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Concetti Chiave

  • Papa Alessandro VI emise la bolla Inter Caetera nel 1493, dividendo le nuove terre tra Spagna e Portogallo, ma il Portogallo successivamente negoziò il Trattato di Tordesillas per espandere il suo territorio.
  • Hernan Cortes e Francisco Pizarro guidarono la conquista spagnola delle Americhe, con Cortes che conquistò l'impero azteco e Pizarro che divenne governatore del Perù dopo aver sconfitto gli Inca.
  • La Spagna espanse il suo impero coloniale in gran parte dell'America Latina, mentre i funzionari reali regolavano il commercio e le miniere contribuivano alla ricchezza della Casa de Contratación a Siviglia.
  • Con il sistema dell'encomienda, gli indios erano costretti a lavorare sotto la gestione degli affidatari iberici, mentre le conversioni religiose erano spesso una scusa per il controllo militare.
  • Bartolomé de las Casas si oppose al trattamento disumano degli indios, influenzando le leggi di Burgos e sfidando le visioni di Juan Sepulveda sugli indigeni.

Indice

  1. La bolla Inter Caetera e il Trattato di Tordesillas
  2. Conquistadores e la colonizzazione spagnola
  3. Le imprese di Cortes e Pizarro
  4. L'espansione spagnola e il sistema dell'encomienda
  5. Bartolomé de las Casas e le leggi di Burgos
  6. La tratta degli schiavi e il declino del Mediterraneo

La bolla Inter Caetera e il Trattato di Tordesillas

Papa Alessandro VI cercò di conciliare spagna e portogallo per il possesso delle nuove terre emanando la bolla Inter Caetera nel 1493 che lasciava le terre ad est della raya ai portoghesi e l’ovest agli spagnoli sancendo la nascita del colonialismo occidentale ad impronta cattolica.

Il Portogallo non accettò la divisione e stipulò il Trattato di Tordesillas nel 1494 facendo spostare la raya più ad ovest nel 46° parallelo così da estendere i commerci fino al Brasile scoperto sei anni dopo.

Conquistadores e la colonizzazione spagnola

La Spagna colonizzava più che creare scali, dominando i nuovi popoli con bande di Conquistadores (piccola nobiltà ed ex-galeotti) che volevano conquistare un “posto al sole”.

Le imprese di Cortes e Pizarro

Hernan Cortes figlio di un Hidalgo modesto partì nel 1519 da Cuba con un piccolo esercito e 7 cannoni sbarcando nell’attuale Messico in un impero azteco minato da rivolte e carestie; l’imperatore Montezuma scambiò Cortes per il dio Quetzalcoatl accogliendolo con onore ma fu catturato da quest’ultimo e ucciso durante una ribellione della popolazione. Con l’aiuto di tribù azteche gli spagnoli devastarono gli abitanti e Cortes fu nominato governatore. Lo spagnolo Francisco Pizarro incoraggiato da questo avvenimento partì tre anni più tardi verso sud per l’Eldorado con una spedizione fallimentare, una seconda volta giunge in Perù e approfittando di una guerra civile di successione in corso tra gli Inca e un'epidemia di vaiolo divenne governatore dell’intera regione andina e fondò Ciudad de los Reyes (Lima), infine fu assassinato per i suoi metodi di governo mentre gli indios continuavano la loro resistenza.

L'espansione spagnola e il sistema dell'encomienda

Con le imprese di questi due ultimi la Spagna possedeva immensi territori: l’America centrale (nuova Spagna), la costa dell’America meridionale con Venezuela, Colombia e Perù e in seguito anche Cile e Argentina; nel 1565 arrivarono nelle Filippine. In ogni colonia c’erano funzionari reali che regolavano il commercio. La casa de contratacion a Siviglia si arricchì sfruttando le miniere e le piantagioni. Con il sistema dell’encomienda il re lasciava a degli affidatari iberici la gestione locale facendo lavorare gli indios ed educandoli al cristianesimo grazie ai frati francescani e domenicani. Isabella cercava di frenare lo sfruttamento ma dopo la sua morte gli abusi aumentarono e la conversione rimase solo una scusa per avere il controllo militare del mare. Madrid dominava l’Atlantico, Lisbona dominava l’oceano Indiano e aveva meno contatti con gli indigeni tranne nel caso del Brasile. Piantavano soprattutto caffè, tabacco e zucchero e intanto durante il Cinquecento la popolazione subì un genocidio scendendo da 75 milioni di abitanti a 10 milioni.

Bartolomé de las Casas e le leggi di Burgos

Gli europei erano convinti di possedere una cultura e una spiritualità superiori e questo pregiudizio li giustificava nel compiere crudeltà, non tutti erano però d’accordo. Bartolomé de las Casas ebbe una crisi di coscienza ad esempio e rinunciò alla sua encomienda ad Haiti per poi farsi sacerdote e cercare di abolire la schiavitù. Le sue proteste ispirarono le leggi di Burgos che Ferdinando il Cattolico emanò nel 1512 in cui si stabiliva che gli indios dovevano essere trattati con umanità e retribuiti. Poi anche papa Paolo III disse “gli indiani sono veri uomini” e accusò di eresia chi non li trattava come tali. Las Casas ebbe anche una disputa a Valladolid con Juan Sepulveda che aveva definito gli indios "sottouomini-omuncoli" destinati alla schiavitù. In ogni caso gli iberici passavano per massacratori.

La tratta degli schiavi e il declino del Mediterraneo

Per compensare alla morte degli indios venivano portati gli schiavi neri dall’Africa trasportati in catene, la prima di queste spedizioni fu nel 1503 con i portoghesi. Il Mediterraneo a partire dal ‘600 subì una regressione e l’Italia perse la sua importanza strategica. Il primato mercantile si spostò nelle mani di Inghilterra, Olanda e Francia grazie alle Monarchie nazionali che potevano finanziare esplorazioni lunghe e costose anche non compensate a breve termine. Nel XIX si arriverà ad una vera e propria spartizione coloniale del pianeta.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il ruolo della bolla Inter Caetera nel colonialismo occidentale?
  2. La bolla Inter Caetera, emanata da Papa Alessandro VI nel 1493, cercò di conciliare Spagna e Portogallo per il possesso delle nuove terre, assegnando le terre a est della raya ai portoghesi e quelle a ovest agli spagnoli, sancendo così la nascita del colonialismo occidentale ad impronta cattolica.

  3. Come si è evoluto il Trattato di Tordesillas e quale impatto ha avuto?
  4. Il Trattato di Tordesillas del 1494 spostò la raya più ad ovest, permettendo al Portogallo di estendere i suoi commerci fino al Brasile, scoperto sei anni dopo, modificando così la divisione delle nuove terre tra Spagna e Portogallo.

  5. Chi erano Hernan Cortes e Francisco Pizarro e quali furono le loro conquiste?
  6. Hernan Cortes e Francisco Pizarro erano conquistadores spagnoli; Cortes conquistò l'impero azteco in Messico, mentre Pizarro conquistò l'impero Inca in Perù, ampliando notevolmente i territori spagnoli in America.

  7. Quali furono le conseguenze del sistema dell'encomienda sugli indigeni?
  8. Il sistema dell'encomienda permise agli affidatari iberici di gestire localmente le terre, sfruttando il lavoro degli indios e cercando di convertirli al cristianesimo, ma portò a gravi abusi e sfruttamento, nonostante i tentativi di Isabella di frenare tali pratiche.

  9. Chi era Bartolomé de las Casas e quale fu il suo contributo?
  10. Bartolomé de las Casas era un ex encomendero che, dopo una crisi di coscienza, divenne sacerdote e cercò di abolire la schiavitù degli indios, ispirando le leggi di Burgos del 1512 che stabilivano un trattamento umano per gli indigeni.

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