Concetti Chiave
- Il cyberbullismo consiste in comportamenti offensivi online come insulti e messaggi volgari rivolti a una vittima specifica.
- È fondamentale essere consapevoli dei propri diritti e doveri digitali per prevenire comportamenti illeciti e garantire la sicurezza online.
- In caso di cyberbullismo, è consigliato consultarsi con un genitore e bloccare l'utente offensivo; per minacce gravi, contattare le forze dell'ordine.
- Prevenzione e consapevolezza sono chiavi per combattere il cyberbullismo, monitorando i siti frequentati dai minori e proteggendo la privacy online.
- Il cyberbullismo è ampiamente diffuso a livello globale, con oltre 246 milioni di bambini e adolescenti colpiti ogni anno, particolarmente in paesi come le Filippine, Giappone e Australia.
Indice
Che cos’è il cyberbullismo?
Il cyberbullismo è la serie di comportamenti (come la presa in giro o il prendere di mira) che vengono attuati online nei confronti di una persona.Esso è come il vero bullismo: infatti si decide una vittima (in questo caso un utente) a cui recapitare insulti, messaggi volgari o altro con il fine di farlo stare male.
Al contrario della vita reale dove il bullo non agisce mai singolarmente, nel cyberbullismo la vittima può essere presa come bersaglio anche solamente da un individuo: questo perché siamo online, e online molto spesso sfruttiamo il fatto di non essere faccia a faccia per dire ciò che non avremmo mai il coraggio di dire nella vita reale.
Il cyberbullismo può verificarsi in vari modi a seconda di dove ci troviamo online: può essere tramite messaggi, video o immagini ma anche consistere in intere pagine dedicate all’odio verso qualcuno.
Quando postiamo qualunque contenuto sul web non dobbiamo mai scordarci dei nostri diritti e doveri digitali: essi servono proprio a evitare questi comportamenti sconsiderati e illeciti e a mantenere la sicurezza online.
Inoltre quando scriviamo un qualunque messaggio online dobbiamo ricordarci che la comunicazione non è orale bensì scritta: ragion per cui nessuno potrà mai capire un eventuale ironia: tale incomprensione molto spesso getta le basi per uno scontro.
Un altro motivo per cui dovremmo evitare il cyberbullismo è quello che prevede, prima di postare qualunque cosa online, il fatto di chiedersi se ciò che stiamo scrivendo/postando lo faremmo anche nella vita reale; infatti dobbiamo sempre ricordarci che il mondo online non è un luogo privo di pericoli e doveri: come nella vita reale dobbiamo sempre aiutare il prossimo e rispettarlo.
Chi bisogna informare se si viene cyber bullizzati?
Nel caso si subiscano forme di cyberbullismo di qualsiasi genere è consigliabile (in caso di minorenni) consultarsi con un genitore, e possibilmente, bloccare l’utente da cui si ricevono tali messaggi. Se il contesto ne offre la possibilità, è possibile effettuare una segnalazione nei confronti del soggetto, in cui è spiegato cosa sta succedendo.In ambiente scolastico ci si può riferire al docente.
Se invece la faccenda è seria, quindi si ricevono minacce (di qualsiasi tipo) dal mittente, si può procedere alla denuncia presso le sedi della Polizia Postale e delle telecomunicazioni, altrimenti Polizia di Stato e Carabinieri.
Come combattere il cyberbullismo?
I genitori devono imparare a capire quali siti internet frequentano i propri figli, se alcuni figli entrano in siti sbagliati bisogna raccomandarsi che non ci entrino più.Questi sono alcuni modi per prevenire e combattere il cyberbullismo:
- Ignorare qualsiasi commento sprezzante, denigratorio e sarcastico
- Se le offese diventano costanti, si deve parlare subito con un genitore o una persona adulta.
- Stare attento a quello che si pubblica in rete.
- Stare attenti alla propria privacy
Il modo migliore comunque, per combattere questo fenomeno, è senza dubbio fare prevenzione.
Quanto è diffuso il cyberbullismo nel mondo?
Il cyberbullismo purtroppo è molto diffuso nel mondo. Si stima che nel mondo sono cyber bullizzati più di 246 milioni di bambini e adolescenti ogni anno.Gli stati più colpiti da questo fenomeno sono: le Filippine, il Giappone e l’Australia dove si contano più 100 milioni di persone cyber bullizzate ogni anno. L’Italia è al 25esimo posto nella classifica globale. Un bullo tende sempre a minacciare e a inviare messaggi offensivi via vocale o attraverso degli sms. I cyber bulli tendono sempre a colpire le persone più deboli attraverso i social.
Domande da interrogazione
- Che cos'è il cyberbullismo?
- Come si manifesta il cyberbullismo?
- Quali sono i diritti e doveri digitali che dobbiamo ricordare?
- Chi bisogna informare se si viene cyberbullizzati?
- Quanto è diffuso il cyberbullismo nel mondo?
Il cyberbullismo è la serie di comportamenti (come la presa in giro o il prendere di mira) che vengono attuati online nei confronti di una persona.
Il cyberbullismo può manifestarsi tramite messaggi, video, immagini o anche attraverso intere pagine dedicate all'odio verso qualcuno.
I diritti e doveri digitali servono a evitare comportamenti sconsiderati e illeciti e a mantenere la sicurezza online. Dobbiamo sempre ricordarci di rispettare gli altri e di non diffondere contenuti offensivi o volgari.
Nel caso si subisca cyberbullismo, è consigliabile consultarsi con un genitore (se si è minorenni) e bloccare l'utente da cui si ricevono messaggi offensivi. In caso di minacce serie, si può procedere alla denuncia presso la Polizia Postale e delle telecomunicazioni o le forze dell'ordine.
Il cyberbullismo è purtroppo molto diffuso nel mondo. Si stima che più di 246 milioni di bambini e adolescenti siano cyberbullizzati ogni anno. Alcuni dei paesi più colpiti da questo fenomeno sono le Filippine, il Giappone e l'Australia. L'Italia si trova al 25esimo posto nella classifica globale.