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Concetti Chiave

  • L'assolutismo si sviluppa principalmente in Francia nel 1700, influenzando eventi come la rivoluzione francese e consolidando il potere con sovrani come Luigi XIV.
  • In Inghilterra, l'assolutismo viene contrastato attraverso la guerra civile e il Bill of Rights, mentre in Europa viene ripristinato come neoassolutismo nel 1800.
  • Thomas Hobbes, con il suo testo "Leviatano", teorizza che lo stato deve detenere il monopolio della forza per evitare l'instabilità sociale.
  • L'assolutismo concentra tutto il potere nelle mani del sovrano, che detiene il controllo legislativo, giudiziario ed esecutivo, riducendo i cittadini a sudditi con diritti limitati.
  • Il sovrano assoluto spesso impone una religione di Stato per consolidare anche il potere spirituale, come visto con l'anglicanesimo.

Indice

  1. Origini e diffusione dell'assolutismo
  2. Il pensiero di Thomas Hobbes
  3. Caratteristiche dell'assolutismo

Origini e diffusione dell'assolutismo

Esso nasce nel 1600 in Inghilterra ma si sviluppa soprattutto in Francia nel 1700, dove sarà la principale causa della rivoluzione francese, combattuta dai liberali. La Francia diventerà lo stato bandiera dell’assolutismo con Luigi XIV, detto anche Re Sole, ma anche con i successori fino a Luigi XVI. In Inghilterra l’assolutismo verrà combattuto tramite una guerra civile che porterà alla dittatura di Cromwell ma verrà eliminato definitivamente solo dopo con l’intervento di Guglielmo D’Orange con il Bill of Rights (=carta dei diritti).

L’assolutismo si diffonderà anche in Austria, Prussia, Russia, dove ci saranno dei sovrani chiamati “illuminati”, dato che si trattava di un regime assolutistico illuminato, ossia che presentava riforme liberali.

L’assolutismo è fondamentale perché fu causa della rivoluzione in Francia ma poi nel 1800 con il congresso di Vienna, verrà ripristinato in Europa sotto nome di neoassolutismo.

Il pensiero di Thomas Hobbes

L’assolutismo ebbe vari teologi, tra cui, il più importante, Thomas Hobbes, il cui testo di riferimento è “Leviatano”. Esso afferma che l’uomo nella natura si trova in una condizione nella quale ha tutti i diritti, tra cui il più importante è il diritto alla forza/violenza (colui che è in grado di avere la forza, comanda). Hobbes si domanda chi è il più forte e arriva alla conclusione che nessuno lo è, perché dopo ogni persona forte c’è ne sarà sempre una più forte. L’uomo più forte vive in una condizione di instabilità perché può essere spodestato da un più forte. Secondo Hobbes gli uomini attraverso il “patto d’unione” decidono di privarsi una serie di diritti, tra cui il diritto della forza, che viene dato ad un’entità, ossia lo Stato. Se gli individui detengono la forza si crea una società instabile e per evitarla la forza si deve assegnare ad una terza parte astratta. Lo stato deve essere assoluto e deve manifestare il diritto alla forza attraverso tre poteri: quello legislativo, quello giudiziario e quello esecutivo. Tra questi tre poteri vale la legge del più forte e per eliminarla, i poteri devono essere uniti in un’unica entità e conferire in un unico sovrano assoluto, che è lo Stato stesso (Luigi XIV dice “lo Stato sono io”).

Caratteristiche dell'assolutismo

L’assolutismo è la forma di governo in cui il sovrano assoluto è l’unico monarca e possiede tutti i poteri dello Stato ed attraverso essi sprigiona il suo diritto alla forza. Secondo il filosofo e politico Hobbes l’assolutismo deve essere organizzato in una monarchia perché altrimenti il potere verrebbe diviso. Dal punto di vista del cittadino, egli si presenta come un suddito senza diritti, perché essi sono tutti detenuti dal sovrano, tranne il diritto alla vita. Il sovrano può concedere o togliere diritti provvisori ai sudditi, ma quello alla vita appartiene al cittadino e non gli può essere tolto (nemmeno dal potere assoluto). L’assolutismo vuole una religione di Stato, in modo da poter detenere anche il potere spirituale e per questo spesso i sovrani impongono la religione dell’ anglicanesimo nei loro territori.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine e lo sviluppo dell'assolutismo?
  2. L'assolutismo nasce nel 1600 in Inghilterra e si sviluppa principalmente in Francia nel 1700, diventando una causa della rivoluzione francese.

  3. Qual è il ruolo di Thomas Hobbes nell'assolutismo?
  4. Thomas Hobbes è un importante teologo dell'assolutismo, noto per il suo testo "Leviatano", in cui sostiene che lo Stato deve detenere il diritto alla forza per evitare l'instabilità sociale.

  5. Come si manifesta il potere nell'assolutismo secondo Hobbes?
  6. Nell'assolutismo, il potere si manifesta attraverso tre poteri: legislativo, giudiziario ed esecutivo, che devono essere uniti in un unico sovrano assoluto.

  7. Qual è la condizione del cittadino sotto un regime assolutista?
  8. Il cittadino è un suddito senza diritti, poiché tutti i diritti sono detenuti dal sovrano, eccetto il diritto alla vita, che non può essere tolto nemmeno dal potere assoluto.

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