Concetti Chiave
- Nel XVI e XVII secolo, nazioni europee come Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra e Olanda stabilirono vie commerciali transoceaniche, espandendo l'economia di mercato a livello globale.
- Il concetto di "economia-mondo", introdotto dallo storico Fernand Braudel, descrive un sistema economico globale con un centro economico dominante e periferie subordinate.
- Il centro economico, inizialmente rappresentato da Spagna e Portogallo, si spostò nel tempo verso Inghilterra e Olanda, caratterizzato da attività economiche superiori come manifatture e finanza.
- Le periferie, costituite da altre nazioni o continenti, erano focalizzate su attività economiche inferiori come l'estrazione di materie prime e l'agricoltura per l'esportazione.
- La tratta degli schiavi africani, iniziata nel 1500, fu un fattore chiave nel consolidamento del potere economico di nazioni come Inghilterra e Olanda-Francia nel centro dell'economia-mondo.
Indice
Espansione coloniale europea
La Spagna e il Portogallo penetrarono nelle zone interne dell'America latina e impiantarono basi commerciali in Estrem Oriente;intanto Francesi, Iglesi e Olandesi si impadronirono delle Antille (le isole del Mar dei Caraibi dove era sbarcato Colombo), poi delle coste occidentali dell'America settentrionale, quindi cominciarono a commerciare con l'India. L'economia di mercato stava allargando a dismisura i propri orizzonti:stava diventando economia-mondo.
Concetto di economia-mondo
"Economiua-mondo" è una definizione coniata nella seconda metà del secolo scorso dallo storico francese Fernand Braudel e non significa soltanto che nel Cinquecento gli scambi assunsero una dimensione mondiale, ma indica la divisione del globo terrestre in un centro economico attorniato da una serie di periferie.
Divisione economica globale
Secondo i modello di Braudel, il Centro è costituito da una o più nazioni in cui sono concentrate tutte le attività economiche superiori, cioè nell'Età moderna:
le manifatture altamente specializzate, dalle lenti agli orologi, dai tessuti preziosi fino alle navi;
le attivitàfinanziarie delle banche, borse, assicurazioni ecc.;
i commerci internazionali.
Le Periferie, invece, sono altree nazioni o altricontinenti costretti dal Centroad agire in modo subordinato e a svolgere attività economiche inferiori, ovvero:
estrazione di materie prime, come i metalli;
coltivazione di prodotti agricoli esportabii;
piccolo commercio di dimensione locale.
le attività economiche superiori sono di alto rendimento; le attività economiche inferiori sono di basso rendimento.
Evoluzione del centro economico
Nel Cinquecento al Centro si collocarono Spagna e Portogallo. nel Seicento esso venne occupato da Inghilterra e Olanda. Nel secolo successivo al Centro rimase l'Inghilterra, seguita dalla Francia.
a partire dal Seicento il grande afflusso di materie prime e prodotti non lavorati determinò nel Centro la forte crescita dele manifatture e questa, a sua volta, la crescita della borghesia.
Tratta degli schiavi e impatto
La posizione del Centro conquuistata nel XVII e XVIII seclo da Inghilterra e Olanda-Francia fu favorita favorita dalla "tratta degki schiavi", che aveva come bacino di rifornimento l'Africa Nera e ccome mèta l'America. Questo commercio era cominciato nel 1500, quando i Portoghesi avevano scoperto il Brasile. Volendo organizzarvi delle piantaggioni di canna da zucchero, essi acquistarono schiavi neri da mercanti bèrberi del Golfodi Guinea. Ben presto anche gli Spagnoli cominciarono a importarne nelle loro colonie: in tre secoli e mezzo furono deportati tra i 10 e gli 11 milioni di africani, ai quali vanno sommati gli 11 milioni di uomini di cui si rifornì l'Imper islamico.
Domande da interrogazione
- Quali nazioni europee hanno creato vie commerciali transoceaniche tra il XVI e il XVII secolo?
- Cosa significa il termine "economia-mondo" secondo Fernand Braudel?
- Quali attività economiche caratterizzano il Centro dell'economia-mondo?
- Come ha influenzato la "tratta degli schiavi" la posizione del Centro nel XVII e XVIII secolo?
Tra il XVI e il XVII secolo, nazioni europee come Spagna, Portogallo, Francia, Inghilterra e Olanda hanno creato vie commerciali transoceaniche, espandendo i loro commerci in America Latina, Estremo Oriente, Antille e India.
Il termine "economia-mondo", coniato dallo storico Fernand Braudel, indica la divisione del globo in un centro economico con attività superiori e periferie con attività economiche inferiori, non solo la dimensione mondiale degli scambi nel Cinquecento.
Il Centro dell'economia-mondo è caratterizzato da attività economiche superiori come manifatture specializzate, attività finanziarie (banche, borse, assicurazioni) e commerci internazionali.
La "tratta degli schiavi" ha favorito la posizione del Centro nel XVII e XVIII secolo, con Inghilterra, Olanda e Francia che hanno beneficiato del commercio di schiavi dall'Africa all'America, iniziato dai Portoghesi nel 1500.