Concetti Chiave
- Il Comitato di Salute Pubblica fu istituito nel 1793 dalla Convenzione per affrontare crisi militari, economiche e civili in Francia.
- Il Comitato, guidato da Robespierre, esercitò una dittatura con pieni poteri, instaurando misure economiche e sociali per controllare l'inflazione e combattere la speculazione.
- Provvedimenti politici del Comitato portarono alla sospensione dei diritti civili e all'istituzione di tribunali rivoluzionari, inaugurando il periodo del "terrore".
- Robespierre giustificò il "terrore" come misura temporanea per salvare la rivoluzione, ottenendo successi militari e soffocando ribellioni interne.
- Il "terrore" divenne uno strumento politico per eliminare oppositori, con oltre mille esecuzioni tra il 1793 e il 1794, tra cui la regina Maria Antonietta e Danton.
La crisi della Francia nel 1793
Nel corso della primavera e dell'estate del 1793, la Francia sembrò dover andare incontro alla disfatta militare, al disastro economico e alla guerra civile. Per far fronte alla crisi fu istituito un Comitato di salute pubblica, composto da nove membri nominati dalla Convenzione, cui venne affidato il potere esecutivo.
I girondini, che si opposero a questa decisione perché la consideravano l'inizio di una dittatura, vennero arrestati il 2 giugno. Il Comitato di salute pubblica, guidato da Robespierre, finì con l'esercitare una vera e propria dittatura, disponendo di pieni poteri militari ed economici. Il 24 giugno 1793 la Convenzione approvò una nuova costituzione che ebbe un carattere democratico e sociale più accentuato (il suffragio divenne universale), ma che non venne applicata.Il Comitato di salute pubblica
I provvedimenti eccezionali presi dal Comitato andarono in due direzioni: in campo economico e sociale, per arrestare l'inflazione e combattere la speculazione, furono imposti il blocco dei salari e dei prezzi, la requisizione dei beni di prima necessità e furono decise pene severissime contro gli speculatori, cioè i commercianti che non mettevano in vendita i beni di loro possesso per farne aumentare il prezzo e, quindi, ottenere maggiori guadagni futuri. Sul piano politico, vennero sospesi i diritti civili; l'istituzione di tribunali rivoluzionari e la promulgazione della "legge sui sospetti" aprì nell'estate del 1793 il periodo del cosiddetto terrore. Chiunque fosse sospettato di tramare contro la rivoluzione, anche su semplice denuncia, poteva venire sottoposto a processi sommari.
Il terrore di Robespierre
Nella visione di Robespierre, il "terrore" e la dittatura dovevano essere misure temporanee, assunte in nome del popolo e per salvare la rivoluzione in pericolo. Alcuni risultati furono raggiunti: la ribellione in Vandea fu soffocata nel sangue e le sorti della guerra migliorarono grazie alla leva di massa, cioè l'arruolamento obbligatorio dei cittadini all'interno dell'esercito, e all'entusiasmo di un nuovo esercito rivoluzionario. Ma il "terrore" fu, di fatto, uno strumento di lotta politica, che Robespierre utilizzò per eliminare gli oppositori e che precipitò la Francia nell'arbitrio più assoluto. Tra il 1793 e l'estate del 1794 furono eseguite più di mille condanne a morte e sulla ghigliottina salirono la regina Maria Antonietta, tutti gli avversari di Robespierre, nobili, preti refrattari e uomini e donne comuni, denunciati anche solo per aver mostrato indifferenza per la rivoluzione. Lo stesso Danton fu giustiziato.
Domande da interrogazione
- Qual era lo scopo principale del Comitato di Salute Pubblica istituito nel 1793?
- Quali misure economiche e sociali furono adottate dal Comitato di Salute Pubblica?
- Come venne giustificato il "terrore" sotto la guida di Robespierre?
Il Comitato di Salute Pubblica fu istituito per affrontare la crisi militare, economica e civile in Francia, esercitando pieni poteri esecutivi per salvare la rivoluzione.
Furono imposti il blocco dei salari e dei prezzi, la requisizione dei beni di prima necessità e pene severe contro gli speculatori per combattere l'inflazione e la speculazione.
Robespierre giustificò il "terrore" come una misura temporanea necessaria per salvare la rivoluzione, ma di fatto fu usato per eliminare gli oppositori politici.