Concetti Chiave
- George Washington played a pivotal role in the American Revolution, leading the revolutionary army and securing key victories despite initial setbacks.
- He was unanimously elected as the first President of the United States, setting important precedents for the office and emphasizing democratic values over monarchical traditions.
- Washington openly expressed opposition to slavery, supporting gradual emancipation and being the only founding father to provide for the freeing of his own slaves.
- As a devout Anglican, Washington advocated for religious tolerance, supporting freedom of belief across different communities.
- The creation of Washington D.C. as the U.S. capital was influenced by his leadership, although he did not live to see its completion.
In questo appunto viene descritta la biografia di George Washington, che è stato uno dei principali esponenti dell'indipendenza degli Stati Uniti d'America. Viene descritta la sua presidenza e gli eventi politici.
Indice:
Gli ideali e il pensiero di George Washington
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La carriera militare di Washington
George Washington apparteneva ad una famiglia di agrari giunta in America nel 1658.
Dopo aver iniziato la carriera militare ed essere stato nominato poi tenente colonnello, si recò presso il forte del Ohio company occupato dai francesi;
Qui fu protagonista dell'incidente che procurò la morte del Villiers de Jumonville, offrendo la Francia il pretesto preoccupare l’Ohio, determinò lo scoppio della guerra dei sette anni.
Lasciato l'esercito, fu tuttavia presente come aiutante del generale Braddock nella sconfitta inglese di Monogahela ed ebbe l'incarico di riorganizzare l'esercito della Virginia.
Il ruolo di Washington nella rivoluzione
Nel 1774 venne eletto al congresso di Filadelfia e nel 1775, quando il secondo congresso decise il conflitto armato, gli venne affidato il comando dell'esercito rivoluzionario ed egli accettò.
Occupata Boston nel 1766, si portò a difendere e fortificare New York; Nel frattempo sollecitava a Filadelfia la dichiarazione d’indipendenza.
Nell'anno 1776 venne battuto da Lord Howe e subì nuove sconfitte subì, ma riuscendo a rianimare un esercito stremato e ridotto a pochi elementi vinse a Trenton ed a Princeton.
Nell'inverno 1777-78 condusse una valorosa e disperata campagna nel Jersey; nel maggio del 1778 ottenne una difficile ma determinante vittoria a Monmouth, che fece crollare il prestigio degli inglesi benché si riuscissero a entrare A New York; in seguito, non ebbe più ruoli militare importante ma rimase la figura più rappresentativa tra i rivoluzionari.
La presidenza di Washington
Nel 1786 George Washington si recò alla convenzione costituzionale a Filadelfia come rappresentante della Virginia; giuntovi, ne fu nominato presidente. La sua influenza si fece sentire in tutti i lavori della convenzione. Votato all'unanimità presidente dell'unione, accettò e assunse poteri della carica il 30 aprile 1789.
L'opera da lui svolta come presidente è rilevantissima: doveva essere creato nulla una struttura di governo, responsabilità di cui fu sempre ben conscio. Nel 1792 fu rieletto presidente, ma si espose alle critiche dei radicali per il suo atteggiamento anglofilo;
Molti dei migliori il suo gabinetto si dismisero; per tutto ciò, nel 1796 rifiutò di porre nuovamente la propria candidatura alla presidenza e, dopo il famoso messaggio di commiato alla nazione, George Washington si ritirò nelle sue terre per poi morire nel 1799.
L'eredità politica di Washington
Dopo la ratifica della Costituzione americana da parte di tutti i tredici stati federali, il collegio Elettorale degli Stati Uniti d'America avviò la procedura per la prima elezione del presidente, e così Il 4 febbraio 1789 George Washington divenne il primo presidente degli Stati Uniti d'America.
Non essendovi precedenti, Washington dovette stabilire tutti i cerimoniali relativi al suo servizio che sarebbero poi stati adottati dai suoi successori. Una delle sue preoccupazioni era quella di non adottare procedure che ricordassero le corti reali europee ma che meglio si adattassero nel modo migliore ad una democrazia.
Fu subito chiaro sia a George Washington sia a coloro che lo affiancavano nelle vicende e questioni politiche che il suo mandato sarebbe stato con tutta probabilità uno dei mandati più importanti se non il più importante nella storia degli Stati Uniti.
Il 25 febbraio 1789 si riunì per la prima volta il neoeletto gabinetto per discutere le politiche da mettere in atto per quanto riguarda la politica interna e la politica degli esteri.
Washington e la schiavitù
Dopo la fine della guerra di indipendenza George Washington espresse in molte occasioni pubbliche la sua avversione nei confronti della schiavitù e diede un importante supporto alle visioni dei suoi compagni di guerra Marquis de Lafayette, Alexander Hamilton e John Laurens a favore dell'emancipazione degli schiavi.
A partire dal 1780 lo stato della Pennsylvania tentò gradualmente di abolire la schiavitù, imponendo che chi non fosse residente in Pennsylvania non potesse detenere schiavi per un periodo superiore a sei mesi: nel caso in cui il proprietario non avesse rispettato questa legge, gli schiavi sarebbero divenuti automaticamente liberi.
Nonostante questa apparente riluttanza a liberare i propri schiavi, George Washington fu l'unico tra i padri fondatori proprietari di schiavi a volere la loro emancipazione.
La fede e la capitale
Washington era di confessione anglicana, che fino ad allora era la religione di Stato nelle colonie americane occupate dalla corona inglese: In tutta la sua vita George Washington fu un credente praticante.
Nonostante ciò, egli fu un fautore della libertà di credo a favore della tolleranza tra le comunità di differente confessione.
George Washington non ebbe la fortuna di vedere la nuova capitale della neofondata nazione che avrebbe in seguito portato il suo nome, ma riuscì comunque ad influenzarla.
Fino al 1790 era stata New York la capitale degli Stati Uniti per poi divenire nuovamente Filadelfia e così si creò un enorme contenzioso per riuscire a capire quale città potesse diventare la capitale.
Per porre fine a questa situazione il Congresso deliberò il Residence Act nel 1790 con il quale deliberò la costruzione di una nuova città.
Progetto Alternanza Scuola Lavoro
Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo di George Washington nella guerra dei sette anni?
- Come è stato eletto George Washington come primo presidente degli Stati Uniti?
- Quali erano gli ideali di George Washington riguardo alla schiavitù?
- Qual era la posizione di George Washington sulla libertà di credo?
- Come è stata scelta la capitale degli Stati Uniti durante la presidenza di Washington?
George Washington fu protagonista di un incidente che portò alla morte di Villiers de Jumonville, offrendo alla Francia il pretesto per occupare l'Ohio e scatenare la guerra dei sette anni.
Dopo la ratifica della Costituzione americana, il collegio Elettorale avviò la procedura per l'elezione e il 4 febbraio 1789 George Washington divenne il primo presidente degli Stati Uniti.
George Washington espresse avversione verso la schiavitù e supportò l'emancipazione degli schiavi, nonostante la sua riluttanza a liberare i propri schiavi.
George Washington, pur essendo di confessione anglicana, fu un sostenitore della libertà di credo e della tolleranza tra comunità di diverse confessioni.
Il Congresso deliberò il Residence Act nel 1790 per costruire una nuova città capitale, ponendo fine al contenzioso tra New York e Filadelfia.