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Lettura e Internet tra i giovani - Tema Pag. 1
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Sintesi
Essere, o non essere? Leggere, o navigare?
L’evoluzione è come un labirinto in continuo miglioramento: ogni minuto che passa si aggiungono più strade, più ramificazioni, fino a farlo diventare sempre più grande, più bello, ma anche più intricato e difficile da percorrere. Ciò non significa che non si ci debba proprio mettere piede, ma che bisogna stare attenti a non perdersi.
Oggi corre un dilemma molto combattuto tra i ragazzi: la lettura o Internet. Questo dilemma attualmente purtroppo sta circolando anche tra i bambini, tra i 6 e i 10 anni, il cui 22,20% naviga in rete. Innanzitutto è bene chiarire che le due azioni sono complementari, e non “aut aut”. Infatti, molte volte non si valutano bene entrambe le parti, dando per scontato o “La lettura è bella, Internet è brutto”, o “Internet è bello, la lettura è brutta”. Ebbene, questi aggettivi creano un velo di superficialità che copre miliardi e miliardi di argomentazioni su questo tema.
La lettura, contrariamente a quanto si crede, è praticata dagli adolescenti. Forse non sempre i loro interessi coincidono con quelli di genitori e insegnanti, ma poco importa. Infatti, il libro è come un vestito, ha una taglia per ogni individuo: per sceglierlo, la persona deve verificare se è confortevole, adatto alle sue esigenze e, soprattutto deve piacere. La lettura è uno svago senza controindicazioni, che ha soltanto effetti benefici. Esistono due tipi di lettura: quella per diletto e quella per intelletto. Il primo tipo comprende i generi di libri quali il “fantasy”, il giallo, l’”horror”, l’umorismo, il “rosa”, la fantascienza. Il secondo tipo invece comprende i testi scolastici, le enciclopedie e i libri tematici. Oltre ad aumentare il rendimento scolastico e il bagaglio culturale, è scientificamente testato che stimola la fantasia perché costringe a immaginare il tono di voce e l’espressione del viso con cui viene pronunciata una battuta, oppure a ricostruire il paesaggio in cui si svolge la vicenda. Da questa argomentazione emergerebbe questa conclusione: LETTURA 1 / INTERNET 0. Ma tutto è ancora da vedere.
La sua comparsa ha stravolto il mondo, la sua crescita ha scatenato critiche e elogi, la sua rete ha catturato tutti, ma certo, è Internet! L’invenzione che è riuscita ad ammaliare tutti, basti pensare agli enormi vantaggi che offre la rete: per prima cosa le e-mail, i messaggi di posta elettronica con i quali si può entrare rapidamente in contatto con persone anche lontanissime, un modo veloce e molto utile per mantenere contatti personali o di lavoro con chi non abbiamo la possibilità di incontrare di persona. Ma non è tutto: Internet può essere un formidabile strumento di studio o di lavoro, poiché possiede informazioni sugli argomenti più vari ed è in grado di fornirli in pochissimo tempo, bel vantaggio rispetto alle enciclopedie cartacee, vero? Con tutte queste informazioni positive, possiamo dare un punto anche a Internet.
Nonostante questa positività nei confronti della rete, esiste anche l’altra faccia della medaglia, che però è evitabile tramite un uso attento e responsabile di Internet. Esso è come il mondo, pieno di opportunità come di pericoli. Si sarà sicuramente sentito parlare degli antivirus, sistemi di sicurezza in grado di preservare il computer dai virus, “criminali” informatici creati dagli hachers per danneggiare i computer degli utenti. Inoltre, si stanno moltiplicando i casi di adescamenti, compiuti da individui senza scrupoli, che hanno per vittime quasi sempre i giovanissimi che, inconsapevoli, credendo di trovare un amico in quello che si rileverà poi un criminale gli forniscono i loro dati, diventando rintracciabili. In più, si sono registrati anche casi di dipendenza da Internet, che diventa una vera e propria droga per i ragazzi che non ne sanno moderare l’uso. Insomma, Internet è come una mano sulla guancia, se usato correttamente, diventa una carezza, ma fa male come uno schiaffo se usato in modo improprio.
Punteggio finale: LETTURA 1 / INTERNET 1. Parità, a dimostrazione che i due non sono uno a esclusione dell’altro, ma uno completa l’altro. E’ come una bevanda: dose di lettura 2, dose di Internet 2. La dose di libri è aumentabile, ma quella di Internet no.
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