Tema sulla paura (2)

Introduzione

Parlare di un sentimento particolare come la paura, non è abbastanza facile. Diciamo che la paura è un sentimento integrante della nostra vita, nonché fondamentale per indurre consapevolezza nei pericoli che si può rischiare di incorrere. Dal punto di vista psicologico la paura è legata inizialmente alla percezione di un pericolo reale, che può assumere diverse intensità a seconda delle circostanze. A volte la paura può degenerare in relazione a situazioni particolari quali ambienti o cose, le cosiddette “fobie”, con diverse conseguenze quali l’ansia e gli attacchi di panico. Tuttavia si tratta di un sentimento che fa parte di tutti noi, ed ha assunto un ruolo fondamentale per la crescita e l’evoluzione.

L'origine e i vari tipi

La paura sopraggiunge nel momento in cui l’uomo pensa di non poter avere il controllo di certe situazioni, quindi tende a diminuire lasciando spazio alla razionalità. Inoltre, come detto prima, è stata un fattore assolutamente necessario per la sopravvivenza umana, aiutando gli esseri umani ad evitare situazioni o circostanze dannose, ma allo stesso tempo può divenire, se persiste, un ostacolo, e limitare le nostre possibilità e obiettivi. Perciò è fondamentale imparare a gestirla nel modo corretto, fronteggiarla con efficacia e capacità. Ci sono vari tipi di paure legati a seconda delle circostanze: la paura di amare, la paura di un futuro, la paura del buio, del cibo ecc. e come ogni emozione ci serve per strutturare la nostra vita e la nostra realtà. Il primo tipo di paura che scaturisce è dinanzi a quello che può rappresentare un potenziale pericolo per l’essere umano, oppure può generarsi da alcuni tratti della personalità di ognuno. È indubbio che la paura ci fa sentire sensibili, avvertendoci che certe situazioni ci potrebbero mettere in difficoltà e ci procurano malessere.

L'elemento contrapposto

Un elemento essenziale, opposto alla paura, è il coraggio. Senza paura non si dà il coraggio, ma allo stesso modo è proprio la paura che ci spinge e ci motiva ad una ricerca, sia interiore che esteriore. Per quanto complesse, le nostre paure cercando di comunicarci dei messaggi profondi, dunque non bisogna sopprimerle sul nascere ma provare almeno ad “ascoltarle”. Alla fine è come un’ombra che si nasconde dentro noi, che appare sempre più grande ogni qualvolta compare; certamente non è una sensazione che vorremmo fosse sempre con noi, ma in fondo ci protegge facendoci riflettere su alcune scelte e ci aiuta a prendere decisioni più sagge. Con il passare del tempo dobbiamo imparare quindi a gestirla nel modo corretto, imparando a non farci paralizzare ma ad usarla come un strumento per la nostra crescita. La paura di non farcela, di non essere abbastanza all’altezza per qualcosa ci tende spesso a frenare e rischiamo anche di perderci tutte le opportunità che la vita ci offre, impedendoci al contempo di sperimentare e apprendere cose nuove. Per concludere, la paura è dunque un turbamento per qualcosa, che deve essere considerato un componente del tutto fisiologico della nostra vita e ogni volta che la affrontiamo compiamo un passo in più verso la nostra libertà.