Concetti Chiave
- Tra il '500 e il '600, la Chiesa Cattolica ha cercato di controllare la cultura e la scienza in risposta alla Riforma Protestante, istituendo congregazioni come il Sant’Uffizio e la Propaganda Fide.
- L'Inquisizione era un tribunale che processava gli accusati di eresia, spesso con processi già decisi, influenzando le decisioni dei tribunali laici.
- La Compagnia di Gesù, fondata da Ignazio di Loyola, svolgeva un ruolo fondamentale nell'educazione cattolica, diffondendo cultura e riducendo l'analfabetismo, sebbene inculcando una visione cristiana.
- La rivoluzione scientifica fu innescata dall'opera di Niccolò Copernico, che sostituì la visione geocentrica di Aristotele e Tolomeo con un sistema eliocentrico, sfidando la dottrina ecclesiastica.
- Figure come Galileo Galilei, Keplero, Newton e Giordano Bruno hanno contribuito a demolire il sistema geocentrico, con Bruno che pagò con la vita per le sue idee rivoluzionarie sull'universo.
Indice
Controllo culturale della Chiesa
Tra il 500 e il 600 c’è un clima particolare in Europa per cui ad un certo punto si cerca, specialmente da parte della Chiesa, istituzione di riferimento in Italia, di controllare tutti gli aspetti della cultura, soprattutto la scienza. Questa è l’epoca della controriforma: con il Concilio di Trento (1517) la Chiesa, per rispondere alla riforma di Lutero, stila una controriforma, inrisposta a quella protestante.
La Chiesa volle controllare tutti gli aspetti della cultura, specialmente in quei paesi in cui la cultura si era sviluppata di più, come per esempio la Spagna e l’Italia.
Organizzazione della Chiesa
Attraverso l’istituzione di congregazioni, ordini i quali obiettivi si riassumono nel ripristinare il controllo da parte della Chiesa della cultura sul territorio.
I più importanti organi di controllo sono:
• PROPAGANDA FIDE: si tratta di una congregazione istituita all’interno della Curia Romana, fondata nel 1612, il cui obiettivo ha l’organizzazione dell’attività di diffusione del cattolicesimo nel territorio. La Chiesa ha un’organizzazione interna grazie alla quale riesce a divulgare nella maniera più capillare possibile il cristianesimo. All’interno del Concilio di Trento fu stabilito di rafforzare anche altre istituzioni come il Sant’Uffizio, collegio di nove cardinali fondato nel 1542. Questo collegio aveva il compito di stilare l’elenco dei libri proibiti e di presiedere il tribunale dell’Inquisizione.
Funzionamento del tribunale dell'Inquisizione
Ma com’era organizzato il tribunale dell’Inquisizione?
Chiunque era accusato di eresia, veniva mandato al Tribunale dell’Inquisizione e a lui era dedicato un processo, dopo che il giudice del tribunale aveva raccolto testimonianze e notizie sull’imputato. Per la maggiorparte dei casi si trattava di processi falsi, cioè le cose erano già decise ancor prima del processo, ma in altri casi il processo era analitico, cioè era un processo a tutti gli effetti.
Ciò che veniva deliberato dal Tribunale dell’Inquisizione non era definitivo, perché poi il reo veniva mandato al Tribunale Laico, che stabiliva la definitiva condanna.
Però i tribunali laici andavano di pari passo con quelli dell’Inquisizione, quindi ciò che deliberava la giuria dell’Inquisizione era la definitiva condanna.
• COMPAGNIA DI GESU’: è quell’organo presieduto dall’ordine dei Gesuiti la cui regola è stata approvata nel 1140 e fondato da Ignazio di Loiola. I Gesuti sono molto importanti in questo periodo (infatti in questo periodo sono il top, poi però vennero perseguitati) perchè sono coloro che avevano il compito di alfabetizzare e della diffusione della cultura, quindi aprirono moltissime scuole. I Gesuiti erano dunque coloro che insegnavano a leggere e a scrivere, non solo agli strati alti della popolazione, ma anche alla gente del popolo. Avevano l’obiettivo di inculcare un’educazione cattolica basata sul cristianesimo. Questo è un lato negativo perché l’educazione che inculcavano era prettamente cristiana; il lato positivo è che in questo modo si diffondeva la cultura e diminuiva il tasso di analfabetizzazione.
Rivoluzione scientifica e Copernico
La Chiesa quindi si organizza per gestire la cultura, per organizzarla, ma non può fermare l’avanzare delle idee: ed è proprio per questo si verifica una rivoluzione del pensiero scientifico oppure una rivoluzione scientifica del pensiero. Possiamo parlare di rivoluzione del pensiero scientifico oppure una rivoluzione scientifica del pensiero perché pensiero e scienza vanno di pari passo.
Il senso di questa rivoluzione è contenuto in un opera di Niccolò Copernico, grande fisico e matematico, frutto dei suoi studi di astronomo, intitolata “De Revolutionibus orbium caelestium” scritta e pubblicata nel 1543 (in quest’anno Copernico muore). Il senso di questa rivoluzione sta nel passaggio da un sistema geocentrico, quindi antropocentrico, stabilita da, prima Aristotele e poi Tolomeo, ad uno eliocentrico, diocentrico. In quest’opera Copernico presenta il nuovo sistema, la nuova visione dell’universo, non più con la Terra al centro, ma con il Sole al centro del sistema, appunto, solare. L’uomo e la Terra non sono più al centro. Questa rivoluzione non si ferma ad una rivoluzione scientifica, va oltre, è una rivoluzione del pensiero perché tocca una visione della vita, che mano a mano era diventata sempre più sacra.
Teorie di Aristotele e Tolomeo
La scoperta di Copernico, con l’avanzamento delle nuove tecnologie, divenne verità. Tolomeo era un ottimo fisico, e già stilare una teoria sul sistema in cui la Terra è inserita, era tanto. Tolomeo aveva posto la sua creazione (l’uomo) al centro di un sistema in cui sono inseriti anche gli altri pianeti.
La Terra è al centro, immobile; attorno ad essa ruotano tutti gli altri pianeti, tracciando orbite di natura circolare, i cui centri si muovono di moto uniforme.
L’universo, per Aristotele e Tolomeo, era formato da due parti:
1. ETERE: cioè quella parte di mondo appartenente a Dio e di materia incorruttibile;
2. TERRESTRE: il nostro mondo, quello sensibile. L’uomo è rappresentato al centro, perché tende al peccato;
Influenza della Chiesa sulle teorie
La cosa si complica quando i padri della Chiesa e i filosofi della Scolastica fanno proprie queste teorie, facendole rispondere a principi morali ed etici della società del tempo. Costoro capirono che queste teorie rispecchiavano una visione dettata dalla Bibbia ed è per questo che le fanno proprie, non considerandole più solo una verità di scienza, ma una vera e propria verità di fede, di religione.
La teoria aristoletico-tolemaica rispecchiava una visione morale. Dio ha posto la sua creatura al centro: la visione dell’universo era quella della Bibbia e della Chiesa.
Nella mente della gente veniva inculcata questa visione così radicalmente, che fu difficilissima da scardinare. Solo con Galileo Galilei, Keplero (che con le sue teorie cercò di dimostrare il sistema copernicano), Newton e Giordano Bruno, si cercò di demolire l’autorità del sistema geocentrico.
Non per altro Giordano Bruno fu arso al rogo nel 1600 a Campo di Fiore a Roma in quanto contraddisse le teorie del tempo e per questo fu considerato eretico.
Nel 1584 scrisse un’opera molto importante: “De infinito universo et mundi” con la quale proponeva il nuovo sistema. In quest’opera viene relativizzata la visione della Terra nell’universo: ora il punto di vista della Terra è diventato relativo; la Terra non è più al centro, perché l’universo è relativo, ed essendo tale, non ammette centro, tutto è centro, nulla è centro. Non ha senso parlare di due mondi, uno terrestre e uno etere perché la Terra è come un altro pianeta, relativo come un altro pianeta. Tutti i pianeti sono della stessa materia della Terra. Ambedue questi mondi sono manifestazione della creazione divina e con questa affermazione si arriva all’eresia massima: Dio diventa materia, si arriva alla materializzazione di Dio nella concezione panteistica per la Chiesa.
Domande da interrogazione
- Qual era l'obiettivo principale della Chiesa durante la Controriforma tra il '500 e il '600?
- Quali erano gli organi principali utilizzati dalla Chiesa per controllare la cultura?
- In che modo la teoria di Copernico ha influenzato il pensiero scientifico e religioso dell'epoca?
- Quali furono le conseguenze per coloro che sfidarono le teorie geocentriche della Chiesa?
- Come la Chiesa ha cercato di integrare le teorie scientifiche con la dottrina religiosa?
L'obiettivo principale della Chiesa durante la Controriforma era controllare tutti gli aspetti della cultura, specialmente la scienza, per rispondere alla Riforma protestante e mantenere l'autorità religiosa.
Gli organi principali erano la Congregazione per la Propaganda Fide, il Sant'Uffizio e la Compagnia di Gesù, che avevano il compito di diffondere il cattolicesimo, stilare l'elenco dei libri proibiti e alfabetizzare la popolazione con un'educazione cattolica.
La teoria eliocentrica di Copernico ha rivoluzionato il pensiero scientifico e religioso, spostando il centro dell'universo dalla Terra al Sole, sfidando la visione geocentrica sostenuta dalla Chiesa e portando a una nuova visione dell'universo.
Coloro che sfidarono le teorie geocentriche, come Giordano Bruno, furono perseguitati e accusati di eresia, con Bruno che fu arso al rogo nel 1600 per le sue idee rivoluzionarie sull'universo.
La Chiesa ha cercato di integrare le teorie scientifiche con la dottrina religiosa adottando le teorie aristoletico-tolemaiche, che rispecchiavano una visione morale e biblica dell'universo, rendendole una verità di fede oltre che scientifica.