Concetti Chiave
- L'amore è complesso e si manifesta in vari modi, legando persone, oggetti e idee con sentimenti di affetto e stima.
- L'amore platonico moderno è un'attrazione idealizzata e priva di connotazioni fisiche, spesso irrealizzabile o non corrisposta.
- Il termine "amore platonico" deriva da un'interpretazione delle teorie di Platone, ma è stato coniato dal poeta inglese William Davenant.
- Platone distingue tra amore erotico, basato sulla bellezza fisica, e amore ideale, che ricerca bellezza, verità e virtù.
- L'amore platonico, secondo Platone, trascende la fisicità, concentrandosi sulla bellezza spirituale e intellettuale.
Questo appunto di Italiano spiega che cosa si intenda per amore platonico al giorno d'oggi e approfondisce l'origine di tale definizione.
Che cos’è l’amor?
“Che cos’è l’amor?” canta Vinicio Capossela nello splendido brano musicale dallo stesso titolo, e a questa domanda risponde: “chiedilo al vento”. È infatti indubbiamente difficile cercare di definire il concetto di amore poiché si tratta di un argomento estremamente complesso.
Tuttavia, se cerchiamo di semplificare al massimo la questione, possiamo dire che esso è quell'insieme di sentimenti che legano una persona a un'altra, ma anche a cose o a idee.
Sebbene in genere si tenda a riferire l'amore a quello che potremmo chiamare amore romantico, cioè l'amore che comporta una relazione appassionata tra due persone, è corretto applicarlo anche ad altri tipi di rapporti come l'amore familiare, a quello che si prova tra amici e a tanti altri. In tutti i casi, sarà un sentimento congiunto a grande affetto e stima per la persona che ne è destinataria e, senza timore di esagerare, potremmo dire che è il sentimento più forte che si possa provare per un'altra persona o entità.
Ora, una volta descritto e con un quadro più chiaro di cosa sia l’amore, ci occuperemo di un tipo di amore, popolarmente noto come amore platonico.

Che cos'è l'amore platonico?
Al giorno d'oggi, quando parliamo di amore platonico ci riferiamo generalmente a un sentimento di attrazione idealizzato, privo di connotazioni sessuali ed erotiche, spesso irrealizzabile o difficile da materializzare, a volte addirittura non corrisposto. Il suo nome è dovuto al fatto a un'interpretazione errata ma popolare delle teorie filosofiche di Platone sull'amore, che proponevano un amore basato sulla virtù e non sull’attrazione fisica.
Gli amori platonici sono, come vengono intesi oggi, tipici dell'infanzia e dell'adolescenza, soprattutto prima del risveglio della sessualità. Si tratta di infatuazioni dotate di un'importante carica di ingenuità, innocenza e ammirazione, che di solito si provano per figure idealizzate come personaggi del mondo dello spettacolo, artisti popolari o figure di autorità, o per individui con cui raramente si ha intimità.
L'espressione “amore platonico” fu coniata dal poeta e drammaturgo inglese William Davenant (1606-1668), autore dell'opera “The Platonick Lovers” (1636), dove fa riferimento Simposio di Platone. Il termine, tuttavia, fu successivamente utilizzato come sinonimo di amore cortese o amore idealizzato, la cui consumazione sessuale è eternamente rinviata, e anche per tutto il XIX secolo come eufemismo per l'amore omosessuale.
L’amore in Platone
Secondo quanto scrisse Platone, filosofo greco antico, nella sua opera Il Simposio, bisogna fare una distinzione tra l'amore erotico e sessuale e l'amore ideale (cioè platonico). Quest'ultima costituisce un tipo di attrazione completamente diverso, basato sulla ricerca della bellezza, della verità e della virtù, cioè della conoscenza.
Per questo l’amore deve superare la semplice osservazione della bellezza fisica, per trascendere verso la bellezza spirituale e infine verso la bellezza “pura”, cioè la conoscenza stessa, la bellezza delle arti e delle scienze. Per questo si chiama “amore ideale”, poiché è un amore che avviene a livello della mente e delle idee, e non semplicemente a livello del corpo. L'amore platonico è l'amore per la bellezza e la perfezione delle idee, dei concetti e delle forme.
Platone pone in Socrate la distinzione tra l'amore carnale, che unisce l'uomo e gli animali, e l'amore dell'anima, tipico dell'essere umano e della virtù. Per fare questo parla di due tipi di “gravidanza” che sono frutto dell'amore: la gravidanza del corpo, che mette al mondo figli umani, è frutto dell'amore del corpo, mentre quella dell’anima, che porta nel mondo virtù e bellezza, è tipica dell’amore ideale, cioè di quello che più tardi verrà chiamato “amore platonico”.
Per approfondimenti sull'amore in Platone vedi anche qui
Domande da interrogazione
- Che cos'è l'amore?
- Che cos'è l'amore platonico?
- Qual è l'origine del termine "amore platonico"?
- Qual è la differenza tra l'amore erotico e sessuale e l'amore ideale secondo Platone?
- Cosa significa che l'amore platonico avviene a livello della mente e delle idee?
L'amore è quell'insieme di sentimenti che legano una persona a un'altra, ma anche a cose o a idee.
L'amore platonico è un sentimento di attrazione idealizzato, privo di connotazioni sessuali ed erotiche, spesso irrealizzabile o difficile da materializzare.
Il termine "amore platonico" fu coniato dal poeta e drammaturgo inglese William Davenant nel 1636, facendo riferimento al Simposio di Platone.
Secondo Platone, l'amore erotico e sessuale è basato sulla bellezza fisica, mentre l'amore ideale (platonico) è basato sulla ricerca della bellezza, della verità e della virtù.
Significa che l'amore platonico è un amore che si basa sulla bellezza e la perfezione delle idee, dei concetti e delle forme, trascendendo il livello del corpo.