
La discussione nasce su Reddit da un post che in poche ore raccoglie decine di commenti e reazioni. L’utente apre così: “Medicina: prendono tutti in graduatoria, anche con insufficienze. Con programma recupero nel corso dell'anno. Vi sembra corretto? Le vostre opinioni?”.
Una domanda che intercetta uno dei nodi più delicati del Semestre Aperto: l'ipotesi, dopo il caos avvenuto in occasione degli esami di filtraggio di estendere l'ingresso in graduatoria anche agli studenti con una o più insufficienze, a patto di recuperarle durante l’anno accademico.
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L'unica opzione possibile?
Tra le prime risposte c’è chi giustifica la scelta come una conseguenza inevitabile del nuovo sistema. Qualcuno scrive: “Non mi sarei aspettato nulla di diverso. Vista la situazione rappresenta l'unica soluzione possibile per assegnare tutti i posti”. Secondo l'utente, il punto chiave sta in ciò che accadrà una volta entrati: “In ogni caso le insufficienze dovranno essere recuperate dagli studenti”.
Lo stesso commento, però, chiude con una bocciatura più ampia del modello: “Credo che la soluzione migliore sia il vecchio test. Questo modello non mi sembra abbia avuto successo”.
Le polemiche sul riconoscimento delle competenze
Molto più critico il tono di altri interventi, che mettono al centro il tema delle competenze minime. “No, onestamente, non mi sembra giusto: il test non può agire da mero contaposti”, scrive un utente, sottolineando come in ogni passaggio del percorso formativo, dalle scuole elementari fino alla maturità, siano previste soglie da superare.
Il confronto si allarga anche con i sistemi all’estero: “I nostri vicini spagnoli hanno un test 10 volte più difficile… In Francia il test è ancora peggio”. Secondo questo punto di vista, ammettere chi non ha superato la prova significherebbe abbassare troppo l’asticella.
Particolarmente duro, poi, il commento sulla prova di fisica: “Un conto è recuperare biologia, un conto è recuperare un compito di fisica come questo… mancano non gli strumenti specifici della fisica ma gli strumenti cognitivi generali”. E la conclusione: “Non credo sia accettabile che entri chi non abbia superato la prova”.
Le reazioni più taglienti
Nel flusso dei commenti non mancano anche interventi più lapidari, che sintetizzano la situazione in poche parole.
Un utente liquida la questione come “un mix micidiale tra politici incompetenti e crollo del QI dell'attuale generazione”.
Una frase che non risparmia nessuno, e trova anche una discreta approvazione da parte di altri utenti: "Bisogna che intervengano le aziende sanitarie provinciali studiando il profilo neurologico dei ragazzi e si inizino a studiare riforme e misure compensantive per la scuola", si accoda un altro studente.
La voce fuori dal coro: "In linea con gli altri corsi"
C’è però anche chi difende la scelta del Ministero, pur riconoscendone i limiti. “Andrò controcorrente, ma probabilmente è il metodo migliore per mettere una toppa alla situazione del semestre filtro”, scrive uno studente.
Il ragionamento è pragmatico: “Non stanno regalando l'accesso alla laurea, stanno semplicemente dicendo che chi ha superato 2 esami su 3 dovrà recuperare il terzo entro la fine dell'anno”. Una soluzione che, secondo questa lettura, sarebbe “molto in linea con gli altri corsi universitari” e meno distante dalla prassi accademica di quanto sembri.