Concetti Chiave
- Il tema esplora le aspirazioni di una giovane ragazza, che da bambina sogna di diventare medico, ma considera anche altre professioni come giornalista, architetto e scrittrice.
- La protagonista è affascinata dalla medicina e sogna una carriera nella chirurgia d'urgenza, desiderando un lavoro dinamico e impegnativo che non la annoi mai.
- Riflessioni personali evidenziano la pressione e l'ansia del lavoro medico, ma anche l'orgoglio che si prova quando si salvano vite.
- La giovane affronta dubbi e incertezze future, interrogandosi su come i medici gestiscono il peso delle morti e la colpa associata.
- Nonostante le opinioni contrastanti degli altri sulle difficoltà della carriera medica, la ragazza rimane determinata a seguire il suo sogno di diventare medico.
In questo tema svolto di italiano vengono descritte le aspirazioni tipiche di un giovane per il suo futuro. Si descrivono appunto proprio tutti i sogni dei giovani che hanno come obiettivo quello di fare determinate professioni, di realizzare i propri desideri per il proprio futuro. In questo tema si descrivono le aspirazioni di una giovane ragazza sin da bambina: prima voleva fare il medico, poi con il tempo i sogni cambiano e si ritrova a volere fare altro nel corso della propria vita.
Talvolta l’architetto, talvolta la professione di giornalista, una mattina la scrittrice potendo possibilmente anche pubblicare un libro personale. Vengono anche fatte delle riflessioni proprio su tutto ciò, a dimostrazione di come le aspettative per una giovane ragazza per il suo futuro siano tante.

Cosa voglio fare da grande
Fin da quando sono piccola ho sempre sognato di fare il medico.
Ovviamente, come spesso accade nei bambini, le mie idee riguardo al futuro variavano di giorno in giorno, passando da un ambito all'altro: un giorno la giornalista, l'altro l'architetto, una mattina mi svegliavo convinta di voler pubblicare un libro e la sera stessa sognavo di andare sulla luna.
La medicina però non ha mai smesso di affascinarmi.
Salvare vite, dover essere sempre pronta a qualsiasi evenienza, stare a stretto contatto con le persone e aiutarle a combattere ciò per cui soffrono.
Il mio più grande sogno è quello di dedicarmi alla chirurgia d'urgenza.
Non ho intenzione di passare la vita a richiedere esami, analizzarne il risultato, prescrivere farmaci o altro. Voglio un lavoro frenetico, che richieda ovviamente precisione e impegno, ma che sia allo stesso tempo frenetico, che non ti faccia mai annoiare.
Riflessioni sulla vita lavorativa
Sapere che sei probabilmente l'unica speranza di salvezza per chi ti sta di fronte deve sicuramente immetterti nel corpo scariche di ansia e adrenalina inimmaginabili, ma inimmaginabile deve essere anche l'orgoglio verso sé stessi che si prova a lavoro concluso, quando, e se, tutto va per il verso giusto.
Ecco, probabilmente l'unica cosa che mi farebbe desistere è quel "se".
Il modo in cui i medici riescano a superare tutte quelle morti è sempre stato un mistero per me. Anzi, il mistero non è tanto come le superino, bensì come facciano a non addossare la colpa di ogni singola vita persa su sé stessi. Probabilmente però questo è un problema che si risolve con gli anni e farselo adesso e per lo più inutile.
Tra l'altro, se dovessi contare tutte le persone che cercano di modificare il mio pensiero rispetto al futuro, non mi basterebbero tutte le dita delle mani.
Chi dice che il corso di studi è lungo e che l'esame di ammissione è già di per sé impossibile da superare e chi mi assicura che, superati i 45 anni, mi maledirò per non aver scelto qualcosa di più tranquillo, un lavoro d'ufficio magari.
Magari però se faccio finta di nulla fra dieci anni andrò in giro per i corridoi di un ospedale con uno stetoscopio al collo e lo sguardo fiero di chi non gli ha dato retta.
Domande da interrogazione
- Quali sono le aspirazioni professionali della giovane protagonista?
- Quali sono le riflessioni della protagonista sulla vita lavorativa?
- Quali sono le preoccupazioni della protagonista riguardo alla carriera medica?
- Come reagisce la protagonista alle opinioni altrui sul suo futuro?
- Qual è l'atteggiamento della protagonista verso le sfide del percorso medico?
La giovane protagonista ha aspirazioni professionali che variano nel tempo, passando dal desiderio di diventare medico, giornalista, architetto, scrittrice, fino a sognare di andare sulla luna. Tuttavia, il sogno di dedicarsi alla chirurgia d'urgenza rimane costante.
La protagonista riflette sull'ansia e l'adrenalina che derivano dall'essere l'unica speranza di salvezza per i pazienti, e sull'orgoglio che si prova quando tutto va per il verso giusto. Si interroga anche su come i medici affrontino le morti e non si incolpino per ogni vita persa.
La protagonista è preoccupata dal "se" che accompagna il successo in medicina, e si chiede come i medici riescano a non incolparsi per le vite perse. Inoltre, è consapevole delle difficoltà del percorso di studi e delle critiche di chi le suggerisce di scegliere una carriera più tranquilla.
La protagonista riconosce che molte persone cercano di influenzare il suo pensiero sul futuro, sottolineando le difficoltà del percorso medico. Tuttavia, sembra determinata a seguire il suo sogno, immaginandosi tra dieci anni con uno stetoscopio al collo e uno sguardo fiero.
La protagonista è consapevole delle sfide del percorso medico, come l'esame di ammissione e la lunghezza degli studi, ma è determinata a ignorare le critiche e a perseguire il suo sogno di diventare chirurgo d'urgenza, nonostante le difficoltà.