Concetti Chiave
- Teodolinda, figlia del re dei Bavari, sposò Autari nel 588, rafforzando la monarchia longobarda e migliorando i rapporti con la Chiesa.
- Dopo la morte di Autari, sposò Agilulfo, con cui lavorò per garantire la pace con Franchi e Avari e per espandere i territori contro l'Impero Romano d'Oriente.
- Come reggente dopo la morte di Agilulfo, Teodolinda migliorò i rapporti tra il clero cattolico e i Longobardi, nonostante le tensioni religiose interne.
- Promosse le conversioni al cattolicesimo, anche se il marito non si convertì; il figlio fu battezzato con il rito cattolico.
- Fu una mecenate e costruì la Basilica di San Giovanni Battista a Monza, legando il nome della città alla sua esperienza mistica.
Indice
Matrimonio e alleanze politiche
Teodolinda era figlia del re dei Bavari e nel 588 sposò Autari, re dei Longobardi. Il matrimonio rafforzò la monarchia longobarda di fronte all’aggressività dei Franchi e nello stesso tempo, rappresentò un certo ravvicinamento dei capi longobardi alla Chiesa.
Alla morte di Autari, avvenuta dopo un anno soltanto di matrimonio, essa sposò Agilulfo, duca di Torino La coppia si adoperò per stringere accordi con i Franchi e gli Avari per garantire la pace ai confini del nord Italia e si concentrò nel conquistare i restanti possedimenti ai sovrani dell’Impero Romano d’Oriente.
Reggenza e conversioni religiose
Alla morte di Agilulfo, Teodolinda mantenne la reggenza fino alla maggiore età del figlio, facendosi ben volere da tutto il popolo.
I suoi buoni rapporti con il papa Gregorio Magno servirono al miglioramento del rapporti fra il clero cattolico e i Longobardi, ma determinò una grave spaccatura tra la componente ariana del suo popolo, intransigente e nazionalista, e quella cattolica moderata. Suo figlio fu battezzato con il rito cattolico; tuttavia il marito non si convertì anche se non ostacolò che altri lo facessero. Grazie a lei, le conversioni furono numerose e continuarono in seguito, nonostante i conflitti fra sentimenti religiosi ariani e cattolici.Mecenatismo e fondazione di Monza
Fu anche una grande mecenate e fece edificare a Monza, città che scelse come capitale estiva del Regno longobardo, una ricca Basilica dedicata a san Giovanni Battista a cui donò numerosi oggetti d'arte e molte reliquie. E’ interessante ricordare che il nome medioevale di Monza, Modoetia , sembra che derivi proprio dalla regina Teodolinda: durante una visita ai suoi possedimenti, stanca, decise di scendere da cavallo e volendosi riposarsi lungo il fiume,si addormentò sotto una quercia. In sogno, le apparve una colomba, simbolo dello Spirito Santo, e lei le chiese: “Modo?” ( = “qui” in latino medioevale, col significato “E’ qui che devo edificare una chiesa?”) La colomba le rispose “Etiam” (certo). Dall’unione delle due parole, nacque il nome della città, Modo-etia, e decise cosè di costruirvi una chiesa.
Domande da interrogazione
- Chi era Teodolinda e quale ruolo ha avuto nel rafforzamento della monarchia longobarda?
- Quali furono le azioni di Teodolinda dopo la morte di Agilulfo?
- Qual è l'origine del nome medioevale di Monza, Modoetia, secondo la leggenda legata a Teodolinda?
Teodolinda era la figlia del re dei Bavari e sposò Autari, re dei Longobardi, nel 588. Il matrimonio rafforzò la monarchia longobarda contro i Franchi e avvicinò i capi longobardi alla Chiesa.
Dopo la morte di Agilulfo, Teodolinda mantenne la reggenza fino alla maggiore età del figlio, migliorando i rapporti tra il clero cattolico e i Longobardi e promuovendo numerose conversioni al cattolicesimo.
Secondo la leggenda, il nome Modoetia deriva da un sogno di Teodolinda in cui una colomba le indicò il luogo per costruire una chiesa. Le parole "Modo" e "Etiam" si unirono per formare il nome della città.