Concetti Chiave
- Dopo il Terrore Giacobino, la Francia adotta una nuova Costituzione nel 1795 per affrontare instabilità economica e inflazione.
- La Costituzione del 1795 introduce un Parlamento bicamerale e il Direttorio, un esecutivo di cinque membri, con poteri distinti e rinnovabili annualmente.
- Il sistema elettorale censitario limita il diritto di voto, riservandolo a chi può contribuire economicamente allo Stato, e obbliga a scegliere 2/3 dei deputati tra gli ex membri della Convenzione.
- Le insurrezioni popolari contro il nuovo sistema politico vengono represse, con Napoleone Bonaparte che gioca un ruolo chiave nella soppressione delle rivolte.
- Dal 1797 iniziano i colpi di Stato per cambiare il regime politico, evidenziando l'importanza dei generali e dell'esercito nel mantenere il controllo politico.
-Il Direttorio Francese-
Indice
La nuova costituzione francese
Dopo la fine del Terrore Giacobino, a capo della Francia era rimasta la parte più moderata della Convenzione, la quale si trovava di fronte ad un periodo di instabilità socio-economica, causata da un aumento rapido dell’Inflazione.
Per trovare una soluzione a questo problema viene scritta una nuova Costituzione, approvata nel 1795, che va a sostituire quella di due anni prima.
Questa Costituzione prevedeva la suddivisione dei poteri, infatti ora in Francia vi è un Parlamento bicamerale: la Camera del Consiglio dei Cinquecento ha il compito di scrivere le leggi, mentre quella del Consiglio degli Anziani ha il compito di approvarle o respingerle.
Oltre al Parlamento era presente anche il Direttorio, un esecutivo che ha il compito di nominare i Ministri; il Direttorio è composto da cinque membri, eletti dal Parlamento, ed essi hanno nelle loro mani la maggior parte del potere esecutivo.
Questi due organi del potere venivano rinnovati, parzialmente, ogni anno.
Il sistema elettorale censitario
La popolazione Francese aveva possibilità di eleggere i membri del Parlamento attraverso un sistema elettorale censitario a doppio grado, quindi era veramente ristretta quella parte di popolazione che poteva aver accesso al voto, poiché non tutti avevano la possibilità di fornire parte del proprio patrimonio allo stato.
Gli elettori erano obbligati a scegliere 2/3 dei deputati tra gli ex membri della Convenzione.
Insurrezioni e colpi di stato
Questa nuova idea politica non venne accolta positivamente dalla popolazione, tanto che vi furono diverse insurrezioni, tentate per abbattere il nuovo sistema politico.
I Sanculotti (di sinistra) tentarono due insurrezioni, ma entrambi vennero repressi, anche con violenze.
Anche la destra politica effettuò un tentativo d’insurrezione, ma esso venne subito bloccato.
Verso il finire del 1795, a Parigi scoppia una rivolta popolare, alla quale tenta di opporsi il generale Napoleone Bonaparte, chiamato dal Direttorio proprio per tentare di placare la nuova insurrezione, cosa che riuscì a fare senza problemi.
Notato che le Insurrezioni non avevano cambiato il sistema politico, iniziò ad essere usata un’altra tecnica: il Colpo di Stato, ossia un attacco violento verso lo stesso potere, in modo da riuscir a far cambiare regime politico.
Il primo Colpo di Stato venne attuato nel 1797, ma il Direttorio si difese ottimamente grazie all’intervento di alcuni generali, tra i quali vi era Napoleone; quindi si nota come generali ed esercito siano importanti per riuscire a mantenere un controllo in questo scontro nella politica interna del Paese.
Domande da interrogazione
- Qual era la struttura del governo francese secondo la Costituzione del 1795?
- Come venivano eletti i membri del Parlamento durante il Direttorio?
- Quali furono le reazioni della popolazione al nuovo sistema politico del Direttorio?
La Costituzione del 1795 prevedeva un Parlamento bicamerale e un Direttorio esecutivo composto da cinque membri, con poteri esecutivi significativi.
I membri del Parlamento erano eletti attraverso un sistema elettorale censitario a doppio grado, limitando il diritto di voto a una parte ristretta della popolazione.
La popolazione reagì negativamente con diverse insurrezioni, sia da parte dei Sanculotti che della destra politica, tutte represse, e successivamente con tentativi di colpi di stato.