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Valvole a nido di rondine o semilunari tra i ventricoli e il vaso dove spingono il

 sangue (tra ventricolo destro e tronco polmonare, tra ventricolo sinistro e

aorta)

 Sono valvole a forma di coppetta

 Quando rinizia un nuovo ciclo cardiaco può succedere che avvenga il

risucchio del sangue nel ventricolo corrispondente che è destinato al

vaso dove il sangue deve essere spinto, per questo il poco sangue 1

risucchiato riempie le coppette che, diventando più voluminose,

ingombrano e chiudono il passaggio

 Il passaggio tra la vena cava superiore e l’atrio di destra NON presenta

valvole, mentre il passaggio tra la vena cava inferiore e all’atrio di

destra presenta valvole a nido di rondine; perché la forza di gravità

farebbe ritornare il sangue nella vena cava inferiore

Tutte le valvole giacciono su uno stesso piano che corrisponde al piano che

 separa gli atri dai ventricoli, questo piano e le varie valvole sono rafforzati da

tessuto connettivo, che viene denominato lo scheletro fibroso del cuore

Setto interatriale

o La parete che divide l’atrio destro dall’atrio sinistro

 Dal lato dell’atrio destro è presente una fossetta che ricorda la presenza,

 durante lo sviluppo embrionale e fino a 24 ore dopo la nascita, di un foro che

permette la comunicazione fra l’atrio di destra e l’atrio di sinistra, il foro di

Botallo

 In alcuni individui non si chiude del tutto, quindi c’è una minima

mescolanza di sangue ossigenato e di sangue non ossigenato; questi

individui possono avere problemi cardiaci molto gravi e quindi possono

aver bisogno di un’operazione per chiudere questo foro

Gli strati

o Tonaca intima Endocardio

 

 Endotelio (tessuto epiteliale pavimentoso semplice) + tessuto

sottoendoteliale + lamina elastica esterna

 Formata da endotelio che poggia su un sottilissimo strato di tessuto

connettivo

Tonaca media Miocardio

 

 Tessuto connettivo/tessuto muscolare/entrambi + diverso tipo di

tessuto connettivo

 Negli atri è più sottile che nei ventricoli ed è più spesso nel ventricolo di

sinistra rispetto al ventricolo di destra

 Formata da tessuto muscolare stirato cardiaco, chiamato anche

miocardio comune

È un tipo di muscolatura definita a contrazione involontaria,

o vuol dire che non esistono fibre nervose che originano dal

sistema nervoso centrale e arrivano alla parete del cuore per

indurre la contrazione della muscolatura

La funzione di indurre l’impulso nervoso per la contrazione

o della muscolatura risiede nella parete del cuore dove dei gruppi

di cellule, i pacemaker, che generanno in maniera autonoma

l’impulso nervoso, trasmetterlo alle cellule muscolari e indurre

la contrazione delle cellule muscolari

L’insieme dei gruppetti di cellule che generano

 l’impulso della contrazione si chiama miocardio

specifico, che è formato da cellule che generano

l’impulso per la contrazione e dei sistemi di fibre che

distribuiscono questo stimolo su tutta la parete del

miocardio perché arrivi a tutte le cellule 2

 Il primo gruppetto di cellule (nodo senoatriale)

del miocardio specifico si trova vicino

all’imbocco della vena cava superiore nell’atrio

di destra, sono delle cellule muscolari che si

sono differenziate per andare a svolgere questa

funzione di autogenerare segnali elettrici

Questi gruppetti di cellule, mediante

o delle fibre, sono uniti ad altri gruppetti di

cellule (nodo atrioventricolare) che si

trovano in prossimità del passaggio tra

l’atrio destro e il ventricolo destro vicino

al setto interatriale, da qui riparte un

altro impulso per la contrazione che si

propaga per tutta la parete dei ventricoli,

prima il setto interatriale e poi le pareti

dei ventricoli

Tonaca avventizia Epicardio o pericardio viscerale

 

 Tessuto connettivo

Pericardio (non è una tonaca)

  Un sacco sieroso a doppia parete che avvolge il cuore

 Pericardio parietale guarda verso l’esterno

 Pericardio viscerale guarda verso il cuore

Il pericardio viscerale e l’epicardio coincidono, vengono

o chiamati in maniera diversa in base che si voglia parlare di

tonaca, si parlerà di epicardio, o che si voglia parlare del

pericardio, si parlerà di pericardio viscerale

 Protegge il cuore da eventuali infezioni

Vasi sanguigni

o La composizione della tonaca media conferisce le diverse funzionalità delle

 diverse tipologie di vasi

Le arterie possono essere suddivise in

  Arterie di grosso calibro o elastiche o di conduzione

Sono le arterie più vicine al cuore come l’aorta

o Vengono chiamate elastiche perché la loro tonaca media è

o formata soprattutto da tessuto connettivo ricco di fibre

elastiche perché sono quelle che accettano il flusso di sangue

ad alta pressione appena pompato dal cuore

La parete di quelle che si portano nei territori

o sottodiaframmatici si dota anche di fibre muscolari miste a

tessuto connettivo per spingere il sangue che ha una pressione

bassa

Le arterie che vascolarizzano i territori sovradiaframmatici

o vengono chiamate muscolari perché hanno una tonaca media

fatta completamente da tessuto muscolare liscio organizzato

da tessuto connettivo, perché la contrazione serve a spingere il

sangue nella direzione giusta, anche contro la forza di gravità

 Arterie di medio calibro o muscolari o di distribuzione 3

 Man mano che le arterie si allontanano dal cuore si ramificano dando

arteriole, arteriole terminali e infine metarteriole che sfociano in un

letto di capillari dove avvengono gli scambi trofici, da questo letto viene

poi riaspirata la parte liquida del sangue (solo il 90% mentre il 10%

viene aspirato da dei vasi linfatici presenti in prossimità dei capillari e

questi lo portano in un sistema di vasi) che porta gli scarti delle cellule

e da esso originano piccole venule che confluiscono a formare vene di

calibro maggiore

Le vene

  Le vene che portano sangue da territori sottodiaframmatici al cuore

hanno una tonaca media più spessa e dotata di fibre muscolari che

servono a pompare il sangue verso il cuore

Le vene che decorrono negli arti inferiori verso il cuore sono

o aiutate dalla contrazione della muscolatura degli arti che

spingono verso l’alto il sangue

 Le vene che portano sangue da territori sovradiaframmatici al cuore

hanno una tonaca media connettivale senza muscolatura perché sono

aiutate dalla forza di gravità

 Soprattutto le vene sottodiaframmatiche possono presentare

all’interno della loro parete delle valvole a nido di rondine che servono

ad aiutare il flusso unidirezionale del sangue

 Hanno numerose anastomosi, ovvero la comunicazione di un vaso

sanguigno con un altro: possono essere anastomosi venose, tra due

vene, oppure arterovenose, tra un’arteria e una vena

 La grande circolazione o circolazione sistemica (arteriosa)

Nell’atrio sinistro è arrivato dal polmone sangue ossigenato che viene spinto nel

o ventricolo sinistro che contraendosi spinge questo sangue nell’aorta attraverso la

quale il sangue viene portato al resto del corpo

Le prime due ramificazioni dell’aorta sono quelle che vascolarizzano l’organo

 più vicino, il cuore, e si chiamano arterie coronarie

Divisione dell’aorta in tratti

  Il primo tratto è lungo circa 5 cm e viene chiamato aorta ascendente,

perché sale dal ventricolo, e i suoi unici rami sono le arterie coronarie

 Il secondo tratto è l’arco dove inverte il decorso per dirigersi verso il

basso, si dirige da destra a sinistra, da anteriore a posteriore perché poi

si continua con una parte discendete che scende ramificandosi

attraversando il diaframma, ed essa decorre sempre nel mediastino

posteriore a sinistra della colonna vertebrale

Dall’arco dell’aorta originano 3 rami (da destra verso sinistra, in

o ordine di flusso sanguigno)

Tronco brachiocefalico

  È breve, di grosso calibro e si ramifica quasi

subito

 Vascolarizza la testa e gli arti superiori (torace,

spalla, arto superiore, …)

 Si ramifica in 2 rami 4

L’arteria carotide comune di destra che

o si porta verso l’alto e decorre lungo il

lato destro del collo

L’arteria succlavia di destra che si

o continua passando sotto la clavicola di

destra

Arteria carotide comune di sinistra

  Vaso che si porta verso l’alto e decorre sul lato

sinistro del collo per andare a vascolarizzare la

regione della testa

Arteria succlavia di sinistra

  Passa sotto la clavicola e vascolarizza l’arto

superiore di sinistra, la regione della spalla e

parte del torace

Sono nate come 3 rami visto che, il cuore essendo

 sposta un po’ a sinistra, i vasi che devono andare a

vascolarizzare la regione destra hanno più strada da

fare rispetto ai vasi di sinistra e quindi per arrivare

velocemente alla parte destra è meglio una breve e

grande arteria che fa andare più velocemente il sangue

per poi ramificarsi piuttosto che fare due arterie di

calibro minore che hanno pressione minore e ci

mettono di più ad arrivare alla parte destra

Le succlavie si ramificheranno a diventare l’arteria

 ascellare perché passando il cavo ascellare andranno a

vascolarizzare l’arto superiore; emettono anche dei

rami che si spingono verso il basso che andranno a

vascolarizzare la regione toracica

Le carotidi comuni, in prossimità di una cartilagine della

 laringe, si ramificano in due: l’arteria carotide esterna di

destra/sinistra (vascolarizza la regione della faccia, del

cuoio capelluto e del collo) e l’arteria carotide interna di

destra/sinistra (vascolarizzano l’encefalo entrando

nella scatola cranica, e con una diramazione, l’arteria

oftalmica, vascolarizza la retina)

 Arteria carotide esterna

Arteria temporale superficiale 

o vascolarizza la cute e la muscolatura

della regione temporale e frontale

Arteria mascellare ramificazioni per il

o meato acustico esterno, ramificazioni

per l’innervazione dei denti, innerva i

muscoli masticatori, …, un ramo entra

nella scatola cranica e vascolarizza le

meningi (rivestimenti che avvolgono

l’encefalo)

Arteria facciale o faciale nella regione

o della faccia, nel cavo orale, nel mento, 5

nelle tonsille, nelle ghiandole salivari,

nelle pareti del naso

 Arteria carotide interna

Alla vascolarizzazione dell’encefalo

o partecipano diverse arterie in modo

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Scienze biologiche BIO/09 Fisiologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher daisyviola di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisiologia e Anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Arnaboldi Francesca.
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