In questo periodo il Parlamento è a dominanza whig, i sostenitori del parlamentarismo in senso stretto. Membri della piccola nobiltà, o del ceto mercantile, la piccola proprietà fondiaria. Nel 1703, quando al trono sale Anna, la situazione è cambiata, e la maggioranza è dei tories, che provvedono subito a rimuovere la norma sull’incompatibilità, da buoni sostenitori della monarchia (1706). La nuova legge, attenuata, prevede che se un deputato venisse nominato servitore del Re o altra carica a lui legata, dovrà sottoporsi nuovamente all’elezione nel suo collegio elettorale. Così che gli elettori sappiano che colui che avevano scelto è ora debitore del Re, e possano scegliere se riconfermargli l’incarico. Si tratta quindi ora di incompatibilità solo formale. La separazione assoluta tra Governo e Parlamento ha quindi avuto vita breve, poco più che 5 anni.