Concetti Chiave
- La Guerra dei Trent'anni fu causata principalmente da tensioni religiose e politiche tra cattolici e protestanti, complicate da ambizioni territoriali e rivalità tra stati europei.
- Il conflitto iniziò nel 1618 con la "defenestrazione di Praga", un episodio scatenato dalla nomina del cattolico Ferdinando II a re di una Boemia prevalentemente protestante.
- Le trattative di pace iniziarono nel 1643 e si conclusero nel 1648 con la Pace di Westfalia, segnando il declino delle ambizioni egemoniche degli Asburgo.
- La guerra portò alla frammentazione della Germania in stati indipendenti e al ridimensionamento del potere spagnolo, che dovette riconoscere l'indipendenza di Olanda e Portogallo.
- La Francia uscì dalla guerra rafforzata, diventando una potenza di primo livello grazie al declino della Spagna e alla frammentazione del Sacro Romano Impero.
Indice
Le origini del conflitto
Le origini della guerra furono varie, anche se la principale fu l'opposizione religiosa e politica tra cattolici e protestanti. La pace di Augusta del 1555, firmata dall'imperatore Carlo V, aveva messo fine agli scontri tra cattolici e luterani, introducendo il principio del cuius regio eius religio.
Tensioni religiose e politiche
Tuttavia vari problemi rimasero aperti:i termini del trattato prevedevano l'adesione, da parte dei principi, al credo cattolico o a quello luterano, con esclusione di ogni altro credo, incluso il calvinismo, che andava diffondendosi rapidamente in varie aree della Germania.
Ambizioni e rivalità europee
- A queste considerazioni di ordine religioso si aggiunsero tendenze egemoniche o d'indipendenza di vari stati europei, rivalità commerciali, ambizioni personali e gelosie familiari. La Spagna era interessata ad esercitare una decisiva influenza sul Sacro Romano Impero per garantirsi la possibilità di affrontare la guerra con gli olandesi che durava ormai da molti anni
Lotta politica in Germania
- In Germania era nel frattempo in corso una lotta politica fra i principi tedeschi e l'imperatore di casa Asburgo che desiderava che il titolo di Imperatore del Sacro Romano Impero non fosse più solamente una figura rappresentativa ed un retaggio medievale ma rappresentasse un potere effettivo sui territori che "nominalmente" appartenevano al Sacro Romano Impero, affermando così l'egemonia degli Asburgo su tutta la Germania e portando a compimento l'impresa fallita dal grande Carlo V.
Politica anti-asburgica di Enrico IV
- Enrico IV di Francia, in risposta, continuò la politica anti-asburgica dei predecessori, convinto del fatto che, se gli spagnoli fossero usciti vittoriosi dalla guerra in Olanda e la Germania fosse caduta sotto l'egemonia imperiale, la Francia sarebbe stata schiacciata tra possedimenti asburgici su ogni lato.
Scoppio del conflitto
- La scintilla scatenante del conflitto si ebbe nel 1618, quando l'imperatore del Sacro Romano Impero Mattia nominò re di Boemia, prevalentemente protestante, il cattolico Ferdinando II. Questi vietò la costruzione di alcune chiese protestanti, provocando una violenta ribellione, che culminò con la "defenestrazione di Praga" (due luogotenenti dell'imperatore furono scaraventati giù dalle finestre del palazzo reale; i due tuttavia ne uscirono illesi in quanto atterrarono sui detriti del fossato del castello).
Trattative di pace e conseguenze
Le trattative di pace, che si rivelarono molto complesse e laboriose, cominciarono nel 1643 ma i risultati definitivi furono ottenuti soltanto nel 1648. I trattati di pace sono chiamati Pace di Westfalia; tali trattati sancirono il tramonto del sogno egemonico degli Asburgo. La pace non riguardava comunque lo scontro tra Francia e Spagna, che venne risolto solo nel 1659 con la Pace dei Pirenei.
- La maggiore conseguenza, dal punto di vista politico, fu la conferma della frammentazione della Germania, che ora veniva ad essere formata da stati di fatto indipendenti.
Declino della Spagna
- La Spagna, che continuò ancora a combattere con la Francia dopo la firma della pace, evidenziò chiaramente i segni della inarrestabile decadenza già iniziata negli ultimi decenni del secolo XVI; sconfitta sul fronte pirenaico e su quello dei Paesi Bassi, tormentata internamente dalle rivolte della Catalogna e del Portogallo, si vide costretta a riconoscere l'indipendenza dell'Olanda prima e del Portogallo, che venne messo sotto protezione dell'Inghilterra. Più tardi l'Impero diede l'indipendenza alla Svizzera. Il ruolo della Spagna in Europa veniva parzialmente ridimensionato:doveva rinunciare al suo ruolo egemonico ma rimaneva detentrice di un vasto impero coloniale e di un esercito efficiente.
Ascesa di Svezia e Danimarca
- La Svezia e la Danimarca aumentarono il loro potere acquistando alcuni territori tedeschi che gli permettevano di partecipare alla Dieta dei principi tedeschi
Rafforzamento della Francia
- Anche la Francia uscì dalla guerra rafforzata: grazie al declino spagnolo e alla frammentazione dell'Impero, divenne una potenza di primo rango, uscendo trionfalmente da un periodo di eclissi che durava ormai da molti decenni.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali cause della guerra dei 30 anni?
- Quando e come si concluse la guerra dei 30 anni?
- Quali furono le conseguenze politiche della guerra dei 30 anni?
- Come influenzò la guerra dei 30 anni la posizione della Spagna in Europa?
- Quali stati europei aumentarono il loro potere a seguito della guerra?
Le cause principali furono l'opposizione religiosa e politica tra cattolici e protestanti, le tendenze egemoniche di vari stati europei, e le rivalità commerciali e politiche, culminate con la nomina di Ferdinando II a re di Boemia.
La guerra si concluse nel 1648 con la Pace di Westfalia, che pose fine al sogno egemonico degli Asburgo, anche se il conflitto tra Francia e Spagna continuò fino al 1659.
La guerra confermò la frammentazione della Germania in stati indipendenti, ridimensionò il ruolo della Spagna in Europa, e rafforzò la posizione della Francia come potenza di primo rango.
La Spagna vide un declino del suo ruolo egemonico, dovendo riconoscere l'indipendenza di Olanda e Portogallo, ma mantenne un vasto impero coloniale e un esercito efficiente.
La Svezia e la Danimarca aumentarono il loro potere acquisendo territori tedeschi, mentre la Francia uscì rafforzata grazie al declino spagnolo e alla frammentazione dell'Impero.