
La riforma della selezione per Medicina, Odontoiatria e Veterinaria sta per rivoluzionare il modo in cui si accede a queste facoltà, con una grossa novità: l'immatricolazione libera al primo anno.
Ma attenzione, il numero programmato rimane, solo che la selezione si sposterà al termine del primo semestre.
Vediamo insieme cosa significa tutto questo e quali saranno i prossimi passaggi.Indice
La novità: iscrizione libera, ma selezione dopo il primo semestre
La grande novità della riforma, come detto, è che non ci sarà più il test di ammissione all'inizio del percorso accademico per Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. Gli studenti potranno immatricolarsi liberamente al primo anno senza dover affrontare subito il filtro del test.
Tuttavia, il numero programmato non è stato abolito. La selezione per proseguire negli studi avverrà alla fine del primo semestre del primo anno. Gli studenti dovranno superare una serie di esami di materie scientifiche di base, che saranno stabiliti nei decreti attuativi.
Attualmente, non sono ancora state definite le materie esatte né le modalità con cui gli esami verranno svolti (se saranno scritti, orali, a scelta multipla, eccetera).
Solo chi supererà questa selezione, basata sui punteggi e sui CFU, potrà accedere al secondo anno di studi.
È una legge-delega: cosa significa?
Prima di entrare nei dettagli, è importante capire che la riforma è ancora in fase di discussione come legge-delega.
Ciò significa che il Parlamento sta approvando solo i principi generali della riforma. Sarà poi compito del Governo, attraverso decreti attuativi, definire nei dettagli come verrà implementata.
Il Ministero dell'Università e della Ricerca avrà dodici mesi di tempo per emanare questi decreti, quindi ci vorrà ancora un po' prima di sapere con esattezza come funzioneranno le nuove modalità di selezione.
Quali sono i tempi della riforma?
La strada per rendere effettiva questa riforma è ancora lunga. Il disegno di legge-delega è stato già discusso e votato al Senato. Ora tocca alla Camera dei Deputati discutere e votare il testo.
Una volta approvato da entrambe le Camere, la legge sarà promulgata dal Presidente della Repubblica e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. A questo punto, il Governo avrà dodici mesi di tempo per emanare i decreti legislativi che entreranno nei dettagli della riforma e la attueranno.
Prima dell'emanazione definitiva, i decreti legislativi saranno sottoposti al parere delle Commissioni parlamentari competenti, che potranno proporre modifiche. Solo dopo la loro pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, i decreti diventeranno legge a tutti gli effetti.
Test Medicina, quando sarà operativa la riforma?
Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha dichiarato più volte l'intenzione di rendere operativa la riforma già dall'anno accademico 2025-2026. Tuttavia, dato il numero di passaggi ancora necessari, non è possibile fare previsioni certe.
È possibile che per l’anno accademico 2025/2026 l'ammissione a Medicina rimanga ancora regolata dal test di ingresso tradizionale. L'iter legislativo è complesso e richiede tempo, quindi non ci resta che aspettare e vedere come si evolverà la situazione.