Imma Ferzola
Autore
Graduatorie semestre aperto medicina

Un’ipotesi che fino a poche settimane fa sembrava impensabile sta ora prendendo forma: tutti gli studenti iscritti al Semestre Aperto di Medicina finiranno nella graduatoria finale, fino a esaurimento dei posti disponibili. 

Una prospettiva che arriva dopo due appelli segnati da risultati deludenti, proteste, accuse di irregolarità e il timore concreto che migliaia di banchi restino vuoti, nonostante l’ampliamento programmato dell’accesso a Medicina.

Perché nel mezzo del caos del semestre filtro, il Ministero dell’Università e della Ricerca sta seriamente valutando una soluzione estrema: far rientrare quasi tutti i candidati, a prescindere dalle insufficienze, ma con l’obbligo di colmare i debiti formativi nei mesi successivi.

Indice

  1. Cosa prevede la proposta del Ministero
  2. Perché si è arrivati a questa situazione
  3. Proteste e ricorsi in tutta Italia
  4. L'attesa della graduatoria nazionale

Cosa prevede la proposta del Ministero

L’ipotesi prevede l’inserimento in graduatoria di tutti gli studenti fino al raggiungimento dei 19.757 posti disponibili negli atenei pubblici.

Dentro anche chi non ha totalizzato un 18 in tutte le tre prove (chimica, fisica e biologia). Resta però un passaggio obbligato: chi presenta una o più insufficienze dovrà seguire, tra gennaio e febbraio 2026, un breve corso di recupero e sostenere un esame per ottenere i crediti formativi mancanti.

Il nuovo sistema comporterebbe una graduatoria ordinata per fasce:

  • in alto gli studenti che hanno ottenuto almeno tre sufficienze,
  • subito dopo chi ne ha totalizzate due
  • infine tutti gli altri. 

A ciascuno verrebbe assegnata comunque una sede nella quale svolgere il recupero, lì dove necessario.

Perché si è arrivati a questa situazione

La necessità di una soluzione straordinaria nasce soprattutto dal crollo dei risultati registrato sia nel primo sia nel secondo appello. Nel primo turno, a novembre, solo il 22-23% dei candidati ha superato Chimica e Biologiaappena il 10-15% Fisica.

Nel secondo, nonostante l’esperienza precedente, lo scenario non sembra essere migliorato: i quesiti sono stati definiti "estremamente complessi", in particolare per Fisica.

Proteste e ricorsi in tutta Italia

Si è però parlato tanto anche del malcontento generale innescato da un'apparente scarsa trasparenza nello svolgimento dei test. E da un bel po' di "furbetti" che, pare, siano riusciti ad affrontare le prove copiando. 

Ma il quadro dei possibili illeciti non è stato ignorato. L’Unione degli Universitari lo ha definito un sistema "fallace e incapace di garantire condizioni realmente omogenee e trasparenti". I rappresentanti hanno annunciato un nuovo presidio a Roma, con l’obiettivo di sostenere il ricorso collettivo, avviato dopo il primo appello.

Tra i candidati, dunque, al momento prevale un senso di incertezza. C'è chi affronterebbe anche un terzo appello, se necessario, ma per molti sarebbe sfiancante. "E se si eliminasse il vincolo del 18 per fisica?", azzarda qualche studente.

L'attesa della graduatoria nazionale

Il 23 dicembre arriveranno i risultati del secondo appello, mentre il 12 gennaio è attesa la graduatoria nazionale. Se l’ipotesi del Mur dovesse diventare realtà, quasi 20mila studenti entrerebbero comunque in lista.

Per ora, non resta che attendere le novità.

Skuola | TV
Sextortion: i consigli della Polizia Postale per difendersi

Dentro la trappola digitale della sextortion: gli esperti della Polizia di Stato spiegano come nascono i ricatti sessuali e quali gesti, semplici ma decisivi, possono spezzare la catena

Segui la diretta