Concetti Chiave
- Il Rinascimento ha segnato un rinnovamento culturale in Europa, definito da Giorgio Vasari, cercando di riaffermare valori positivi e separando la morale dalla religione.
- Il movimento umanista ha visto figure di spicco come Coluccio Salutati, Leonardo Bruni e Poggio Bracciolini a Firenze, contribuendo a diffondere il latino come lingua intellettuale.
- La stampa a caratteri mobili, sviluppata da Johann Gutenberg, ha rivoluzionato la diffusione dei libri, rendendoli più accessibili e favorendo la diffusione delle lingue nazionali.
- Le opere antiche furono recuperate e reinterpretate attraverso la filologia, purificando i testi da errori accumulati nei secoli, come dimostrato da Lorenzo Valla con la Donazione di Costantino.
- Il Rinascimento ha visto l'affermazione dell'aristocrazia nelle corti, con un distacco dalla produttività e un'esaltazione dell'ozio colto, come descritto ne "Il Cortegiano" di Baldassare Castiglione.
Indice
La diffusione delle opere antiche
Le opere antiche pagane, nel Medioevo o venivano abbandonate o mal interpretate, addirittura il greco era quasi sconosciuto, si diffuse poi con traduzioni arabe a loro volte versate in latino in modo piuttosto erroneo e distorto. Aristotele giunse grazie alla traduzione araba di Averroè altrimenti sarebbe andato perduto.
Il primo contatto tra oriente ed occidente si ebbe con il tentativo di riunire le due chiese nel 1438 con il Concilio di Firenze e poi con la caduta di Costantinopoli poiché molti intellettuali bizantini si trasferirono in Italia tenendo anche dei corsi che fecero diffondere conoscenze e dottrine filosofiche come il platonismo, fino ad allora poco note. Per “purificare” i testi trascritti male e ritornare alla forma originale delle opere si usava la filologia, in modo da eliminare, con il confronto di più traduzioni , aggiunte o modifiche accumulate nei secoli. Esempio: Lorenzo Valla dimostrò che la Donazione di Costantino era un falso redatto nel VIII secolo.Il rinascimento e la nascita dello stato moderno
Il vasto moto sviluppatosi nei primi decenni del ‘500 portò ad un rinnovamento culturale definito dagli Rinascimento, definizione usata da Giorgio Vasari in quel periodo e poi ripresa nel XIX secolo.
Fu una svolta decisiva nella storia della civiltà europea perché cercava di riaffermare i valori positivi della vita, libera dai peccati e desiderosa di riscatto. Separando morale, politica ed economia dalla religione si contribuì alla nascita dello stato moderno, del capitalismo (lo scopo è la creazione di un profitto), del sapere scientifico e del progresso tecnologico.
Si fece distinzione tra la storia dell’umanità sacra, contenuta nella Bibbia, e quella profana: era loro opinione che l’impero romano dovesse durare fino all’Apocalisse poiché voluto da Dio.
Fu proprio tutta questa ricerca a far definire dagli umanisti il Medioevo come un periodo oscuro e intermedio secondo lo schema tripartito: antico, medievale e moderno.
L'umanesimo e la cultura europea
Tre dei maggiori rappresentanti a Firenze furono Coluccio Salutati, Leonardo Bruni e Poggio Bracciolini che uno dopo l’altro occuparono la carica di segretario della Repubblica fiorentina. Tra il 1480 e 1520 l’umanesimo grazie al rinascimento ottenne una portata europea e per un po’ il latino fu la lingua che legava gli intellettuali dell’intero continente.
Nelle corti si accentuò l’aristocrazia come dimostrano alcuni libri: in Il Cortegiano di Baldassare Castiglione l’uomo di corte era presentato come il perfetto rappresentante della nuova cultura. Col tempo letterati e principi si distaccano dall’attività produttiva, dal popolo, esaltando ozio raffinato e colto e ciò lo si nota nella ripresa del latino, incapibile dal popolo. Le città venivano concepite come espressione di un progetto complessivo e scenografico.
L'invenzione della stampa e la diffusione dei libri
La stampa a caratteri mobili fu il frutto di più menti ed esperimenti che posero le basi per l’artigiano tedesco Johann Gutenberg, vissuto a Magonza e poi a Strasburgo dove effettuò le prime prove per creare uno scritto artificiale per poi costituire con un avvocato la società che avrebbe prodotto il primo libro a stampa ossia la “Bibbia delle 42 righe” (1455) con 1286 pagine. Le singole lettere venivano fuse una per una ottenendo le matrici che inserite in un supporto di legno e inchiostrate consentivano di scrivere, le tecniche poi si perfezionarono col tempo e così crebbe la domanda di volumi e sorsero tipografie in tutta Europa. Ovviamente la stampa si appoggiava all’invenzione della carta da parte dei cinesi, che arrivò ad occidente tramite la via della seta nel VII e VIII secolo, prima la produzione era a Samarcanda, poi gli arabi instaurarono varie cartiere così il prodotto arrivò in Sicilia e in Spagna e nel duecento Fabriano divenne la città maggior produttrice. Poi si affiancò la pergamena ma non ebbe la meglio.
Anche la xilografia cinese era una pratica di stampa, i testi venivano incisi per intero e fissati su una lastra ma ebbe un ruolo marginale come per le cosiddette “Bibbie dei poveri”. La clientela dei primi tipografi era medio-popolare, i libri costavano meno dei manoscritti e fecero diffondere le lingue nazionali. Entro fine ‘400 c’erano circa 35 mila edizioni di incunaboli.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo del Concilio di Firenze e della caduta di Costantinopoli nel Rinascimento?
- Come ha contribuito la filologia al Rinascimento?
- Quali sono stati gli effetti del Rinascimento sulla società europea?
- Chi erano alcuni dei principali rappresentanti dell'umanesimo a Firenze?
- Qual è stato l'impatto della stampa a caratteri mobili di Gutenberg?
Il Concilio di Firenze del 1438 e la caduta di Costantinopoli hanno facilitato il trasferimento di intellettuali bizantini in Italia, diffondendo conoscenze e dottrine filosofiche come il platonismo.
La filologia ha permesso di "purificare" i testi antichi, eliminando errori e modifiche accumulate nei secoli, come dimostrato da Lorenzo Valla con la Donazione di Costantino.
Il Rinascimento ha portato a un rinnovamento culturale, separando morale, politica ed economia dalla religione, contribuendo alla nascita dello stato moderno, del capitalismo e del progresso scientifico e tecnologico.
Coluccio Salutati, Leonardo Bruni e Poggio Bracciolini sono stati tra i principali rappresentanti dell'umanesimo a Firenze, occupando la carica di segretario della Repubblica fiorentina.
La stampa a caratteri mobili di Gutenberg ha rivoluzionato la produzione di libri, rendendoli più accessibili e diffondendo le lingue nazionali, con circa 35 mila edizioni di incunaboli entro la fine del '400.