Concetti Chiave
- Lo stress è percepito come dominante nella società moderna, ma non ci sono prove concrete che sia aumentato rispetto al passato.
- L'uomo contemporaneo vive in un ambiente artificiale, influenzato da tecnologia e lavoro industriale, che impatta negativamente su corpo e mente.
- L'efficienza e la competizione compromettono la qualità della vita, rendendo le persone schiave dei ritmi artificiali.
- È importante trovare tempo per se stessi, per apprezzare la natura, coltivare relazioni e dedicarsi a attività che arricchiscono l'esistenza.
- La società dovrebbe rivedere il suo sviluppo, concentrandosi più sulla natura e sul benessere collettivo per salvaguardare il pianeta.
Secondo molti viviamo in un periodo della storia dove domina l'ansia, la frenesia e la tensione,tutto questo si chiama stress. Però non abbiamo prove che questo periodo sia in aumento lo stress e il nervosismo,secondo me sottovalutiamo la storia passata e quindi sottovalutiamo le paure e le angosce precedenti.
Ora mai l'uomo moderno e ancor più quello contemporaneo si sente frenare da sotto i piedi la terra e si vede in un mondo dove la crisi e lo sconforto ne fanno da padroni. Mentre l'uomo l'uomo del medio evo viveva solo per dio,l'uomo moderno,al contrario vuole ragionare per la propria testa è stato quasi tolto il contatto con la natura per mezzo soprattutto del lavoro industriale che lo porta a vivere per se stesso. Le macchine, l'orologio, l'illuminazione elettrica, l'organizzazione sempre più metodica e parcellare del lavoro, lo hanno consegnato a un mondo artificiale che ha avuto e continua ad avere ripercussioni negative sul suo corpo e sulla sua mente.L'efficientismo, il produttivismo, la smania di competere e di consumare, la ricerca ossessiva del successo individuale, virtù e vizi cui pochi di noi riescono a sfuggire, compromettono spesso irrimediabilmente la gioia di vivere, di amare, di coltivare fantasia e amicizie. I ritmi scanditi da orologi e computer ci rendono schiavi del mondo della tecnica, ci alienano dai nostri ritmi interni fisiologici.
Personalmente non rinuncerei volentieri agli agi della vita contemporanea, a quella seconda natura cui, come mostri mitologici, la tecnica ci ha piegato. Tuttavia penso che ognuno di noi debba sapersi ricavare nel quotidiano quegli spazi e quei tempi che gli permettano di rifiatare, di dedicarsi a se stessi, di ammirare le bellezze naturali, di coltivare le amicizie, di ascoltare gli altri e le proprie esigenze interiori più autentiche, di giocare con i bambini, di tornare ad assaporare e ad apprezzare quelle piccole gioie che rendono l'esistenza umana degna di essere vissuta.
Spesso delle pause, anche brevi, fanno miracoli nell'eliminare malumori e prostrazioni. Così come appartarsi, almeno per un po', dalla folle corsa al successo la società deve cambiare il modo di sviluppo,non deve pensare sempre solo a crescere ma dovrebbe pensare di piu alla natura e a tutti gli esseri viventi.Secondo me siamo ancora in tempo per salvare la terra facciamo qualcosa ora!.
Domande da interrogazione
- Qual è la principale causa dello stress nella vita moderna secondo il testo?
- Come suggerisce il testo di affrontare lo stress quotidiano?
- Qual è l'opinione dell'autore riguardo al cambiamento necessario nella società?
Il testo attribuisce lo stress moderno all'allontanamento dalla natura e all'immersione in un mondo artificiale dominato da macchine, orologi e un'organizzazione metodica del lavoro.
Il testo suggerisce di ritagliarsi spazi e tempi per dedicarsi a se stessi, ammirare la natura, coltivare amicizie e ascoltare le proprie esigenze interiori per ridurre lo stress.
L'autore ritiene che la società debba cambiare il suo modo di sviluppo, concentrandosi meno sulla crescita e più sulla natura e sugli esseri viventi per salvare la terra.