Concetti Chiave
- Filippo II, figlio di Carlo V, era introverso, sospettoso e profondamente diverso dal padre, con una forte fede cattolica influenzata dai gesuiti.
- Determinato a centralizzare il potere, Filippo II stabilì la sua sede a Madrid, costruendo il grandioso palazzo dell'Escorial come simbolo del suo regno.
- Il suo obiettivo era rendere la Spagna una potenza europea e restaurare il cattolicesimo in tutta Europa, basandosi su un nazionalismo castigliano.
- Durante il suo regno, la Spagna attraversò un periodo di declino economico a causa delle costose guerre che portarono a tre bancarotte statali.
- Filippo II governava tramite una complessa burocrazia di consigli specializzati, che si rivelò inefficiente e difficile da gestire.
Indice
Filippo II e la sua personalità
In Spagna dal 1556 regnava Filippo II, figlio di Carlo V. Filippo, però, non era il figlio preferito dell’imperatore, poiché era piccolo, brutto e goffo. Il figlio preferito di Carlo V era invece don Giovanni D’Austria, che era alto, bello e coraggioso, ma figlio di una relazione illegittima. Filippo II era una persona molto introversa, sospettosa ed era molto differente dal padre. Era sempre vissuto in Castiglia, era un fanatico cattolico e un acceso nazionalista castigliano. Il suo fanatismo religioso era dovuto al fatto di essere stato allevato dai gesuiti. Era convinto che, essendo stata la Castiglia il centro da cui era partita la Reconquista, dalla Castiglia bisognava ripartire per estendersi in tutta l’Europa. Inoltre era deciso ad accentrare tutto il potere nelle sue mani. Pose la sua sede al centro della Castiglia, in un villaggio chiamato Madrid. La sua reggia a Madrid era un grandioso edificio chiamato Escorial.
Le ambizioni di Filippo II
Filippo II voleva fare della Spagna una potenza europea dominante e ripristinare il cattolicesimo in tutta Europa.
La burocrazia inefficiente di Filippo II
Filippo II prese la Spagna nel pieno dello splendore, ma nel corso degli anni ne esaurì quasi tutte le risorse poiché si lanciò in continue guerre fallimentari e molto costose. Sotto il suo regno, lo stato spagnolo andò tre volte in fallimento. Filippo governava dall’Escorial attraverso una struttura che faceva capo a lui la quale ricorreva a dei consigli, cioè dei ministeri. Carlo V aveva creato una serie di consigli specializzati a livello territoriale. Accanto a questi creò dei consigli specializzati per competenze: il consiglio della guerra, il consiglio dell’inquisizione, il consiglio delle finanze, il consiglio della marina e molti altri. Sotto ogni consiglio c’era una fitta rete di funzionari che facevano capo a lui. Tutta questa burocrazia era di fatto poco efficiente e ingestibile.
Domande da interrogazione
- Qual era la personalità di Filippo II e come influenzava il suo regno?
- Quali erano le ambizioni principali di Filippo II per la Spagna?
- Quali problemi caratterizzavano la burocrazia sotto il regno di Filippo II?
Filippo II era introverso, sospettoso, fanatico cattolico e nazionalista castigliano. Queste caratteristiche lo portarono a centralizzare il potere e a voler espandere l'influenza della Castiglia in Europa.
Filippo II voleva trasformare la Spagna in una potenza europea dominante e ripristinare il cattolicesimo in tutta Europa.
La burocrazia di Filippo II era inefficiente e ingestibile, con una struttura complessa di consigli e funzionari che non riuscivano a gestire efficacemente le risorse dello stato, portando a ripetuti fallimenti finanziari.