Concetti Chiave
- La Pasqua ha origini ebraiche, simboleggiando la liberazione degli ebrei dalla schiavitù in Egitto, con l'agnello come simbolo di sacrificio e libertà.
- Le uova sono un simbolo universale di rinascita e resurrezione nella Pasqua, con tradizioni che variano da uova colorate a uova di cioccolato.
- Tradizioni pasquali includono il silenzio delle campane il Venerdì Santo e la Pasquetta, un giorno di gite e celebrazioni all'aperto.
- Il concilio di Nicea nel 325 d.C. stabilì che la Pasqua si celebra la domenica dopo la prima luna piena di primavera.
- La data della Pasqua varia tra le chiese cattolica e ortodossa a causa dell'uso di calendari diversi, gregoriano e giuliano rispettivamente.
In questo appunto di Italiano si parla della Pasqua. Viene riportata una breve descrizione del suo significato nella storia ebraica, dei simboli e delle tradizioni ad essa legate e del concilio di Nicea.
Indice
Significato della Pasqua nella storia ebraica
La Pasqua nasce come festa religiosa. Tuttavia, oltre ad un significato di pace e rinascita, possiede un senso più profondo, da ricercarsi nella storia ebraica.
La parola Pasqua, infatti, deriva dall’ebraico “Pesah”, che significa “passare oltre”, con riferimento all’attraversamento del deserto degli ebrei, per sfuggire alla schiavitù d’Egitto. Il faraone, infatti, si rifiutò di liberare gli schiavi e, per convincerlo, furono necessarie le famose dieci piaghe d’Egitto. La decima piaga fu la più dura e vide morire i primogeniti degli egiziani, per mano dell’Angelo della morte, il quale risparmiò, invece, i primogeniti degli ebrei. Per aiutare l’Angelo della morte a distinguere le case degli ebrei da quelle degli egiziani, fu posto davanti alla porta di casa dei primi un segno distintivo, rappresentato dal sangue di un agnello, in segno di sacrificio, per dare libertà al popolo ebraico. Per questo motivo, l’agnello a Pasqua assume un significato particolare.
Per ulteriori approfondimenti sul significato della Pasqua nella storia ebraica vedi anche qua
Simboli e tradizioni della Pasqua
Tuttavia, l’agnello non è l’unico simbolo che si associa alla Pasqua, ma vi sono tante altre curiosità e tradizioni legate a questa festa. L’uovo, ad esempio, è certamente il simbolo della Pasqua per eccellenza, in quanto si associa all’inizio di una nuova vita. La tradizione delle uova pasquali come augurio ha origini antiche. Gli Egizi, in primavera, si scambiavano tra loro uova colorate, in segno di rinascita. Stessa usanza praticavano i Persiani, i quali attribuivano all’uovo della gallina il potere di garantire un buon auspicio. Secondo i romani, invece, “omne vivum ex ovo”, cioè “ogni essere vivente proviene dall’uovo”. I cinesi pensavano che la Terra avesse avuto origine da un uovo gigante, mentre secondo i Cristiani le uova simboleggiano la resurrezione di Gesù. In base alla leggenda, Maddalena, dopo essersi accorta che il santo sepolcro era vuoto, si incamminò per strada e incrociò Pietro, che le disse che avrebbe creduto alla resurrezione di Cristo solo nel momento in cui le uova, che aveva nel suo cesto, avrebbero assunto il colore rosso. E così fu: le uova si colorarono di rosso e Pietro gridò al miracolo. Per via di questo evento, è diventata pratica comune, al termine della messa di Pasqua, donare ai fedeli uova colorate di rosso, in riferimento al sangue di Gesù. Durante il Medioevo, si diffuse l’usanza di mettere a tavola uova sode dipinte a mano, mentre nel corso del XV secolo le uova deposte il venerdì santo venivano usate per preparare delle omelette, da consumare a colazione. In merito alla diffusione dell’uovo al cioccolato, vi sono diverse interpretazioni: secondo alcuni, questa usanza è da attribuirsi a Luigi XIV, secondo altri, invece, deriva dall’America, dove vi è un’elevata concentrazione di piante di cacao. Tuttavia, la Pasqua non è simboleggiata solo dalle uova di cioccolato. In diversi paesi del mondo, infatti, si creano colorate uova artistiche. Basti pensare alle famosissime “pysanka”, cioè uova realizzate in Ucraina, caratterizzate da colori brillanti e poste dentro deliziosi cestiti di vimini.
Altre tradizioni riguardano il Venerdì santo, quando inizia la pratica del rispettoso silenzio (che durerà fino alla domenica di Pasqua,) da parte delle campane delle chiese di tutta Italia, in segno di dolore per la morte di Gesù. Anche i francesi aderiscono a questa pratica, dicendo ai bambini che le campane sono volate a Roma. Durante la domenica di Pasqua, i genitori dei bimbi approfittano del fatto che i piccoli sono distratti a cercare, con lo sguardo rivolto verso il cielo, le campane che ritornano da Roma, per nascondere le uova di cioccolato. Un’altra pratica comune è quella di trascorrere il lunedì successivo alla domenica di Pasqua, chiamato Pasquetta o lunedì dell’Angelo, fuori casa, organizzando gite con amici e parenti. Questa tradizione è legata all’evento del pellegrinaggio di due discepoli, i quali si stavano recando al villaggio di Emmaus, vicino Gerusalemme, quando Gesù risorse, mostrandosi per la prima volta proprio ai loro occhi.
Data della Pasqua in base al concilio di Nicea
Inizialmente, la celebrazione della Pasqua avveniva ogni domenica. Successivamente, la chiesa cristiana decise di festeggiarla solo una volta all’anno. Sorsero delle controversie sulla data in cui si sarebbe dovuta celebrare, placate attraverso il concilio di Nicea (325 d.C). Fu attribuito alla Chiesa di Alessandria d’Egitto il compito di fissare la data anno per anno. Durante il concilio di Nicea, si stabilì che la Pasqua si sarebbe celebrata la domenica successiva alla prima luna piena di primavera. Nel presente, per calcolare tale data si utilizza un calcolo scientifico basato sull’equinozio di primavera, sulla luna piena e sull’utilizzo del meridiano di Gerusalemme (punto di nascita e resurrezione di Gesù). Dal momento che la chiesa ortodossa osserva il calendario giuliano e non quello gregoriano, da parte degli ortodossi, la Pasqua ortodossa si celebra una settimana dopo quella cattolica.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato della Pasqua nella storia ebraica?
- Quali sono i simboli e le tradizioni principali della Pasqua?
- Come viene determinata la data della Pasqua secondo il concilio di Nicea?
- Qual è l'origine della tradizione delle uova di cioccolato a Pasqua?
- Qual è il significato del lunedì di Pasquetta?
La Pasqua, o "Pesah" in ebraico, significa "passare oltre" e si riferisce all'attraversamento del deserto degli ebrei per sfuggire alla schiavitù d'Egitto, con l'agnello come simbolo di sacrificio e libertà.
I simboli principali della Pasqua includono l'agnello e l'uovo, che rappresenta la rinascita. Tradizioni includono lo scambio di uova colorate e la pratica del silenzio delle campane il Venerdì santo.
La data della Pasqua è fissata la domenica successiva alla prima luna piena di primavera, come stabilito dal concilio di Nicea, utilizzando calcoli basati sull'equinozio di primavera e il meridiano di Gerusalemme.
L'origine delle uova di cioccolato è attribuita a Luigi XIV o all'America, dove il cacao è abbondante, e rappresenta una variazione moderna delle tradizioni pasquali legate all'uovo.
Il lunedì di Pasquetta, o lunedì dell'Angelo, è una tradizione di trascorrere il giorno fuori casa, legata al pellegrinaggio dei discepoli verso Emmaus, dove Gesù apparve risorto.