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Test Medicina, date 28 maggio e 30 luglio: cosa sappiamo finora articolo

Dopo gli oltre 3mila ricorsi che hanno investito il Tolc-Med 2023, il MUR ha deciso di correre ai ripari per quanto riguarda le prove del 2024. Come riporta 'Il Corriere della Sera', infatti, il MUR avrebbe intenzione di programmare le prove 2024 nei mesi di maggio e luglio, e con alcune novità degne di nota.

Prima di tutto il ritorno alla cara vecchia formula del 'concorsone', con modalità cartacea, da far svolgere in contemporanea a tutti i candidati, e poi l'abolizione del tanto discusso coefficiente di equalizzazione.

Vediamo insieme come sarà il test di Medicina 2024.

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Cambia tutto a Medicina. Dopo la sentenza del Tar che di fatto ha invalidato la prova per oltre 3mila studenti, il Ministro Anna Maria Bernini ha optato per un ritorno al passato. Torna, infatti, il 'concorsone', vale a dire una prova nazionale uguale per tutti (anche se gli studenti avranno comunque a disposizione due tentativi) in modalità cartacea. Le due sessione stabilite nel 2024 sono previste per il 28 maggio e per il 30 luglio 2024.

Come sarà il Test di Medicina 2024

Secondo quanto riportato dal quotidiano, più nello specifico, il test sarà composto da 60 domande a risposta multipla così impostate: 4 di competenze di lettura e conoscenze acquisite durante gli studi; 5 di ragionamento logico; 23 di biologia; 15 di chimica e 13 di matematica e fisica. Gli aspiranti medici avranno a disposizione 100 minuti per risolvere la prova: una risposta giusta vale 1,5 punti; una sbagliata ne fa perdere 0,4 e ogni risposta omessa vale 0. Agli studenti verrà fornita una banca dati di 3.500 domande per prepararsi alla prova: questa sarà pubblicata dal Cisia 20 giorni prima l'inizio del test. Una volta terminate le sessioni, a fine agosto si potrà scegliere il risultato migliore per la graduatoria.

Dal 2025 cambia tutto

Un restyling dovuto vista la pioggia dei ricorsi di fine 2023. La sentenza del Tar, di fatto, costringerà migliaia di studenti a dover ripetere la prova, come quei studenti di quarta superiore che si erano cimentati con il test 2023, ottenendo un risultato utile per la graduatoria. Il ministero sta monitorando la loro situazione, tutelando quindi i diritti acquisiti nel rispetto della sentenza e dell’azione del Consiglio di Stato. Ma dall'anno prossimo si cambia musica: la Ministra Anna Maria Bernini ha già annunciato che il sistema potrebbe cambiare totalmente.