
Garantire una formazione di qualità ai futuri medici, e in linea con il fabbisogno sanitario del Paese. Questi gli obiettivi ai quali sta lavorando Anna Maria Bernini per ritoccare il Test di Medicina 2025.
Nel corso del question time dello scorso 9 ottobre, la Ministra dell'Università e della Ricerca ha annunciato che il piano di riforma per l'accesso ai corsi di laurea in Medicina vedrà la luce nel 2025.Riforma Test Medicina: più spazio alle materie caratterizzanti
Un piano già annunciato. Nel suo intervento, la Ministra ha spiegato che già il test andato in scena nel 2024 ha apportato diversi cambiamenti, capaci di superare le criticità del tanto discusso TOLC: “Il governo ha avviato fin da subito un lavoro di riforma dell’accesso programmato a Medicina”, ha dichiarato Bernini. La nuova formula dovrebbe dare maggiore spazio alle materie caratterizzanti, per mettere da parte la logica dei “test da lancio della monetina”. Perché l'obiettivo finale, spiega la Ministra, “è valorizzare gli studenti in base alle loro reali competenze e attitudini”.
Selezione predittiva
Per questo, c'è bisogno di una “selezione predittiva”, al fine di verificare le reali competenze in possesso degli aspiranti camici bianchi: “Si tratta di garantire il diritto allo studio a chi desidera investire le proprie energie in un progetto di vita così impegnativo. Non possiamo garantire a tutti un posto di lavoro, ma dobbiamo assicurare a chi è capace la possibilità di ottenerlo. E nel caso dei futuri medici, abbiamo il dovere di formarli al meglio”. Infine, ha spiegato Bernini, il restyling prevede un periodo di studi comune ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria, Medicina Veterinaria e altre aree biomediche: questo permetterà agli studenti di “reinvestire le conoscenze acquisite in percorsi formativi contigui, senza sprecare tempo e risorse”.