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ANALISI MATEMATICA
Periodo didattico: dal 12-09-22 al 09-06-23Docente: Pera Maria PatriziaCFU: 12
INSIEMI
L'insieme è un concetto primitivo. È un aggregato di elementi. L'insieme si descrive attraverso gli elementi, si può descrivere un insieme elencando gli elementi.
A = {a, b, c} L'insieme A è fatto da 3 elementi.
A volte non si possono elencare gli elementi dell'insieme perché sono un numero infinito. Il modo migliore è descrivere l'insieme con una proprietà (es. insieme dei numeri pari).
B ∈ A → B appartiene ad A
∀A → A non appartiene ad A
Intersezione e unione sono le operazioni fondamentali
Gli insiemi sono contenuti in un ambiente/universo.
Intersezione: A ∩ B → insieme degli elementi che appartengono sia ad A che a B
A ∩ B = {x ∈ A e x ∈ B}
Unione: A ∪ B = {x ∈ A o x ∈ B} (anche in entrambi)
Con insieme vuoto si intende un insieme privo di elementi
A ∩ B = ∅ insieme vuoto → insiemi disgiunti
Proprietà di intersezione e unione: sono le stesse delle operazioni
Commutativa → A ∩ B = B ∩ A
Sottoinsieme: una parte dell'insieme
B = {a, b} sottoinsieme A se ogni elemento di B appartiene ad A
B ⊂ A contenuto in A → B è propriamente contenuto in A
B è un sottoinsieme proprio: ci sono degli elementi di A che non sono in B
Si scrive anche B ⊆ A è un sottoinsieme ma non coincide con A
Se E = {a, b, c} è comunque un sottoinsieme → B ⊂ A
Un insieme può essere strettamente contenuto (proprio) in un altro o coincidere
Ogni insieme è contenuto in se stesso (proprietà riflessiva)
(Una numer, è come dire che 2 ≥ 2)
In Q abbiamo tutte le operazioni binarie.
I numeri razionali si possono scrivere come decimali.
- 25 = 5 / 10
I numeri razionali sono limitati o illimitati periodici,
che possono essere puri (con periodo dopo la virgola)
o con anperiodo. I numeri illimitati non periodici sono
gli irrazionali.
Nei razionali si introduce la divisione.
Tutte le proprietà delle operazioni derivano da quelle elencate prima.
a+0=0 va a -> a+a=0 = a+1a=0 = a(1+0) = a(1) = a
Quindi 0 è l'elemento neutro rispetto alla somma, quindi a+0=0.
I numeri razionali si possono mettere in fila secondo un ordinamento ≤ con le
seguenti proprietà:
- Riflessività: a≤a ∈ Q
- Antisimmetrica: a≤b e b≤a => a=b
- Transitiva: a≤b, b≤c => a≤c
Presi 2 numeri a e b, questi sono sempre confrontabili: o a≤b o b≤a (principio del
terzo escluso / dicotomia). a≤b se a≤b e a≠b.
Definizione: a≥b se b≤a
Compatibilità dell'ordinamento con le operazioni:
- a≤b => a+c≤ b+c +c
- a≤b e c≥0 => ac≤bc
Numeri irrazionali (I):
x^2-2 non ha soluzioni in Q
Dimostrazione per assurdo : x^2=2 ha soluzioni in Q
P / Q ∈ Q => (p^2) / (q^2)=2
Posso supporre che P / Q e sia ridotto ai minimi termini
- p^2 = 2q^2 cioè p^2 e pan e quindi anche p e' par.
- (Dim. per assurdo : p = 2n + quindi dispon. Facendo il quadrato viene
- sempre dispari.
p = 2n. Sostituendo, 4n^2 = 2q^2 = 2n^2 = q^2 quindi q^2 e' par.
A = {x: x - 1 - 1/n, n ∈ ℕ} sup A = 1
1 - \(\frac{1}{n}\) ≤ 1 → vera
2) ∀ε>0 ∃n ∈ ℕ . 1 - ε < 1 - 1/n ε 1 + ε < 1 → n2 ≥ 1/ε
Le stesse proprietà si possono applicare ad inf (ma opposte):
- 1) x ≥ e ∀x ∈ A (x è un minorante di A)
- 2) ∀ε>0 ∃x ∈ A tale che ρ(x,ε) ≤ ε
Esercizio: A = {x; x = (-1, 1 - 1/n2, n ∈ ℕ)} sup a = 1 inf a = -1
(tra sup, inf e limiti non ci sono collegamenti)
FUNZIONI
X, Y insiemi (sottoinsiemi dei reali o in un universo U) Def.: Una funzione (o applicazione) di X in Y è una legge che ad ogni x ∈ X associa un unico y ∈ Y
f:(X) → Y
Dominio (sottoinsieme di X) Codominio → immagine di f (inf f(X)): {y ∈ Y: ∃ x ∈ X per cui f(x) = y} In genere, codominio ≠ da f’immagine (parte aggiunta dall'applicazione)
X = ℝ Y = ℝ → Funzione reale di variabile reale
B ⊆ Y f-1(B), X ∈ X: f(x) ∈ B} Insieme immagine inversa / retroimmagine / controimmagine
(questa parte non serve a niente perché non trovo niente tornando indietro perché tornando indietro perdo tutta la parte che mi componeva immagine)
f: X → Y è iniettiva se X1 ≠ Y2 ⟷ f(X1) ≠ f(X2) (manda punti diversi in punti diversi)
oppure se f(x1) = f(x2) ⇔ x1 = x2
(non è detto che raggiunga tutto y)
SINUSOIDE e COSINUSOIDE: Funzioni PERIODICHE
Periodo T > 0 se f(x + T) = f(x) ∀ x ∈ ℝ
senx Periodo 2π
cosx Periodo 2π
(NO GRADI!!) l'angolo si misura in radianti
SINUSOIDE
FUNZIONE DISPARI
COSINUSOIDE
FUNZIONE PARI
TANGENTOIDE
Periodo π
tanx = senx / cosx
Non si può parlare di funzioni inverse di funzioni periodiche perchè non sono iniettive.
Dentro un periodo ci sono degli intervalli in cui la funzione è strettamente crescente (quindi invertibile).
La restrizione di senx all'intervallo \([- \frac{\pi}{2}, \frac{\pi}{2}\]\) è strettamente crescente.
L'inversa della restrizione è arcsen ed è definita nell'intervallo \([-1,1]\).
arcsen: D: [-1,1] C: ℝ
"Immagine e il dominio della restrizione: \([- \frac{\pi}{2}, \frac{\pi}{2}]\)
"Inversa di una funzione è definita nell'immagine della funzione f (in questo caso \([-1,1]\)."
PRINCIPIO DI BOLZANO - WEIERSTRASS: ogni insieme limitato e infinito di R ammette almeno un punto di accumulazione
insieme finito: cioè come si contano gli elementi di un insieme = cardinalità degli insiemi un numero finito di elementi
gli insiemi infiniti: es. {intervalo} o un numero infinito di elementi
gli insiemi elementi di N sono diversi dagli infiniti elementi di (a,b]
tra a e b ci sarà un numero infinito di elementi (a,b]
N non è limitato; a,b sono stazionari
Sia C \ R → R e xo di acc per X (se in ogni intorno rotato del punto cadono punti di X). Diremo che lim X→xo = L se se ∀ε>0 ∃δ>0 tale che se X∈X e 0<|x-xo|<δ e si ha |f(x)-l|<ε
si scrive
- lim X→xo f(x) = L oppure
- f(x)→ L
✧✧✧
non si dice nulla di cosa succede nei punto xo (intorno (rotato) xo punto di accumulazione → può non appartenere ad X
funzioni continue ex. [f(xo)
um [cos(x)=0] X→0
y = cos x
um sen x = 1 X→0
{-π/2}
+π/2
cosx
y
1
-1
2
[|cosx|]= 0 se 0 <|x|< π 2
1 se x= 0
um [(x²+x],2)] X→1
definita in R [1+2]=1+1=2
∀ε>0 ∃δ>0 tale che se 0<|x -1|<δ se si ha [x²+x-x-2|<εl’unile non e' il valore della funzione nel punto
Proviamo che |senx| ≤ |x| ∀ x ∈ ℝ
senx e x sono funzioni dispari, ma con il valore assoluto diventano pari ⟶ |senx| = |x| vale anche tra 0 e π/2
Se |x| ≥ π/2 si ha |senx| ≤ 1 ≤ π/2 ≤ |x|
Per questa disuguaglianza e per il teorema del confronto si ha
0 ≤ |senx| ≤ |x| |senx| = 0 ⟶ lim senx = 0 x⟶0 x⟶0
lim f(x) = 0 ⟺ lim f(x) = 0 x⟶d x⟶d
Es f(x) = sgn x per x⟶0
Proviamo che lim cos x = 1 x⟶0
0 ≤ 1 – cos x ≤ x²/2 ↓ 0 |senx| ≤ |x|
- x²/2 ⟶ 0
- lim 1 – cos x = 0 x⟶0
lim senx/x = 1 x⟶0
Sia 0 ≤ x ≤ π/2 senx ≤ x ≤ tanx senx senx senx