Concetti Chiave
- I regni romano-barbarici sorsero tra il V e VI secolo, con un'eterogenea coesistenza tra componenti germaniche e romane, caratterizzati da doppia legislazione e religione.
- Odoacre, durante il suo regno, promosse una convivenza pacifica tra germani e romani, espandendo il suo dominio fino alla Dalmazia e alla Sicilia.
- Teodorico, re degli Ostrogoti, si ispirò alla cultura romana, promuovendo pace, sviluppo culturale ed economico, e costruendo monumenti a Ravenna.
- Politiche estere di Teodorico miravano a stabilire sicurezza e alleanze, mentre le politiche interne furono influenzate dal diritto romano per armonizzare i rapporti tra Goti e Romani.
- Dopo la morte di Teodorico, il regno passò ad Atalarico sotto la reggenza di Amalasunta, che venne infine uccisa, innescando l'intervento dell'imperatore Giustiniano.
Indice
Formazione dei regni romano-barbarici
Fra il V e il VI secolo si vanno formando degli stati che colmano il vuoto di potere creatosi dopo la deposizione di Romolo Augustolo.
Caratteristiche dei regni
Questi stati vengono chiamati regni romano-barbarici, di estensione diversa e con confini incerti e mutevoli.
Si tratta di regni che hanno caratteristiche particolari. Il dualismo è dato da convivenza (ma non fusione) tra la componente germanica e quella romana. Doppia legislazione, ciascuno dei due popoli segue il proprio sistema di leggi. Doppia religione professata: ariaesimo per i Germani e cattolicesimo per i Latini.
La parte amministrativa dello stato utilizza istituzioni e apparati romani mentre l'esercito è gestito da aristocrazie germaniche.
Regni e territori
Regno dei Franchi (basso Reno verso la Gallia).
Regno dei Burgundi (valle del Rodano).
Regno dei Visigoti (Francia del sud e Spagna).
Regno degli Svevi (Spagna del nord-ovest).
Regno dei Vandali (Africa settentrionale e isole del Mediterraneo: Sardegna, Corsica e Baleari).
Regni anglosassoni (Inghilterra sud est).
Regno degli Ostrogoti (Italia e regione orientale: Dalmazia).
Regno di Odoacre
Regno di Odoacre
Nei 15 anni del suo regno Odoacre addottò una politica di convivenza pacifica tra germani e romani, rispettò la religione cattolica e riuscì ad ampliare il suo dominio verso la Dalmazia e la Sicilia.
Al culmine della sua potenza giunse in Italia una nuova popolazione germanica, quella degli Ostrogoti, guidati da Teodorico e indirizzati da Zenone che cominciava a temere Odoacre. Ci fu un accordo tra i due ma Odoacre fu ucciso a tradimento forse da Teodorico stesso (493).
Teodorico e la coesistenza pacifica
Teodorico adottò una politica di coesistenza pacifica e, vissuto per molti anni alla corte di Costantinopoli, si ispirava agli ideali della civiltà romana: pace, ordine, sviluppo della cultura e delle arti, supremazia del diritto.
La pace consentì una ripresa dell'economia e della circolazione monetaria.
L'amore per l'arte fece si che Ravenna si riempisse di monumenti importanti e anche altre città furono restaurate.
Si trova a circa 1km dal centro di Ravenna, in una zona utilizzata dai Goti come sepolcro.
Teodorico (493-526) lo fece erigere quando era ancora in vita.
Sul grande monolite (cupola) si riscontra una grande fenditura provocata con molta probabilità dai difficoltosi lavori di sollevamento e di messa in posizione.
Politica di Teodorico
Politica estera: garantì la sicurezza nei confini con l'acquisizione di territori in Provenza e Balcani; strinse legami di amicizia e parentela con diversi altri popoli germanici (Vandali, Visigoti, Burgundi) per contenere l'espansione dei Franchi.
Politica interna: emanò un editto (editto di Teodorico) la cui data precisa di emanazione non ci è nota, largamente ispirato al diritto romano per regolare i rapporti tra Goti e Romani.
Politica economica: cercò di rivitalizzare l'agricoltura favorendo il ripopolamendo delle campagne, avviando la bonifica delle terre e creando centri di raccolta del grano a cui attingere in caso di carestia; stimolò la ripresa degli scambi.
Politica culturale: cercò di far rivivere la cultura romana circondandosi di prestigiosi consiglieri di origine latina (lo storico Cassiodoro, l'oratore Dimmaco, il filosofo Boezio).
Crisi e fine del regno ostrogoto
Col passare degli anni la convivenza tra Goti e Romani entrò in crisi per varie ragioni tra le quali:
la condanna dell'eresia ariana da parte degli imperatori d'Oriente.
lo sviluppo di una specie di partito nazionalista ostrogoto che non accettava le simpatie di Teodorico per la cultura latina.
Dalla convivenza pacifica si passò al dominio militare degli Ostrogoti sui Romani.
Dopo la morte di Teodorico il regno passò al nipote Atalarico (10 anni) e il governo fu assunto dalla madre Amalasunta, unica figlia di Teodorico.
Quando nel 534 Amalarico morì, Amalasunta sposò il cugino Teodato che la fece recludere e uccidere su un'isoletta del lago di Bolseno.
Prima di morire Amalasunta riuscì ad inviare una richiesta di soccorso all'imperatore d'Oriente Giustiniano che stava per attuare un piano di conquista dell'Occidente.
Domande da interrogazione
- Quali furono le caratteristiche principali dei regni romano-barbarici?
- Come si sviluppò il regno di Odoacre?
- Quali furono le politiche adottate da Teodorico durante il suo regno?
- Quali furono le cause della crisi tra Goti e Romani sotto il regno di Teodorico?
- Cosa accadde dopo la morte di Teodorico?
I regni romano-barbarici si formarono tra il V e il VI secolo, caratterizzati dalla convivenza tra componenti germaniche e romane, con doppia legislazione e religione. Le istituzioni amministrative erano romane, mentre l'esercito era gestito da aristocrazie germaniche.
Odoacre governò per 15 anni, promuovendo la convivenza pacifica tra Germani e Romani, rispettando la religione cattolica e ampliando il suo dominio verso Dalmazia e Sicilia. Fu ucciso a tradimento, probabilmente da Teodorico.
Teodorico promosse la coesistenza pacifica, ispirandosi alla civiltà romana. Garantì sicurezza ai confini, strinse alleanze con altri popoli germanici, emanò un editto ispirato al diritto romano, rivitalizzò l'agricoltura e stimolò la cultura romana.
La crisi tra Goti e Romani fu causata dalla condanna dell'eresia ariana da parte degli imperatori d'Oriente e dallo sviluppo di un partito nazionalista ostrogoto che non accettava le simpatie di Teodorico per la cultura latina.
Dopo la morte di Teodorico, il regno passò al nipote Atalarico, con il governo assunto dalla madre Amalasunta. Amalasunta fu poi uccisa dal cugino Teodato, e prima di morire, inviò una richiesta di soccorso all'imperatore d'Oriente Giustiniano.