Concetti Chiave
- Il 1700 è noto per la rivoluzione demografica, caratterizzata da una crescita costante della popolazione europea, iniziata dopo un periodo di stabilità nel 1600.
- La diminuzione della mortalità straordinaria è attribuita alla riduzione di epidemie, carestie e guerre, mentre il miglioramento delle condizioni igieniche e alimentari ha ridotto la mortalità ordinaria.
- La scomparsa della peste e l'introduzione di nuove colture come patate e mais hanno migliorato il regime alimentare e la stabilità economica.
- Nonostante il 1700 sia stato un secolo di guerre, la politica dell'equilibrio ha limitato il coinvolgimento dei civili, riducendo le guerre a battaglie campali tra eserciti professionali.
- Il vaiolo, una nuova malattia emersa nel 1700, è stato debellato grazie a un vaccino sviluppato alla fine del secolo.
Indice
La rivoluzione demografica del 1700
Dal punto di vista demografico il 1700 fu un secolo assai diverso da quelli precedenti in quanto vi fu quella che gli storici identificarono con il nome di rivoluzione demografica. Osservando le curve di andamento della popolazione a partire dal Basso Medioevo, ossia il 1000, abbiamo osservato una costante crescita della popolazione fino al 300, in cui si è raggiunto il picco della popolazione, una rapida caduta del suo numero a causa delle carestie di inizio secolo e della peste, poi una sua lenta risalita che aveva portato il numero di abitanti in Europa nel 500 pari a quelli del 1300, mentre nel 1600 vi era stata una sorta di stabilità.
Dal 1700 in poi la popolazione europea sarà in costante crescita e non diminuirà mai: questo dato è stato chiaramente dedotto a posteriori.Fattori della crescita demografica
I fattori per farci capire il perché di tale rivoluzione demografica sono 2, la natalità e la mortalità, e in questo periodo il saldo è sempre positivo. In questo contesto la mortalità straordinaria diminuisce a causa del minor numero di epidemie, carestie e guerra, ma anche la mortalità ordinaria diminuisce e vi è un innalzamento dell’età media: ciò dipende dalle migliori condizioni igieniche e all’alimentazione.
Malattie e innovazioni agricole
Nel 1700 la peste scomparve quasi del tutto in Europa ma si affacciò nello scenario europeo una nuova malattia, di portata inferiore alla peste, e che fu debellata alla fine del 1700 con un vaccino: il vaiolo, mentre per quel che riguarda le carestia dobbiamo segnalare un andamento meteorologico stabile, la scarsità di periodi negativi per l’agricoltura e l’introduzione di nuove piante come la patata e il mais provenienti dall’America che contribuirono a mettere a disposizione prodotti a basso costo che assicuravano un migliore regime alimentare. Seppure il 1700 sia stato un secolo bellicoso, segnato da settanta anni di guerre, fu utile la politica dell’equilibrio che fece ridurre le guerre a vere e proprie battaglie campali e i conflitti videro la partecipazione di soli soldati senza più il coinvolgimento dei civili ad accezione della guerra dei sette anni. Nel 1600 ad esempio, con la guerra dei 30 anni, ci fu un coinvolgimento civile.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali fattori che contribuirono alla rivoluzione demografica del 1700 in Europa?
- Come influirono le nuove colture provenienti dall'America sulla demografia europea del 1700?
- In che modo la politica dell'equilibrio influenzò le guerre nel 1700?
I principali fattori furono la diminuzione della mortalità straordinaria grazie a meno epidemie, carestie e guerre, e la diminuzione della mortalità ordinaria dovuta a migliori condizioni igieniche e alimentari.
L'introduzione di piante come la patata e il mais contribuì a un migliore regime alimentare, fornendo prodotti a basso costo e stabilizzando l'agricoltura, il che supportò la crescita demografica.
La politica dell'equilibrio ridusse le guerre a battaglie campali, limitando il coinvolgimento ai soli soldati e proteggendo i civili, ad eccezione della guerra dei sette anni, contribuendo così a una minore mortalità straordinaria.