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E° I /I- =0,5 V
2
Procedimento per il riconoscimento:
1. Preparare una soluzione acquosa del sale in una provetta da centrifuga (1 punta di spatola del
sale +1/2 mL di H O)
2
2. Acidificare con HNO dil. fino a pH=0 (verificare il pH)
3
3. aggiungere alcune gocce di AgNO . Precipita AgBr giallo chiaro caseoso (reazioni A)
3
4. Centrifugare
5. Eliminare il surnatante con il contagocce
6. Lavare il precipitato con H O deionizzata per almeno 2 volte (se non si lavasse l’acido, con
2
l’aggiunta di ammoniaca avverrebbe una reazione ACIDO-BASE): aggiungere una piccola
quantità di H O, mescolare il precipitato, centrifugare nuovamente ed eliminare il surnatante.
2
7. Aggiungere NH dil (2N) —> AgBr non si solubilizza
3
8. Aggiungere NH dil (6N) —> AgBr si solubilizza (reazioni B)
3
Procedimento delle prove di verifica:
Reazioni C:
1. Preparare una soluzione acquosa del sale
2. Acidificare con H SO dil.
2 4
3. Aggiungere alcune gocce di acqua di cloro.
4. Aggiungere gocce di cloroformio o cloruro di metilene.
5. Agitare fortemente—> la fase organica si colorerà di arancio/bruno
Reazioni D:
1. Procedere come nel saggio precedente ma aggiungere ipoclorito di sodio al posto dell’acqua di
cloro. (I bromuri si riducono a bromo, mentre l’ipoclorito si ossida)
• Le fasi organiche servono per estrarre Br rendendo più evidente la colorazione
2
• I bromuri NON hanno interferenze
IODURI I-
• A. Precipitazione con cloruro d’argento B. Ossidazione con ntrito
+ 3- - -
AgNO —> Ag + NO 2 I —> I + 2 e
3 2
- + 2- + -
I + Ag —>AgI ↓ giallo caseoso NO + 2H + e —> NO + H O
(s) 2
__________________________________________
+ - -17 - 2- +
⇄
AgBr Ag + Br Ps=8.0x10 2 I + 2NO + 4H —> I + 2NO + 2H O
(s) 2 2
Rosso bruno/arancio
AgI è insolubile in NH diluita e
3
concentrata
C. Ossidazione con acqua di cloro
- -
2 I + Cl —> 2 Cl + I viola
2 2 - +
5Cl + I + 6H O —> 10Cl + 2IO3 + 12H incolore
2 2 2
Potenziali di riduzione:
E° Br /Br- =1,0 V D. Ossidazione con ipoclorito di sodio
2 - - + -
E° Cl /Cl- =1,36 V 2I + ClO + 2H —> Cl + I + H O
2 2 2
E° I /I- =0,5 V Viola
2
Procedimento per il riconoscimento:
1. Preparare una soluzione acquosa del sale in una provetta da centrifuga (1 punta di
spatola del sale +1/2 mL di H O)
2
2. Acidificare con HNO dil. fino a pH=0 (verificare il pH)
3
3. aggiungere alcune gocce di AgNO . Precipita AgI giallo caseoso (reazioni A)
3
4. Centrifugare
5. Eliminare il surnatante con il contagocce
6. Lavare il precipitato con H O deionizzata per almeno 2 volte (se non si lavasse l’acido, con
2
l’aggiunta di ammoniaca avverrebbe una reazione ACIDO-BASE): aggiungere una piccola
quantità di H O, mescolare il precipitato, centrifugare nuovamente ed eliminare il surnatante.
2
7. Aggiungere NH dil (2N) —> AgI non si solubilizza
3
8. Aggiungere NH dil (6N) —> AgI non si solubilizza
3
Procedimento delle prove di verifica
Reazione B:
1. Preparare una soluzione acquosa del sale
2. Acidificare con H2SO4 dil.
3. Aggiungere NaNO : compare una colorazione rosso bruna-arancio
2
Reazione C:
1. Preparare una soluzione acquosa del sale
2. Acidificare con H SO dil.
2 4
3. Aggiungere alcune gocce di acqua di cloro.
4. Aggiungere gocce di cloroformio o cloruro di metilene.
5. Agitare fortemente—> la fase organica si colorerà di rosso/viola
Reazioni D:
1. Procedere come nel saggio precedente ma aggiungere ipoclorito di sodio al posto dell’acqua di
cloro. (Gli ioduri si riducono a bromo, mentre l’ipoclorito si ossida)
3-
IODATI (IO )
A. Precipitazione con nitrato d’argento
3- +
IO + Ag —> AgIO ↓ bianco
3 + 3-
⇄
AgIO + 2NH [Ag(NH ) ] + IO
3 (s) 3 3 2
Solubile in ammoniaca diluita
B. Ossidazione dello ioduro C. Precipitazione con cloruro di bario
- - 3- 2+
2IO + Ba —> Ba(IO ) ↓ bianco
2I —> I + 2e
2 3 2
3- + -
2IO + 12H + 10e —> I + 6H O Poco solubile in HCl dil ma solubile in
2 2
__________________________________________ ammoniaca 6N
3- - +
2IO + 10I + 12H —> 6I + 6H O bruno
2 2
Poco solubile in HCl dil ma solubile in ammoniaca 6N
Procedimento per il riconoscimento:
1. Preparare una soluzione acquosa del sale in una provetta da centrifuga (1 punta di spatola del sale +1/2
mL di H O)
2
2. Acidificare con HNO dil. fino a pH=0 (verificare il pH)
3
3. Aggiungere alcune gocce di AgNO . Precipita AgIO bianco caseoso (reazioni A)
3 3
Procedimento delle prove di verifica:
Reazioni B:
1. Preparare una soluzione acquosa del sale
2. Acidificare con HCl dil.
3. Aggiungere ioduro di potassio (KI)
4. In presenza di iodato, si forma una colorazione bruna dovuta allo iodio.
Reazioni C:
1. Preparare una soluzione acquosa del sale
2. Aggiungere alcune gocce di soluzione di BaCl2
3. In presenza di iodato di forma un precipitato bianco di Ba(IO ) , poco solubile in HCl 2N ma solubile in
3 2
HCl 6N
• Gli iodati possono andare incontro a reazioni di ossido-riduzione riducendosi a iodio molecolare
ANIONI DEL VI GRUPPO DELLA TAVOLA PERIODICA: I DERIVATI
DELLO ZOLFO
• 32-
SOLFITI (SO ) -14 -8 -11
Sali insolubili: Ag SO (Ps=1,5x10 ) BaSO (Ps=1,0x10 , solubili in acidi forti) e PbSO (Ps=1,0x10 ,
2 3 3 3
solubile in acido nitrico)
Riconoscimento dei solfiti
32- +
SO + 2H —> SO ↑ + H O
2 2
42- + -
SO + H O —> SO + 4H + 2e
2 2
72- - + 3+
Cr O + 6e +14H —> 2Cr + 7H O
2 2
_______________________________________________
72- + 3+ 42-
Cr O + 3SO +2H —> 2Cr + H O + 3SO
2 2 2
• 32-
TIOSOLFATI (S O )
2
Riconoscimento dei tiosolfati
32- +
S O + 2H —> S↓+ SO ↑ + H O I tiosolfati generano zolfo, quindi possono
2 2 2 essere distinti dai solfiti e metabisolfiti
42- + -
SO + H O —> SO + 4H + 2e perché se si acidifica la soluzione si crea
2 2
72- - + 3+
Cr O + 6e +14H —> 2Cr + 7H O un'opacizzazione
2 2
_______________________________________________
72- + 3+ 42-
Cr O + 3SO +2H —> 2Cr + H O + 3SO
2 2 2
• 52-
METABISOLFITI (S O )
2
Riconoscimento dei metabisolfiti
52- +
S O + 2H —> 2SO ↑ + H O
2 2 2
42- + -
SO + H O —> SO + 4H + 2e
2 2
72- - + 3+
Cr O + 6e +14H —> 2Cr + 7H O
2 2
_______________________________________________
72- + 3+ 42-
Cr O + 3SO +2H —> 2Cr + H O + 3SO
2 2 2
Procedimento per il riconoscimento dei solfiti, tiosolfati e metabisolfiti
1. Preparare il bagnomaria ben caldo
2. Preparare la cartina al bicromato di potassio: tagliare una striscia di carta da filtro e imbeverla con
qualche goccia di soluzione di K Cr O (giallo)
2 2 7
3. In una provetta, mettere una piccola quantità di sale e trattarla con HCl dil.
4. Scaldare a bagnomaria per qualche minuto ponendo sull’imboccatura della provetta la cartina al
bicromato.
5. In presenza di solfiti, si sviluppa SO , riconoscibile anche dal caratteristico
2
colore pungente che rende verde la cartina al bicromato
6. A questo riconoscimento sono positivi: solfiti, tiosolfati e metabisolfiti
• Per distinguere i diversi 3 gruppi si misura il pH:
- pH basico —> solfiti
- pH neutro —> tiosolfati
- pH acido —> metabisolfiti
• 42-
SOLFATI (SO )
A. Precipitazione con cloruro di bario
42- 2+
SO + Ba —> BaSO ↓ bianco
4
Il solfato di bario è INSOLUBILE in acidi ed in alcali concentrati.
Interferenti:
32- 2+
CO + Ba —> BaCO ↓ bianco
3
3- 2+
2 PO + Ba —> Ba (PO ) ↓ bianco
4 2 4 2
- 2+
F + Ba —> BaF ↓ bianco
2
32- 2+
S O + Ba —> Ba S O bianco
2 2 3
Tutti questi Sali di bario, a differenza del BaSO , sono SOLUBILI in acido.
4
B. Precipitazione con acetato di piombo
pH=5
42- 2+
SO + Pb —> PbSO ↓ bianco
4
L’acetato di piombo è SOLUBILE in alcali concentrati e in acetato d’ammonio
42- 2+ 2+ - 2-
⇄
PbSO SO + Pb Pb + 4OH —>[Pb(OH) ]
4 4
Procedimento di riconoscimento
Reazione A:
1. Preparare una soluzione acquosa del sale
2. Acidificare con HCl dil. (pH=0)
3. Aggiungere qualche goccia di soluzione di cloruro di bario
4. In presenza di solfati, si forma un precipitato bianco insolubile in acidi e basi
Reazione B:
1. Preparare una soluzione acquosa del sale
2. Acidificare con alcune gocce di acido acetico diluito
3. Aggiungere alcune gocce di acetato di piombo
4. In presenza di solfato, precipita il solfato di piombo bianco
• Per conferma si può verificare la solubilità del precipitato (che va prevalentemente separato
dalle acque di precipitazione) in acidi e in basi
• L’acetato di piombo ha la duplice funzione di fornire la base coniugata per il tampone a pH=5
2+
e lo ione Pb per la precipitazione del solfato
ANIONI DEL V GRUPPO DELLA TAVOLA PERIODICA:
I DERIVATI DELL’AZOTO
• 2-
NITRITI (NO )
Le soluzioni acquose dei nitriti hanno un pH basico, perché derivano da HNO (debole) che da idrolisi
2
basica A. Sviluppo di vapori di NO B. Ossidazione dello ioduro
2
2- + - -
NO + H —> HNO 2I —> I + 2e
2 2
2- + -
2HNO —> NO + NO↑ + H O —> HNO NO + 2H + e —> NO↑ + H O
2 2 2 3 2
_______________________________________________
NO↑ + O —> 2NO fumi rossi
2 2 2- - +
2NO + 2I + 4H —> I ↓ + 2NO↑ + 2H O
2 2
2- 3- + -
NO + H O —> NO + 2H + 2e viola
2
2- + -
NO + 2H + 1e —> NO↑ + H O
2
_______________________________________________
2- + 3-
3NO + 2H —> 2NO↑ + H O + NO
2
B. Anello bruno
2+ 3+ -
Fe —> Fe + e
2- + -
NO + 2H + e —> NO + H O
2
_______________________________________________
2+ 2- + 3+
Fe + NO + 2H —> Fe + NO + H O
2
2+ 2+
⇄
NO + Fe Fe(NO) bruno
Procedimento di riconoscimento
4. Preparare 1mL di soluzione acquosa piuttosto concentrata del sale
5. Aggiungere una pipettata di H SO dil.
2 4
6. In presenza i nitriti, si sviluppano vapori rossi di NO 2
• In q