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ARTICOLAZIONI INTERMETACARPICHE
Artrodie. Sono 3, tra le basi delle ultime 4 ossa metacarpali (2-3; 3-4; 4-5).
LEGAMENTI articolazioni intermetacarpiche:
- LEGAMENTI METACARPICI PALMARI
- LEGAMENTI METACARPICI DORSALI
ARTICOLAZIONI METACARPOFALANGEE
CONDILARTROSI tra la testa ellissoidale dell’osso metacarpale e la base della falange.
MOVIMENTI articolazioni metacarpofalangee:
- Flessione/estensione
- Abduzione/adduzione
ARTICOLAZIONI INTERFALANGEE
GINGLIMI ANGOLARI/TROCLEE.
Consentono ampi movimenti di FLESSOESTENSIONE (no abduzione-adduzione)
LEGAMENTI articolazioni metacarpofalangee e interfalangee
- LEGAMENTI METACARPALI TRASVERSI PROFONDI: bloccano un eccessivo allontanamento tra
le teste II-V
- LEGAMENTI COLLATERALI (MEDIALE e LATERALE)
- LEGAMENTI PALMARI: a decorso trasversale, formano una placca che rinforza le articolazioni
e fanno da guida di scorrimento per i tendini dei muscoli flessori dele dita
Tendini dei muscoli flessori delle dita: passano tra legamenti ed ossa e sono rivestiti da guaine
fibrose per lo scorrimento senza attrito (membrana sinoviale). Infiammazione guaine =
TENOSINOVITE.
MUSCOLI DELLA MANO
• Loggia TENAR: prominenza palmare alla base del pollice
• Loggia ADDUTTORIA: comprende solo il muscolo adduttore del pollice
• Loggia IPOTENAR: prominenza palmare alla base del mignolo
• Loggia CENTRALE: muscoli lombricali
• Logge INTEROSSEE: muscoli metacarpali palmari e dorsali
ARTO INFERIORE
Punti di REPERE / PALPAZIONE:
- Cresta iliaca
- Spina iliaca (anteriore e posteriore)
- Grande trocantere
- Tubercolo pubico
- Tuberosità ischiatica
- Rotula
- Epicondilo mediale e laterale
- Condilo mediale e laterale della tibia
- Testa perone
- Tuberosità tibiale + faccia mediale
- Malleolo mediale e laterale (asimmetrici)
- Tuberosità scafoide
- Tuberosità calcagno
- L4 + S2 + SPINE ILIACHE = devono essere simmetrici, formare un quadrato
ASSE LONGITUDINALE che passa dal foro occipitale + articolazione coxofemorale + articolazione del
ginocchio = CENTRO DI GRAVITA’. Posizione mantenuta da continui aggiustamenti della postura
dovuti da input del SNC.
Assi meccanici dell’arto inferiore: tendono a convergere quando uniamo i piedi. In posizione
anatomica = paralleli.
Asse ANATOMICO: LUNGO IL FEMORE, è INCLINATO lateralmente.
Questi due assi coincidono a livello del ginocchio e nella gamba si annulla.
Se la linea meccanica o di Mikulicz passa
- Medialmente = VARISMO
- Lateralmente = VALGISMO
Situazioni spesso non veramente patologiche a meno che non siano variazioni pesanti (o andando
avanti con l’età).
Ma in alcune fasi della vita il varismo ed il valgismo sono CONDIZIONI FISIOLOGICHE:
- Bambino piccolo: varismo, distanza tra condili
- Pre-pubertà: valgismo, distanza fra malleoli => diventa definitiva con l’ossificazione
Sviluppo abbozzi degli arti: dalla 4a settimana di vita embrionale. Cambiamento radicale dalla 7a:
torsione dell’abbozzo di 90° in avanti (arto superiore) e indietro (arto inferiore).
Fascia PROFONDA: avvolge tutti i muscoli degli arti inferiori. Si trova sotto l’epidermide (e
l’ipoderma).
A livello dell’ipoderma (tessuto adiposo): fascia SUPERFICIALE.
Dalla fascia profonda partono dei SETTI che vanno a formare LOGGE:
- COSCIA: loggia anteriore – mediale – posteriore
- GAMBA: loggia anteriore – laterale – posteriore
BACINO
Cingolo PELVICO: cingolo chiuso
Funzioni:
• Sostiene e protegge i visceri pelvici
• Sostiene il peso del corpo
• Durante il cammino: oscilla da un lato all’altro a causa di un movimento rotatorio a carico
dell’articolazione lombosacrale
• Fornisce inserzione a molti muscoli
• Nella donna: costituisce il supporto osseo per il canale del parto
Punto di intersezione tra parte superiore del corpo e arti inferiori: importante per la DISTRIBUZIONE
DELLE FORZE. Maggior punto di pressione: PROMONTORIO DEL SACRO. La forza scarica dal sacro alle
ossa del bacino fino alla sinfisi pubica (per questo “chiuso”), costituisce una sorta di ammortizzatore.
Dalle ossa del bacino la forza scarica anche verso l’arto inferiore, a livello del TETTO dell’ACETABOLO
(parte che si articola nella coxofemorale).
ANCA
Composta da 3 ossa fuse, cementate:
• ILEO
• PUBE
• ISCHIO
Caratteristiche (in senso cranio-caudale)
- CRESTA ILIACA: punto di repere, inserzione di muscoli/legamenti
- LINEA INTERMEDIA CENTRALE – INTERNA – ESTERNA: inserzione di muscoli/legamenti
- SPINA ILIACA ANTERO-SUPERIORE: zona di aggancio di un legamento importante
- INCISURA, porta alla
- SPINA ILIACA ANTERO-INFERIORE
- EMINENZA ILEOPETTINA
- CRESTA PETTINEA: struttura sollevata, inserzione muscolo pettìneo
- TUBERCOLO PUBICO
- FACCIA SINFISARIA: faccia articolare della sinfisi pubica
- TUBEROSITA’ ISCHIATICA
- FORO OTTURATORIO: chiuso da membrana otturatoria, presenta un piccolo foro per il
passaggio di strutture importanti, tra le quali il NERVO OTTURATORIO: controllo muscoli
mediali coscia
- PICCOLA INCISURA ISCHIATICA
- SPINA ISCHIATICA (promontorio): presenta un ulteriore incisura, più grande, GRANDE
INCISURA ISCHIATICA (confina in maggior misura con l’ileo)
- TUBEROSITA’ ILIACA + SPINA ILIACA POSTERO-SUPERIORE
- Faccia AURICOLARE, assomiglia ad un orecchio: va ad articolarsi con la faccia auricolare
dell’osso sacro => ARTICOLAZIONE SACROILIACA
- Faccia interna = FOSSA ILIACA: molto liscia, no inserzione
- Nelle zone dove il carico non è eccessivo: l’osso è più sottile (es. Parte centrale fossa iliaca)
Le tre ossa che formano l’anca derivano da tre strutture cartilaginee che si sono poi ossificate
insieme. La saldatura definitiva avviene in età già “avanzata”, verso i 20 anni. Nei bambini non sono
saldate: può essere un problema se vengono sottoposti a sport che prevedono grandi sforzi
muscolari (possono subire fratture o lesioni).
Immagine RX: si nota una linea ad Y nei soggetti nei quali la saldatura non è ancora conclusa, si nota
la cartilagine (sembra che non ci sia tessuto).
Strutture che si notano dalla faccia esterna:
- LABBRO ESTERNO
- SUPERFICIE LUNATA
- Tre LINEE: inserzione muscoli glutei
o LINEA GLUTEA POSTERIORE: muscolo grande gluteo
o LINEA GLUTEA ANTERIORE: muscolo gluteo medio
o LINEA GLUTEA INFERIORE: muscolo piccolo gluteo
Bacino in VISIONE SUPERIORE: SACRO + ANCHE (unite dalla sinfisi)
- Articolazione sacroiliaca: ANFIARTROSI (importante insieme alla sinfisi per il movimento e le
modificazioni durante il parto)
- Foro delimitato dal promontorio, ali del sacro, linea arcuata, eminenza ileopettinea e sinfisi =
STRETTO SUPERIORE DELLA PEVI: zona di divisione tra GRANDE PELVI / PELVI FALSA e
PICCOLA PELVI / PELVI FALSA
Anca in VISIONE MEDIALE:
- Zona LISCIA: fossa iliaca, vi adagia il ventre del muscolo ILIACO (muscolo a ventaglio, origina
dal labbro interno della cresta iliaca) => no movimenti di trazione
- Zona RUGOSA: presenza di vari legamenti interossei soprattutto a sostegno
dell’articolazione sacro-iliaca. Tessuto osseo: in continuo rimaneggiamento, si modifica
anche in base alla TRAZIONE che subisce.
Osso sacro: forma un ANGOLO (inclinazione maggiore nella donna che nell’uomo). Articolazione
sacro-coccigea: importante funzione durante il parto, andrà incontro a calcificazione molto tardi,
nelle donne in fase post-menopausale.
Iato del sacro: zona importante, prelievi liquido cefalo-rachidiano e anestesia epidurale.
Conformazione generale bacino:
• Tronco di cono con apice in basso e base in alto
• Circonferenza superiore o BASE: delimitato da STRETTO SUPERIORE
• Circonferenza inferiore: delimitata da STRETTO INFERIORE (sinfisi pubica, tuberosità
ischiatica, spina ischiatica, apice del coccige). 2 diametri:
o ANTEROPOSTERIORE: dal margine inferiore della sinfisi all’apice del coccige. Può
variare da 9,5 – 11,5cm: è MOBILE
o TRASVERSALE: tra le due tuberosità ischiatiche
PICCOLA PELVI:
- PARETE ANTERO-INFERIORE: inclinata in basso e indietro
- PARETE POSTERO-SUPERIORE: colonna sacro coccigea
- PARETI LATERALI: corrisponde all’acetabolo (superficie quadrilatera)
Bacino INCLINATO: da metà della piccola pelvi passano due assi (e due piani):
- Uno inclinato dall’alto al basso e dall’indietro all’avanti
- Uno verticale verso il basso
- PIANO SUPERIORE: passa per il promontorio e per il margine superiore della sinfisi pubica,
angolo di 60° (donna), 57-58° (uomo)
- PIANO INFERIORE: passa per la punta del coccige ed il margine inferiore della sinfisi pubica
CONTENUTO della piccola pelvi:
- Uomo:
o Vescica
o Uretra + vie spermatiche
o Prostata: circonda l’uretra
o Canale rettale + ano
- Donna:
o Vescica
o Uretra
o Canale vaginale + utero
o Canale rettale + ano
DIMORFISMO SESSUALE:
• SPESSORE: maggiore nell’uomo
• DIMENSIONI: prevalenza dei diametri verticali o trasversali (dominante nella donna)
• INCLINAZIONE IN AVANTI
• CONFIGURAZIONE:
o Stretto superiore: forma di cuore da carta da gioco / forma ovale (donna)
o Ali iliache più o meno inclinate in fuori
o Acetaboli e tuberosità ischiatiche più o meno ravvicinati
o Pareti della piccola pelvi più o meno inclinate
o Foro otturatorio ovale o triangolare (donna)
o Angolo sottopubico più o meno aperto (più aperto donna)
DIAMETRI ANATOMICI
- ANTEROPOSTERIORE o CONIUGATA ANATOMICA: dal promontorio al margine posteriore
della sinfisi (parte superiore).
- TRASVERSO
- OBLIQUO DESTRO / SINISTRO: dall’articolazione sacroiliaca all’eminenza ileopettinea
DIAMETRI OSTETRICI
- CONIUGATA VERA o OSTETRICA: va dal promontorio alla parte più sporgente della faccia
posteriore della sinfisi.
- CONIUGATA DIAGONALE: va dal promontorio al margine inferiore della sinfisi, molto
importante per determinare la “dilatazione” (senza ecografo). Sottraendo 1,5 cm si ottiene
la coniugata vera.
- CONIUGATA ANATOMICA
- CONIUGATA RETTA: dall’apice del coccige al margine inferiore della sinfisi. Aumenta col
parto perché l’apice si sposta.
Per misurare la dilatazione: il ginecologo inserisce le dita nel canale vaginale fino a toccare il
promontorio, e con l’altra tocca il margine della sinfisi = così può misurare la coniugata diagonale.
Sinfisi pubica durante il parto: diventa EDEMATOSA, si “gonfia” ed acquista 1mm.
Inoltre, il parto è favorito anche da dei movimenti dell’ARTICOLAZIONE SACROILIACA (soprattutto la
parte anteriore):
- NUT