Ruben
Ominide
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Concetti Chiave

  • La lettura è fondamentale per lo sviluppo culturale e personale, offrendo un vasto panorama di generi tra cui scegliere secondo le proprie preferenze.
  • Imporre letture scolastiche non gradite può ostacolare il piacere della lettura; è preferibile che gli studenti scelgano autonomamente i libri da leggere.
  • L'ambiente familiare è cruciale per coltivare l'interesse per la lettura nei bambini, stimolandoli fin dalla tenera età attraverso l'esempio e la lettura condivisa.
  • La scuola ha un ruolo determinante nell'educazione alla lettura, ma deve trovare un equilibrio tra obbligo e invito, per non trasformare i libri in mere attività didattiche.
  • La lettura sviluppa il pensiero critico e la fantasia, valori essenziali nella crescita dei giovani, che dovrebbero sentirsi liberi di esplorare e scegliere i propri interessi letterari.

In questo appunto di italiano per le scuole viene affrontato il tema del piacere della lettura, argomento spinoso, poiché la percentuale di lettori in Italia è molto bassa, infatti solo i 65% della popolazione ha letto un solo libro all’anno. Piacere della lettura - tema articolo

Indice

  1. Il piacere della lettura
  2. Trasmettere il piacere della lettura

Il piacere della lettura

La lettura è sempre stata fondamentale per l'uomo

. La capacità di leggere e scrivere ha permesso all'uomo di svilupparsi e di evolversi.

Grazie ai libri possiamo crescere culturalmente

, divertici, incuriosirci e volare con la fantasia. Non credo sia vero che la passione per la lettura sia in calo, ma che piuttosto, sia "mutata". Oggi, l'idea di leggere il Decameron non è che sia poi molto esaltante. Ma come la mettiamo con quelli che a mezzanotte erano fuori ad aspettare che uscisse l'ultimo libro di Harry Potter? Non erano solo bambini, c'erano anche adulti. Al giorno d'oggi una persona preferisce leggere un libro poliziesco, un libro comico, o una storia d'amore e chi più ne ha più ne metta. C'è un'offerta vastissima di letture di vario genere, e ognuno può scegliere quello che preferisce. Le persone che non si appassionano alla lettura devono ancora trovare il genere che più li aggrada. La passione per la lettura non si può "insegnare" né "inculcare". Anche perché è una cosa molto personale, poiché la lettura può colpire molto più di un film o di una lezione. Il libro lascia spazio all'immaginazione. Se guardi un film non devi farti una costruzione mentale di un castello, né il genere di vestiti delle dame che ci vivono dentro. Non puoi pensare a come sarà il suono della loro voce, il frusciare dei loro passi e gli scricchioli delle porte e dei mobili. Se prendi in mano un libro del genere che ti piace, non lo trovi pesante e la lettura sarà uno splendido passatempo. Se invece ti obbligano a leggere un libro, anche corto, ma che tratta un tema che non ti interessa , sarà una tortura. Trovo alquanto ingiusto che a scuola un professore dica: "Ho scelto questo libro, dovete leggerlo e farne il riassunto." Ciò é l'omicidio del piacere della lettura. Sarebbe meglio far scegliere all'alunno il libro da leggere, per far accrescere la voglia di diventar un assiduo lettore. Credo che sia proprio la scuola a far nascere il concetto sbagliato sulla lettura. Uno studente collega "libri allo studio" e per tutta la vita vi farà quest'associazione (sbagliando). Infondo la lettura è un modo ingegnoso per evitare di pensare. In conclusione, la capacità di leggere è una delle qualità più preziose che possediamo, permettendo di arricchire il nostro bagaglio culturale . Ci sarà sempre qualcuno che coltiverà l'amore per i libri, poiché è una sentimento unico, insostituibile, e che spesso ci permette di "scappare" anche se solo per qualche ora, dal mondo che ci circonda, e che spesso vorremmo cambiare.

per un ulteriore approfondimento sul piacere della lettura vedi anche qua

Trasmettere il piacere della lettura

Certo è che obbligare i giovani ragazzi in età scolastica a un grande classico, come accade nel caso dei Promessi Sposi, porta al risultato contrario di ciò che si spera, questi infatti, trovandosi costretti, leggeranno controvoglia, allora come possiamo trasmettere ai giovani il piacere della letture o educarli alla lettura? Soprattutto al giorno d’oggi in cui sin da bambini sono bombardati da qualsiasi tipo di medium come TV, ma anche videogiochi e negli ultimi anni anche i social. Sembra non esserci il tempo per un libro, ciò di cui bisogna tener conto innanzitutto è la quantità e la qualità dei libri presenti in casa, ma questo non basta, bisogna tener conto anche delle abitudini dei genitori, e quanto questi leggono. È quindi l’ambiente familiare quello da cui i bambini devono prendere il primo esempio, i genitori sin dai primissimi anni di vita dovrebbero motivare e incuriosire i bambini verso la lettura, anche solo attraverso l’ascolto della lettura da parte dei genitori. Quello della lettura è un aspetto fondamentale nella crescita del bambino, poiché attraverso la lettura il bambino non solo inizia a sviluppare un senso critico autonomo ma sviluppa e nutre anche la sua fantasia.

Piacere della lettura - tema articolo

Il genitore prima e l’insegnate poi devono, quindi, essere in grado di far acquisire al bambino e al ragazzo una propria consapevolezza dell’importanza della lettura e l’autonomia nel farlo, così con il tempo il bambino inizierà a sviluppare i propri gusti e le proprie preferenze. Il bambino con il tempo sarà in grado di scegliere e di capire cosa più gli piace, ma soprattutto sarà in grado di regolare la propria lettura, se ben educato alla pratica della lettura, riuscirà da solo a capire quale sia il momento giusto per leggere e quanto leggere. Un ruolo fondamentale nell’educazione alla lettura lo svolge ovviamente la scuola, gli insegnati si trovano in questo caso in una posizione “scomoda” poiché il loro consigliare la lettura è visto dagli alunni come un obbligo, qualcosa con una finalità ben precisa: ottenere un voto. L’insegnante però non può rinunciare a consigliare di leggere alcuni testi, soprattutto quelli fondamentali per l’istruzione dei ragazzi, nel caso della scuola quindi la fati si raddoppia, dovendo l’insegnate trovare un modo per invogliare i ragazzi a leggere anche quei classici che spesso possono risultare pesanti e antiquati.
Concluderei con un aforisma, ricco di significato, lanciando un nobile messaggio, a chi è in ascolto:
"Il verbo leggere non sopporta l'imperativo."
(G. Rodari)

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale affrontato nel testo?
  2. Il testo affronta il tema del piacere della lettura e la bassa percentuale di lettori in Italia, sottolineando l'importanza di trasmettere l'amore per la lettura.

  3. Come viene descritto il piacere della lettura nel testo?
  4. La lettura è descritta come fondamentale per lo sviluppo culturale e personale, un'attività che stimola l'immaginazione e offre un vasto ventaglio di generi tra cui scegliere.

  5. Qual è l'opinione del testo riguardo all'insegnamento della lettura nelle scuole?
  6. Il testo critica l'approccio scolastico che obbliga gli studenti a leggere libri scelti dai professori, suggerendo che questo metodo può uccidere il piacere della lettura.

  7. Qual è il ruolo della famiglia nel trasmettere il piacere della lettura ai bambini?
  8. La famiglia è vista come il primo esempio per i bambini, con i genitori che dovrebbero motivare e incuriosire i figli verso la lettura fin dai primi anni di vita.

  9. Quali sono le sfide che gli insegnanti affrontano nel promuovere la lettura?
  10. Gli insegnanti devono trovare modi per invogliare gli studenti a leggere, nonostante la percezione della lettura come un obbligo scolastico, e devono bilanciare l'insegnamento dei classici con l'interesse degli studenti.

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