Concetti Chiave
- Dal '600 l'industria della guerra divenne un'importante forza di sviluppo economico, ma causò anche gravi sofferenze sociali, come assedi prolungati e obbligo di servizio militare.
- La tecnologia delle armi da fuoco trasformò la guerra in un incubo, con un aumento delle morti e dei feriti, senza adeguata assistenza per i soldati invalidi.
- Il periodo vide un aumento delle guerre di successione e delle politiche matrimoniali tra le monarchie europee, culminando in eventi come la pace di Vienna e quella di Aquisgrana nel 1748.
- Nella seconda metà del '700, l'Europa sperimentò un periodo di relativa pace, con una riduzione dei saccheggi e una maggiore accettazione reciproca tra cattolici e protestanti.
- Nonostante le difficoltà, il '700 vide miglioramenti nelle condizioni di vita grazie alle scoperte scientifiche, migliori condizioni igieniche e investimenti nelle infrastrutture di trasporto.
Indice
Evoluzione degli eserciti nel '600
A partire dal '600 gli eserciti dei maggiori stati europei iniziarono ad evolversi espandendosi ed investendo denaro per l'innovazione militare .
Così l'industria della guerra iniziò a diventare un fattore di sviluppo per molti ambiti lavorativi, ma finì per risultare come una "autolesione" .Conseguenze sociali della guerra
Gli assedi infatti avevano una durata sempre più lunga ed in quanto la popolazione ne era molto più risentita che in precedenza il mestiere del soldato diventò
quasi un obbligo più che una scelta prestigiosa.
Fino al '600 i soldati erano soprattutto contadini stanchi della vita nelle campagne e speranzosi di vincere un bottino. Da questo periodo in poi però, i sovrani dovettero reclutare i soldati forzatamente ed addestrarli. A causa dello sviluppo delle armi da fuoco la guerra non fu più vista come un atto di coraggio ma come un vero e proprio incubo. Morire divenne molto più facile e se un soldato non moriva in guerra ma era stato ferito , era ad alto rischio di infezioni e sarebbe potuto diventare un disabile a tutti gli effetti. Gli eserciti non disponevano di servizi per l'assistenza ai feriti, però con la diffusione del fenomeno gli invalidi non potendo più essere "utili " alla società, chiedevano le elemosina per strada, così
Luigi XIV aprì una struttura a loro dedicata chiamata "Hotel des invalides ". I reduci costituivano solo un piccolo problema per la società, perché con l'aumento del numero dei morti, aumentarono anche vedove ed orfani. Gli eserciti non avendo sistemi di vettovagliamento, saccheggiavano città e campagne lasciando tutti a mani vuote e distruggendo case e coltivazioni ulteriormente minacciate dalle intemperie e dall'inattività dei contadini .
Problemi economici e sociali
Il prezzo di pane e farina aumentava sempre di più, così con l'aumentare della povertà ,aumentavano i mendicanti che vivendo nella sporcizia contribuivano alla diffusione di epidemie come la rabbia e la peste. A loro volta anche i soldati le diffondevano con i loro spostamenti di massa.
L'insieme di guerre, epidemie e carestie colpì soprattutto la Francia sotto Luigi XIII e gli stati coinvolti nella guerra dei trent'anni ( principato tedesco , Polonia , Danimarca , Boemia e Austria) . I nobili ed i sovrani però necessitavano la guerra . Ai nobili serviva per dimostrare la propria gloria militare e per affermare il proprio primato sociale , ai sovrani per dimostrare la propria potenza allargando i confini del proprio regno , oltre che attraverso i matrimoni combinati.
Guerre di successione in Europa
Le politiche matrimoniali e quelle di potenza però andarono quasi ad unificarsi tanto che in Europa le monarchie erano tutte legate tra loro e non appena un trono rimaneva vuoto iniziava una guerra di successione. Nel 1733 con la morte di Augusto II di Sassonia, il trono di Polonia rimase libero. I Borbone di Francia appoggiati dai Borbone di Spagna proposero Stanislao Leszcznski . Gli Asbrurgo d'Austria invece appoggiati dal re di Prussia e dalla zarina
di Russia proposero Audusto di sassonia . La zarina di Russia invase la Polonia, così Stanislao fu costretto a fuggire prima in Prussia e poi in Francia . Il conflitto tra Asburgo e Borbone di Spagna invece si estese nell'Europa meridionale in particolare nel regno di Napoli che gli spagnoli volevano riconquistare. Il tutto si concluse nel 1748 con la pace di Vienna,attraverso la quale Augusto salì al trono denominato come Augusto III . Stanislao invece ,prese in mano i possedimenti di Lorena di Francesco Stefano ed esso in cambio ricevette la Toscana , nella quale si era conclusa la dinastia medicea. Gli spagnoli ottennero il regno di Napoli e il re di Sardegna Emanuele III ottenne alcune terre nelle Langhe e nel Piemonte.
Conflitti e pace nel '700
Nel 1740 invece rimase libero il trono d'Austria , Carlo VI doveva essere succeduto da Maria Teresa . Francia , Spagna e Prussia la contestarono , mentre le province di Olanda ,l'Inghilterra e il regno di Sardegna la difesero . Intanto il regno di Prussia stava diventando sempre più forte sotto Federico II il quale era in stretto rapporto con i nobili, i quali avevano ottenuto importanti cariche nell'esercito e mantenuto i propri incarichi da latifondisti con i contadini in una condizione di servaggio. Federico voleva ottenere la Slesia ,conosciuta per le sue risorse naturali, così con la pace di Aquisgrana del 1748 egli la ottenne ed a sua volta ,Maria Teresa salì sul trono d'Austria . Dopo tutte queste guerre le grandi potenze si riconobbero e decisero di evitare di farsi guerra in quanto militarmente erano alla pari .
Quindi nella seconda metà del '700 l'Europa vide un periodo di pace (non tra Inghilterra e Francia che si combattevano su scala intercontinentale) . Anche le guerre di religione erano ormai concluse, cattolici e protestanti iniziarono ad accettarsi reciprocamente. Le monarchie iniziarono a reclutare non più mercenari ma soldati di mestiere che sapessero utilizzare la polvere da sparo. Gli armamenti divennero ben organizzati e disciplinati , per questo d'ora in
poi i saccheggi furono meno frequenti anche se la condizione dei soldati rimase precaria .
Vita dei sudditi e propaganda
Oggi non sappiamo con certezza quanti fossero i sudditi dei rispettivi sovrani dell'età assolutista a causa della mancanza di documenti, però si pensa che l'Europa ne contasse 100 milioni. I sudditi non erano considerati come veri e propri cittadini , infatti essi non avevano dei diritti, i loro unici doveri erano pagare le tasse ed essere arruolati nell'esercito. Non essendo in stretti rapporti con lo stato però , un uomo sarebbe potuto sfuggire senza problemi agli esattori fiscali e ai reclutatori militari. La vita burocratica e quella reale erano infatti due elementi distanziati tra loro, anche perché i sovrani spostarono le proprie residenze lontano dalle città per evitare di essere attaccati durante le insurrezioni popolari .Pur non facendosi vedere da essi infatti , i monarchi, si facevano propaganda oltre
che con la diffusione di immagini , con degli slogan . Inoltre ,partecipavano ai matrimoni principeschi nei quali venivano invitati anche i popolani.
Riti religiosi e matrimoni
Uno degli usi della chiesa sancito in questo periodo fu quello delle celebrazioni solenni che scandivano la nascita e la morte di un individuo. Quando nasceva esso veniva battezzato, mentre prima di morire gli veniva fatta l'unzione degli infermi per raccomandarlo alla salvezza eterna . I battesimi ,così come i matrimoni non erano solo sacramenti , ma un'occasione di stringere un legame con una famiglia e quella di firmare un contratto per essere economicamente avvantaggiati . Quando ci si sposava si sapeva di non poterlo fare con consanguinei e per coloro che abitavano in un piccolo villaggio la cosa risultava complessa . Le società erano patriarcali, quindi era il padre a decidere con chi far sposare i propri figli e la libertà sessuale era concessa solo agli uomini con le prostitute o con le donne "facili". Se una donna aveva perso la verginità, aveva automaticamente perso valore in ambito matrimoniale.. Le uniche donne più libere erano le vedove che se non si risposavano con un cognato a sua volta vedovo erano spesso viste come donne brutte, vecchie ed antipatiche (streghe) .
Miglioramenti nel '700
Anche se la vita degli europei del '700 non era delle
migliori, era certamente migliorata rispetto al periodo precedente. Grazie alle scoperte scientifiche, la mente degli uomini divenne maggiormente razionale, l'igiene pubblica migliorò e le epidemie diminuirono. I bambini abbandonati ricevettero assistenza e gli eserciti divennero meno brutali. I monarchi investirono soldi per le vie di comunicazione che furono rese maggiormente praticabili . Lo sviluppo dei trasporti anche se ugualmente caratterizzato dal brigantaggio, rese più semplici i commerci che favorirono l'economia statale . Quest'ultima però ,dipendeva soprattutto dal clima , infatti era risaputo che nell'Europa meridionale la vegetazione era sempre più rigogliosa . Coloro che necessitavano di trasporti erano soprattutto gli eserciti, i commercianti e a partire dal '500 anche i finanzieri,che spostavano denaro per prestarlo a nobili e sovrani e farselo restituire con gli interessi
( se non riuscivano a restituirlo in tempo, prendevano i soldi dalle tasse ) . Coloro che invece viaggiavano per piacere erano solamente i ricchi , i loro viaggi erano chiamati "grand tour" ed erano utili per la loro formazione da gentiluomini. Tra i popolani invece si spostavano marinai , artisti , contadini e a volte gli artigiani . I viaggi non erano visti come un piacere ,perché si aveva sempre paura per le intemperie e la natura non veniva ancora esaltata
( come nel 1800) . L'unica motivazione possibile dell'intraprendere un viaggio di piacere erano i pellegrinaggi verso mete sacre .
Viaggi e svaghi nel '700
Anche lo svago era limitato alla sfera ridotta del proprio villaggio, vennero infatti vietate le lotte , le danze e i giochi con le carte, il gioco d'azzardo era condannato da stato e chiesa . I popolani avevano una sola settimana di svago durante l'anno: il carnevale. Durante il carnevale,essi potevano fare tutto ciò che volevano ed avrebbero scontato i propri peccati subito dopo, durante la quaresima .Gli unici libri utilizzati dal popolo erano i calendari e gli almanacchi , spesso accompagnati da molte figure , nei quali oltre ai giorni della settimana venivano indicate le fasi lunari, gli oroscopi , le stagioni ed i santi del giorno. I santi erano per i cattolici delle figure a metà tra uomo e dio , che avevano compiuto dei miracoli o erano riconosciuti per delle particolari virtù protettive , soprattutto dalle epidemie.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze sociali ed economiche delle guerre nel '600 e '700 in Europa?
- Come si evolse il ruolo dei soldati e degli eserciti durante questo periodo?
- Quali furono le principali dinamiche politiche tra le monarchie europee?
- In che modo la società europea del '700 migliorò rispetto al passato?
- Quali erano le forme di svago e cultura per il popolo durante questo periodo?
Le guerre portarono a un aumento della povertà, con molti mendicanti che contribuivano alla diffusione di epidemie. Gli eserciti saccheggiavano città e campagne, causando carestie e distruzione. Inoltre, la guerra divenne un obbligo per molti, con i soldati che affrontavano alti rischi di morte e disabilità.
I soldati passarono dall'essere contadini volontari a essere reclutati forzatamente e addestrati. La guerra divenne meno un atto di coraggio e più un incubo, con un aumento del rischio di morte e disabilità. Gli eserciti iniziarono a organizzarsi meglio, riducendo i saccheggi.
Le monarchie erano legate da politiche matrimoniali e di potenza, spesso sfociando in guerre di successione. Le alleanze tra stati erano comuni, come nel caso del conflitto tra Asburgo e Borbone, e le guerre di successione influenzavano la geopolitica europea.
La società migliorò grazie alle scoperte scientifiche, che portarono a una maggiore razionalità e igiene pubblica, riducendo le epidemie. I bambini abbandonati ricevettero assistenza, e i trasporti migliorarono, favorendo l'economia. Tuttavia, la vita rimaneva difficile per molti.
Lo svago era limitato, con il carnevale come unica settimana di libertà. Le lotte, danze e giochi d'azzardo erano vietati. I popolani utilizzavano calendari e almanacchi per la cultura, che includevano informazioni su fasi lunari, oroscopi e santi del giorno.