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Concetti Chiave

  • I Pitagorici vedono la realtà come un insieme di dieci coppie di opposti, tra cui razionalità e irrazionalità.
  • L'opposizione fondamentale è tra il limitato, considerato bene e ordine, e l'illimitato, visto come male e disordine.
  • La perfezione è associata al finito e all'ordine, un concetto prevalente nella cultura greca.
  • Il dispari è considerato bene per la sua indivisibilità e completezza, mentre il pari è male per la sua divisibilità e incompletezza.
  • La visione dualistica vede il bene associato a luce, limite e maschio, mentre il male è legato a oscurità, illimitato e femmina.

Indice

  1. La razionalità e le coppie di opposti
  2. Il concetto di limitato e illimitato
  3. Dispari e pari nella filosofia greca
  4. La dimensione etica e simbolica del bene
  5. Tradizione culturale e dualismo

La razionalità e le coppie di opposti

La razionalità è misurabilità e armonia. Tutto ciò che si presenta come incommensurabile è, invece, irrazionale. Quindi è anche contrario al bene. Questa opposizione fra bene e male, fra razionalità e irrazionalità, si presenta agli occhi dei Pitagorici come una delle dieci coppie fondamentali di opposti che caratterizzano la realtà.

Le altre nove coppie sono il limite e l’illimitato, il dispari e il pari, il maschio e la femmina, l’uno e il molteplice, la destra e la sinistra, il movimento e la stasi, la retta e la curva,la luce e le tenebre, il quadrangolo e il rettangolo.

Il concetto di limitato e illimitato

In effetti, l’opposizione fondamentale è quella fra limitato (péras) e illimitato (apeiron). Illimitato è bene, cioè perfezione e ordine, l’illimitato è rinascita in un

male, cioè imperfezione e disordine. L’idea che la perfezione sia il finito (e questo

che l’universo stesso sia una totalità in sé compiuta e come tale perfetto) risulterà prevalente nella cultura e nella filosofia greche. Da quella prima coppia di opposti derivano le altre.

Dispari e pari nella filosofia greca

Fondamentale, si è visto, è la contrapposizione fra dispari e pari, riflette in ogni cosa. Il dispari è bene, in quanto è indivisibile e perciò in sé compiuto, limitato, finito. Il pari è male perché è ulteriormente divisibile e perciò incompiuto, illimitato, infinito.

La dimensione etica e simbolica del bene

In questa dimensione etica e simbolica il bene è dalla parte del limite e della luce, è un principio “retto” e “maschio”, mentre il male è dalla parte dell' "illimitato”, dell' ”oscuro” e della “femmina.

Tradizione culturale e dualismo

Un’intera, antichissima tradizione culturale si specchia in questa visione Nei secoli p

dualistica della realtà, nella quale è ben difficile distinguere ciò che attiene alla filosofia e ciò che riguarda, invece, l’etica e la religione ortica.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della razionalità secondo i Pitagorici?
  2. La razionalità è vista come misurabilità e armonia, contrapposta all'irrazionalità, che è considerata contraria al bene.

  3. Come viene interpretata l'opposizione tra limitato e illimitato nella filosofia greca?
  4. L'opposizione tra limitato e illimitato è fondamentale, con il limitato associato al bene e alla perfezione, mentre l'illimitato è visto come male e disordine.

  5. Qual è la visione etica e simbolica del bene nella tradizione culturale dualistica?
  6. Il bene è associato al limite, alla luce, e a principi "retti" e "maschili", mentre il male è legato all'illimitato, all'oscurità, e a caratteristiche "femminili".

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