Concetti Chiave
- L'etimologia è una branca della linguistica che studia l'origine e l'evoluzione storica delle parole dal punto di vista fonetico, morfologico e semantico.
- La parola, unità fondamentale della comunicazione, è l'oggetto di studio dell'etimologia e rappresenta l'elemento minimo portatore di significato all'interno dei discorsi.
- Studi etimologici risalgono all'antichità, con contributi significativi di Platone e Isidoro di Siviglia, e si sono evoluti fino al metodo comparativo prevalente oggi.
- L'indagine etimologica richiede una ricerca accurata di documentazione storica e l'applicazione del metodo comparativo per tracciare l'evoluzione e le influenze delle parole nel tempo.
- Strumenti utili per l'indagine etimologica includono dizionari storici, atlanti linguistici e un confronto critico con fonti originali per evitare errori e confermare ipotesi.
Questo appunto di Italiano illustra il concetto di etimologia, ovvero la branca della linguistica che si occupa di ricercare l’origine delle parole con cenni storici sullo sviluppo di questa branca e sul metodo di indagine.
Indice
Definizione di etimologia
L’etimologia è una disciplina della linguistica che si occupa dell’indagine storica riguardante l’origine delle parole di cui cerca di individuarne le radici.
Si occupa inoltre di definire l’evoluzione delle parole dal punto di vista fonetico, morfologico e semantico. Il termine deriva dalle parole greche etymos, ovvero intimo significato della parola, e logos, ovvero studio.
Per approfondimenti sulla morfologia in linguistica vedi anche qua
Definizione di parola
Dunque la materia di studio dell’etimologia è la parola. La parola è un’unità morfologica, ovvero un’unità linguistica costituita da uno o più morfemi, recante un significato collegato ad un concetto. Esso è l’elemento fondamentale della comunicazione poiché è l’unità minima portatrice di significato. In senso ampio il significato delle parole interagisce nella sintassi delle frasi costituendo un importante parte del discorso. Se si intende come unità isolabile del discorso assume il sinonimo di vocabolo.
Storia dell’etimologia
I primi esempi di studi etimologici risalgono all’antichità con Platone nel IV secolo a.C. e poi nelle Vite di Plutarco nel I secolo d.C. Già nella filosofia greca aveva una grande rilevanza la ricerca dell’etimologia sia per quanto riguarda il significato delle parole sia per quanto riguarda l’idea che la parola andava ad indicare. Si pensava infatti che la connessione tra significato e significante, ovvero il concetto o oggetto concreto, non fosse arbitraria ma connessa alla realtà. Successivamente nel VII secolo d.C. Isidoro di Siviglia scrisse un intero trattato enciclopedico intitolato Etymologiae, usato come manuale fino al XV secolo, in cui fornisce l’etimologia di moltissime parole. Più recente ma importante testimonianza di come l’etimologia ha una rilevanza secolare è la Legenda Aurea nella quale vengono riportate le vite dei santi spesso accompagnati dall’etimologia del loro nome. E’ solo dal XV secolo che in Europa prende piede lo studio della filologia, ovvero quando viene riconosciuta l’affinità tra determinate lingue e la nascita del metodo comparativo. All’epoca questo metodo era quasi esclusivamente utilizzato nel campo dell’indoeuropeistica, ovvero lo studio delle lingue europee della quali la lingua italiana fa parte, ad oggi invece è il metodo di studio filologico prevalentemente utilizzato. Compaiono nel Seicento anche i primi veri dizionari etimologici quali l’Etymologicum linguae Latinae di Gerard Vossius e l’Etymologicon Linguae Anglicanae di Stephen Skinner. Un lavoro ancora più approfondito fu portato avanti da George William Lemon nel 1783 in cui si cerca di catalogare l’origine delle parole inglesi in base alla loro derivazione classica, ossia dalla lingua greca o latina, oppure dal sassone o da altre lingue nordiche. Dall’Ottocento si diffondono i dizionari etimologici in molte altre lingue europee tra cui la lingua italiana.
Per approfondimenti sulla lingua italiana vedi anche qua
Come si attua un’indagine etimologica
L’indagine etimologia per risalire all’origine e alla storia dell’evoluzione delle parole si mette in atto attraverso uno studio puntiglioso di documenti che portano la testimonianza della parola in questione. Spesso però non esistono documenti e ai linguisti non resta altro che fare teorie e congetture su quale sia la soluzione più probabile. Ad oggi il metodo più usato per lo studio della filologia e dell’etimologia è il metodo comparativo, ovvero attraverso l’accostamento e il confronto di vari elementi all’interno della stessa lingua o in comparazione a lingue differenti. Questo dovrebbe andare a dimostrare la relazione o la distanza tra le varie lingue così da determinarne l’evoluzione e le relative influenze che hanno subito nel corso della storia. Per svolgere un’indagine etimologica bisogna innanzitutto avere le conoscenze linguistiche e storiche sulla parola in questione, ovvero come sono mutati la sua forma e il suo significato prendendo anche in considerazione quanto e come è diffusa la stessa parola nei dialetti e nelle lingue affini per avere un ampio sguardo sulle dinamiche di diffusione e mutazione che ha subito. Bisogna acquisire la documentazione che verifica dove per la prima volta è stata attestata la parola in oggetto, se l’impiego è stato interrotto in altri periodo storici o se è proseguito fino ai giorni nostri. Solo una volta acquisiti tutti questi dati si potrà stabilire se l’ipotesi sull’etimologia di quella parola è corretta. Nel caso non lo fosse il linguista dovrà continuare a ricercare nuova documentazione e a formulare nuove ipotesi plausibili e a provarne l’attendibilità. Tutta la documentazione può essere reperita mediante la consultazione dei grandi dizionari storici tra cui il più importante in Italia è il Grande dizionario della lingua italiana di Squarotti e Battaglia. E’ sempre consigliabile confrontare la documentazione con le fonti originali per evitare il rischio di incappare in errori o modifiche riportate sul dizionario. Inoltre uno strumento valido per capire quanto un vocabolo è diffuso sono gli atlanti linguistici, ossia una serie di tavole geografiche sulle quali vengono mostrate le varianti locali dei vocaboli. Dopo aver acquisito la documentazione è necessario un lavoro di studio approfondito di comparazione e soprattutto critica da parte dei linguisti volto a provare l’effettiva veridicità delle ipotesi formulate.
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di etimologia?
- Qual è l'importanza storica dell'etimologia?
- Come si svolge un'indagine etimologica?
- Quali sono alcuni strumenti utilizzati nell'etimologia?
- Qual è il metodo più usato nello studio dell'etimologia oggi?
L'etimologia è una disciplina della linguistica che si occupa dell'indagine storica sull'origine delle parole, cercando di individuarne le radici e definendo la loro evoluzione fonetica, morfologica e semantica.
L'etimologia ha radici antiche, con studi risalenti a Platone nel IV secolo a.C. e Isidoro di Siviglia nel VII secolo d.C., ed è stata fondamentale per comprendere la connessione tra significato e significante nel corso dei secoli.
Un'indagine etimologica si attua attraverso lo studio di documenti storici, l'uso del metodo comparativo tra lingue, e l'analisi critica delle ipotesi formulate, verificando la diffusione e l'evoluzione delle parole.
Gli strumenti includono dizionari storici come il Grande dizionario della lingua italiana, atlanti linguistici per le varianti locali, e la consultazione di fonti originali per evitare errori.
Il metodo comparativo è il più usato, confrontando elementi all'interno della stessa lingua o tra lingue diverse per dimostrare relazioni o distanze e determinare l'evoluzione delle parole.