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Estratto del documento

il composto più interessante è il losartan che è un peptide mimetico, presenta un anello

imidazolico trisostiuito con un trifenile in posizione 1 mentre in alfa sul secondo anello

aromatico ha un tetrazolo, questo tetrazolo è fondamentale per l’attività. Tutti i sartani

quindi sono caratterizzati nell’avere l’anello tetrazolico che dal punto di vistaquindi sono

caratterizzati nell’avere l’anello tetrazolico che dal punto di vista chimico è un bioisostere

del gruppo carbossilico, mima dal punto di vista chimico il carbossile. La presenza

del carbossile è necessario perché forma legame idrogeno con il recetto

dell’angiotensina 2

Sar sartani: bifenile con anello tetrazolico fondamentale, gruppo acido carbossilico o

gruppo che forma legame idrogeno CH2OH. L’imidazolo porta una catena più o meno

lunga lipofila (da sapere le sar).

Sintesi Losartan: l’anello imidazolico è sostituito in posizione 2 e 5 quindi si costruisce:

serve un carbonio legato a tutti e due gli azoti, la molecola si presenta spaccata perché

altrimenti sarebbe difficile da mettere, si potrebbe mettere un urea, il carbonio deve avere

legati i due azoti dall’inizio quindi deve essere un derivato dell’urea o qualcosa di simile,

quello presente nella sintesi sotto si chiama pentinimmina (è un immide il gruppo

funzionale) le due molecole devono ciclizzare in presenza di ammoniaca. La ciclizzazione

è data dal carbonile e dall’ossidrile, la ciclizzazione avviene sull’ossidrile. L’imidazolo è

substrato di n cloro succinimmide, la posizione 4 si clorura, l’ossidazione del

raggruppamento benzilico porta alla formazionE dell’aldeide corrispondente e dopo dsi

benzila azoto imidazolico in presenza di base carbonato di potassio, questo strappa il

protone e la carica negativa che si forma va a sostituire il benzil bromuro.

Successivamente si riduce il gruppo aldeidico a benzil alcool, si fa questo perché se c’è un

gruppo fortemente ad attrazione elettronica non si de protegge con il carbonato di

potassio.(parte due) Il ciano benzene si fa reagire con sodio azide, la sodio azide reagisce

con il gruppo nitrile formando il tetrazolo in un unico passaggio. Il tetrazolo viene protetto

andando a sostituire l’unico idrogeno in presenza di trietilammina, fatto questo si va a

sintetizzare l’acido boroico il butilitio fa formare litio + arile – e il carbanione dell’arile viene

sostituito con il boro, quindi si forma l’acido fenil boromico corrispondente.

Questo serve per inserire l’ultima porzione reazione di Suzuki si realizza un legame

carbonio carbonio partendo da un acido fenil boromico con un altro carbonio che

porta l’alogeno con palladio acetato, poi si aggiunge una base carbonato di

potassio acqua e dimetossi etano. Alla fine si forma il losartan

Diutetici

Il diuretico ha il vantaggio di far eliminare più o meno drastica la quantità di liquido

circolante nel nostro organismo, diminuendo la quantità di liquido si ha diminuzione della

pressione arteriosa. Quest’eliminazione si realizza con l’eliminazione delle urine. Sono

farmaci utilizzati nel trattamento dell’ipertensione arteriosa e dell’edema

di origine cardiaca. Si dividono in:

 Inibitori dell’anidrasi carbonica che agiscono sul tubulo contorto prossimale

 Diuretici drastiche che operano nell’ansa di Henle

 Diuretici tiazinici che interagiscono sul tubulo contorto distale

 Risparmiatori di potassio che agiscono sul dotto collettore.

Sul tubulo contorto prossimale avviene lo scambio potassio H+, poi abbiamo un

altro scambio ionico al livello distale dove lo scambio è tra potassio sodio dove il potassio

entra e il sodio esce mentre entra anche H+ a questo livello agisce anche la vasopressina

L’anidrasi carbonica è un enzima che catalizza la reazione

CO2 + H2O H2CO3 H+ + HCO3-

l’acido carbonico dissocia formando H+. L’anidrasi carbonica favorisce l’idratazione

dell’acido carbonico, inibendo questo enzima si riduce la concentrazione dei glioni H+ nei

tubuli, provocando un aumento dell’escrezione di sodio.

Gli effetti collaterali dei diuretici sono:

 Ipocalcemia

 Acidosi sistemica

 Urine basiche

Il primo composto individuato è l’acetazolamide, è presente un ammide con Nh2 legato

all’eretociclo e un N NH2 raggruppamento ovvero la solfonammide simile ai sulfamidici

O NSO2 Sono stati ottenuti anche dei composti biciclici chiamati tiazidi.

Dettagli
A.A. 2020-2021
17 pagine
SSD Scienze chimiche CHIM/08 Chimica farmaceutica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kostamollyluna di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Chimica farmaceutica e tossicologica 2 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Costi Roberta.