Anteprima
Vedrai una selezione di 5 pagine su 16
Anatomia - apparato digerente Pag. 1 Anatomia - apparato digerente Pag. 2
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia - apparato digerente Pag. 6
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia - apparato digerente Pag. 11
Anteprima di 5 pagg. su 16.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia - apparato digerente Pag. 16
1 su 16
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Lo stomaco

Lo stomaco è un organo tubulare espandile, situato nel quadrante superiore sinistro della cavità peritoneale.

Funzioni:

  1. Deposito temporaneo dei cibi ingeriti
  2. Digestione meccanica del cibo ingerito
  3. Digestione chimica con scissione dei legami chimici, mediante l'azione di enzimi e acidi.

Anatomia:

Lo stomaco si estende tra la vertebra T7 e L3, e può essere diviso in 4 regioni:

  1. CARDIAS: occupa la porzione superomediale, a livello dell'orifizio di comunicazione con l'esofago. Contiene ghiandole mucose la cui secrezione ha la funzione di formare un rivestimento per la giunzione con l'esofago, proteggendo quest'ultimo dagli enzimi e dagli acidi prodotti nello stomaco.
  2. FONDO: si estende al di sopra dell'orifizio gastroesofageo. Sta a contatto con la superficie posteriore e...

inferiore del diaframma.

3) CORPO, compreso tra il fondo e la curva della “J”. È la porzione piùampia e funziona come serbatoio, dove il cibo viene ingerito e mescolato alle secrezioni gastriche. Tra il fondo ed il corpo si trovano ghiandole gastriche che producono enzimi ed acidi coinvolti nella digestione, infatti, in questa zona il bolo si trasforma in CHIMO.

4) PILORO, è la curva della J compresa tra il corpo e il duodeno. E’ lo sfintere muscolare che circonda l’orifizio pilorico. Il passaggio del chimo all’interno del duodeno è regolato dallo sfintere pilorico, formato da un ispessimento dello strato circolare della muscolatura pilorica. Le ghiandole della porzione pilorica producono muco e ormoni, tra cui la GASTRINA che stimola la secrezione delle ghiandole gastriche.

Il volume dello stomaco aumenta durante un pasto e diminuisce a mano a mano che il chimo passa all’interno del duodeno. Quando lo stomaco è vuoto, la

si presenta estroflessa in pieghe (rughe). Queste strutture permettono allo stomaco di dilatarsi. Mentre lo stomaco si riempie, le rughe si distendono gradualmente, fino a scomparire quasi completamente nella massima distensione. Le ghiandole gastriche secernano circa 1500 ml di succo gastrico al giorno. ----- Lo stomaco è rivestito da un epitelio cilindrico semplice; tale epitelio è di tipo secernente in quanto produce un muco alcalino, che copre la superficie interna dell'organo. Ha la funzione di proteggere le cellule dell'epitelio dall'attacco degli acidi e degli enzimi. Sulla superficie sono presenti delle depressioni chiamate "fossette gastriche" che si aprono sulla superficie dello stomaco. Le cellule mucose si dividono attivamente sostituendo le cellule epiteliali che si sfaldano nel chimo. L'epitelio gastrico ha infatti una vita media di 3-7 giorni (alcol e sostanze irritanti, aumentano la velocità del ricambio.

(cellulare)Fisiologia----- Lo stomaco è un serbatoio all'interno del quale il cibo è saturato con i succhi gastrici ed è esposto all'azione degli acidi dellostomaco e agli effetti digestivi della pepsina.

Quando il contenuto dello stomaco diviene più fluido e il PH si avvicina a 2,0, l'attività della pepsina aumenta e comincia l'idrolisi delle proteine. La pepsina riesce a scindere solo determinati legami peptidici (non tutti). I nutrienti non vengono assorbiti nello stomaco, poiché:

  1. le cellule epiteliali sono ricoperte da muco alcalino e quindi non sono direttamente esposte al chimo
  2. le stesse cellule sono prive di meccanismi di trasporto
  3. quando il chimo lascia lo stomaco, la digestione non è ancora stata conclusa.

In questo stadio la maggior parte dei carboidrati, lipidi e proteine è digerita solo parzialmente.

La produzione di acidi e di enzimi da parte della mucosa gastrica può essere controllata dal SNC.

regolata dai riflessi brevi del SNE. Il controllo gastrico procede secondo tre fasi:

  1. Fase cefalica
  2. Fase gastrica
  3. Fase intestinale

PANCREAS

Il pancreas produce enzimi e fluidi tampone che neutralizzano l'acidità del chimo. È localizzato posteriormente allo stomaco e si estende lateralmente dal duodeno alla milza. È principalmente una GHIANDOLA ESOCRINA che produce enzimi digestivi e sostanze tampone.

Anatomia

Il pancreas è un organo di forma allungata grigio-rosato. È formato da:

  1. Una testa, che poggia nell'ansa formata dal duodeno
  2. Il corpo, sottile che si estende fino alla milza
  3. La coda, corta e l'apice è arrotondata

È fermamente ancorato alla parete addominale posteriore. Una capsula di tessuto connettivo avvolge tutto l'organo; il sangue ossigenato raggiunge l'organo attraverso le diramazioni dell'ARTERIA SPLENICA, MESENTERICA SUP e delle ARTERIE EPATICHE. Il sangue venoso è drenato

dalla VENA SPLENICA e dalle sue diramazioni. Nel 3-10% della popolazione è presente un dotto secondario (dotto di SANTORINI) che origina come diramazione di quello principale, ovvero il DOTTO PANCREATICO, che decorre all'interno dell'organo, per raggiungere il duodeno. Istologia Ha setti di tessuto connettivo che si addentrano nel pancreas suddividendo il parenchima (tessuto specifico di un organo) in lobuli distinti. I vasi sanguigni e le radici dei dotti pancreatici decorrono in tali setti. Il pancreas è una ghiandola tubuloalveolare composta. Sono presenti all'interno del pancreas le ISOLE DI LANGHERANS, strutture endocrine responsabili della produzione e della secrezione di diversi ormoni (tra cui insulina e glucagone) sono agglomerati di cellule altamente vascolarizzati. Funzioni Il pancreas ha due diverse funzioni, endocrina ed esocrina. La parte endocrina è costituita dalle isole di Langherans, che hanno il compito di secernere insulina e glucagone nel

Il torrente circolatorio è regolato dalle ormoniche che regolano i livelli ematici degli zuccheri. Le cellule esocrine sono rappresentate da quelle acinose e dal rivestimento dei dotti escretori, che insieme secernono nell'intestino tenue il succo pancreatico (miscela alcalina composta da enzimi digestivi, acqua e ioni). Gli enzimi pancreatici svolgono la maggior parte delle funzioni digestive. La loro azione consiste nella scissione delle macromolecole per facilitarne l'assorbimento. L'acqua e gli ioni sono invece secreti dall'epitelio di rivestimento dei dotti pancreatici, che hanno il compito di diluire e tamponare l'acidità del chimo.

Fisiologia - il pancreas secerne 1l di succo pancreatico. L'attività secretoria è controllata principalmente da ormoni duodenali. Quando il chimo arriva nel duodeno, quest'ultimo produce l'ormone secretina, che stimola la secrezione di una soluzione tampone acquosa.

IL FEGATO è l'organo viscerale

più voluminoso, ha un aspetto compatto e un colorito brunorossastro e pesa circa 1,5kg. Occupa l’ipocondrio dx e l’epigastrio, ma una piccola porzione si trova anche nell’ipocondrio sx e nella regione ombelicale.

Anatomia---- è avvolto da una robusta capsula fibrosa ed è coperto da peritoneo viscerale. Sulla superficie anteriore è presente il legamento falciforme, che divide tale superficie in LOBO DX e LOBO SX. (E’ presente un legamento rotondo che consiste in un cordone fibroso che presenta il residuo della vena ombelicale fetale).

Sulla superficie posteriore del fegato è presente l’impronta della VENACAVA INFERIORE che segna la separazione tra LOBO DX e LOBO CAUDATO. Inferiormente al caudato, si trova il LOBO QUADRATO, localizzato tra il LOBO SX e la CISTIFELLEA.

I vasi sanguigni e altre strutture, raggiungono il fegato avvolti dal tessuto connettivo, che accompagna il piccolo omento, e si riuniscono in una regione chiamata ILO.

DEL FEGATO. Il sangue ossigenato proviene dall'arteria epatica propria. Le cellule del fegato chiamate EPATOCITI controllano la quantità di nutrienti circolanti nel sangue, svolgendo importanti funzioni di assorbimento selettivo e secrezione. Istologia - ogni lobo epatico è suddiviso da tranci di tessuto connettivo in circa 100.000 LOBOLI EPATICI (unità morfo-funzionali del fegato). Gli epatociti di ogni singolo lobulo sono organizzati a formare una serie di lame. Le lame hanno lo spessore di una cellula e la superficie esposta dell'epatocita presenta CORTI MICROVILLI. Sono presenti SINUSOIDI che sboccano tutti in un'unica vena centrolobulare; contengono un gran numero di cellule KUPFFER, ovvero di fagociti, che hanno il compito di inglobulare agenti patogeni, dendritiche cellulari e cellule del sangue danneggiate. Il fegato secerne un liquido chiamato BILE che viene riversato all'interno del sistema di piccoli canali (CANALICOLI BILIARI). Alla

fineconvergono per formare i DUTTULI BILIARI nel più vicino spazioportale. I DOTTI EPATICI dx e sx, raccolgono la bile da tutti i dotti biliari dei lobuli epatici e si uniscono a formare il dotto epatico comune, che lascia il fegato.

Fisiologia----- il fegato svolge molteplici funzioni che ricadono in tre principali categorie funzionali:

  1. regolazione del metabolismo
  2. regolazione della composizione del sangue
  3. produzione della bile

La parte più grande del fegato riceve circa il 25% della gittata cardiaca, mentre il sangue lo attraversa, svolge le seguenti funzioni:

  1. fagocitosi e presentazione dell'antigene (da parte delle cellule di Kepffer)
  2. sintesi di proteine plasmatiche (da parte degli epatociti)
  3. rimozione di ormoni circolanti (assorbimento e utilizzo dell'ADRENALINA e NORADRENALINA, insulina degli ormoni tiroidei e ormoni steroidei)
  4. rimozione di anticorpi (lascia aminoacidi che possono essere riutilizzati)
  5. rimozione o immagazzinamento di tossine

La bile

è costituita in gran parte da acqua e in misura minore da ioni, bilirubina, colesterolo e svariati lipidi che vengono chiamati nell’insieme, SALI BILIARI, che vengono sintetizzati nel fegato a partire dal colesterolo (necessari per la digestione dei lipidi).

CISTIFELLEA

Cistifellea o Colecisti è un organo cavo a forma di pera, che ha il compito di contenere e concentrare la bile prima della sua escrezione nell’intestino tenue. E’ localizzato in una cavità nella superficie posteriore del lobo dx del fegato.

Anatomia

La cistifellea è suddivisa in tre regioni:

  1. fondo
  2. corpo
  3. collo

Fisiologia

La principale funzione della cistifellea è l’immagazzinamento della bile. E’ immessa nel duodeno solo sotto stimolazione dell’ormone intestinale CCK. Nel momento in cui il chimo

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
16 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alice215 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof D'Amato Alessio.