni cicliche e regolari che li preparano periodicamente alla
fecondazione ed alla gravidanza. L’insieme di queste modificazioni prende il nome di ciclo
mestruale: (Età: 11-47 anni; durata media: 28 gg; primo giorno di sanguinamento = giorno 1).
Durante il ciclo mestruale le ovaie portano a maturazione l’uovo e producono ormoni sessuali
(ESTROGENI e PROGESTERONE), tramite opportune ghiandole endocrine a sviluppo ciclico
(follicolo e corpo luteo) > CICLO OVARICO). Si hanno due cicli in parallelo: ovarico e
endometriale.
CICLO OVARICO: Due fasi di 14 giorni, separate dall’ovulazione: follicolare e luteinica.
• FASE FOLLICOLARE:
– Crescita iniziale del follicolo
– Maturazione e atresia dei follicoli Ovulazione
• FASE LUTEINICA (formazione del corpo luteo)
CICLO ENDOMETRALE: È l’insieme delle modificazioni morfologiche nell’utero (endometrio e
miometrio) determinate dagli ormoni ovarici. Si distinguono diverse fasi:
• Fase proliferativa (= follicolare ovarica)
• Fase secretoria (= luteinica ovarica)
• Fase mestruale.
FASE FOLLICOLARE: OVAIO. Gli estrogeni prodotti dall’ovaio (sotto effetto dell’FSH ipofisario)
agiscono sui follicoli (già presenti dalla nascita): funzione endocrina e gametogenica, follicoli
primario, secondario, terziario (contenente l’uovo maturo: di solito UNO per ciclo (19-24 mm)
> atresia dei restanti. Man mano crescono e si superficializzano.
FASE FOLLICOLARE: UTERO. Dura 10 giorni (5°-14° del ciclo mestruale); è influenzata dagli
estrogeni del follicolo ed interessa prevalentemente l’endometrio. Questo ridotto allo spessore
di 1mm dalla precedente mestruazione raggiunge i 2-4mm (proliferazione cellulare). Le
ghiandole uterine crescono, ma non secernono. La vascolarizzazione si incrementa. Gli
estrogeni, in fase proliferativa, aumentano la secrezione di muco che diventa più alcalino e
meno viscoso, più adatto al passaggio e alla sopravvivenza degli spermatozoi.
OVULAZIONE: Il follicolo maturo si rompe liberando l’uovo maturo nella cavità addominale,
dove, preso dalle fimbrie della tromba di Falloppio, scende fino all’utero. L’ovulazione si
compie di solito al 14° giorno del ciclo (10°-18°; picco di LH). Il ciclo mestruale può avvenire
anche senza ovulazione.
Eventi ormonali: L’ovulazione è accompagnata da manifestazioni che possono essere prese
come indice pratico del tempo di ovulazione. Il muco cervicale diventa più spesso e viscoso; la
temperatura basale aumenta di ½°; aumentano gli estrogeni urinari. L’uovo maturo uscito dal
follicolo, sopravvive per circa 72 ore. Poiché nel tratto genitale femminile gli spermatozoi
possono sopravvivere, capaci di fecondare, 48 ore, si può concludere che in un normale ciclo
mestruale di 28 giorni il periodo in cui può avvenire la fecondazione è di 5 giorni; le probabilità
di concepire prima del 9° e dopo il 20° giorno del ciclo, sono scarse.
FASE LUTEINICA: OVAIO: Dopo l’espulsione dell’uovo le cellule della granulosa del residuo
follicolare ingrossano ed assumono un pigmento (luteina). Nei primi 3 giorni dopo l’ovulazione
le cellule proliferano ed il corpo luteo raggiunge le dimensioni di circa 1 cm.
Contemporaneamente nello strato della granulosa entrano capillari, che riempiono di sangue
la cavità follicolare (il massimo al 4°-9° giorno dall’ovulazione). Subito dopo (10°-12° giorno)
comincia a regredire e si forma il corpus albicans (biancastro). Il corpo luteo inizia la
produzione di progesterone. Riduzione del muco che diventa più consistente per dare spazio
alla eventuale gravidanza.
FASE LUTEINICA: UTERO. Inizia con l‘ovulazione e dura 14 giorni (dal 15° al 28°); è dominata
dal corpo luteo (estrogeni e progesterone). L&rsq