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Concetti Chiave

  • Nel luglio 1794, la Convenzione decise di abbattere la dittatura di Robespierre, segnando la fine del governo giacobino.
  • La Convenzione termidoriana cercò di stabilizzare la repubblica favorendo i ceti che avevano tratto vantaggio dalla rivoluzione, come la borghesia e i contadini proprietari.
  • Furono presi provvedimenti per normalizzare la situazione post-terrore, come la libertà di stampa e l'abolizione del calmiere sui prezzi.
  • La Costituzione del 1793 fu sostituita nel 1795, introducendo un suffragio censitario e un nuovo assetto politico con il Direttorio.
  • Nonostante le riforme, la situazione politica e sociale rimase instabile, con crisi economiche e tensioni tra gruppi monarchici e repubblicani.

Indice

  1. La caduta di Robespierre
  2. La convenzione termidoriana
  3. La nuova costituzione del 1795
  4. Instabilità politica e sociale
  5. La congiura degli Eguali

La caduta di Robespierre

Una volta superati i conflitti più drammatici, la dittatura di Robespierre perse l'appoggio di cui aveva goduto tra la popolazione. Il 27 luglio 1794, la Convenzione stessa decise di abbattere il governo giacobino. Robespierre e altri dirigenti montagnardi vennero arrestati e giustiziati sulla ghigliottina; la Convenzione passò allora sotto il controllo della parte dei giacobini meno dirittamente implicati nel "terrore".

La convenzione termidoriana

La cosiddetta Convenzione termidoriana, che rimase in carica sino all'ottobre 1795, cercò di dare stabilità alla repubblica favorendo soprattutto i ceti che avevano tratto i maggiori vantaggi dalla rivoluzione: i contadini proprietari, la borghesia, che aveva acquistato la maggior parte dei beni del clero messi in vendita dallo stato; i giovani del ceto medio, cui si erano aperte nuove possibilità di carriera; i mercanti, gli affaristi e finanzieri, arricchitisi con le forniture all'esercito. La Convenzione prese subito alcuni provvedimenti finalizzati a portare la normalità dopo i mesi del "terrore": ripristino della libertà di stampa, liberazione dei detenuti politici, abolizione del calmiere sui prezzi e dei controlli sull'economia. Il calmiere era un provvedimento con cui il governo fissava un limite massimo per i prezzi dei beni di prima necessità.

La nuova costituzione del 1795

La Costituzione del 1793 venne abrogata e sostituita, nel 1795, con una nuova costituzione: il diritto di voto tornò a essere prerogativa dei ceti benestanti (suffragio censitario); il potere legislativo venne affidato a due camere dei deputati; quello esecutivo a un Direttorio composto da cinque membri, nominati dalle camere.

Dopo anni drammatici e sanguinosi, nei quali la Francia aveva definitivamente abbattuto l'Antico regime, il potere era ormai stabilmente passato nelle mani della borghesia.

Instabilità politica e sociale

La situazione politica e sociale restava però instabile. Erano ancora attivi gruppi monarchici, che organizzarono massacri di giacobini e tentativi di rovesciare la repubblica guidata dal Direttorio. La crisi economica e finanziaria restava gravissima e pesava soprattutto sui ceti popolari, esasperati dallo spettro della fame e dall'aumento continuo dei prezzi, e non più protetti dalle misure economiche straordinarie dei giacobini. Nella primavera del 1795, dopo un inverno rigidissimo, scoppiò a Parigi un'insurrezione popolare, presto repressa.

La congiura degli Eguali

In questo clima venne organizzata, nell'inverno tra il 1795 e il 1796, la cosiddetta congiura degli Eguali, ideata da Francois-Noel Babeuf e da altri seguaci di Robespierre: i cospiratori si proponevano di attuare un'insurrezione, ma furono scoperti e giustiziati nel 1797.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze immediate della caduta di Robespierre e del governo giacobino?
  2. Dopo la caduta di Robespierre, la Convenzione termidoriana prese il controllo, cercando di stabilizzare la repubblica e favorendo i ceti che avevano beneficiato della rivoluzione, come i contadini proprietari e la borghesia. Furono ripristinate la libertà di stampa e aboliti i controlli sui prezzi.

  3. Come cambiò la struttura politica della Francia con la nuova costituzione del 1795?
  4. La nuova costituzione del 1795 reintrodusse il suffragio censitario, affidò il potere legislativo a due camere dei deputati e il potere esecutivo a un Direttorio composto da cinque membri.

  5. Quali sfide politiche e sociali affrontò la Francia dopo l'instaurazione del Direttorio?
  6. La Francia affrontò instabilità politica e sociale, con gruppi monarchici attivi e una grave crisi economica che colpiva i ceti popolari. Ci furono insurrezioni popolari e la congiura degli Eguali, che fu scoperta e repressa.

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