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Concetti Chiave

  • Nel V e VI secolo, i regni romano-barbarici emersero nelle ex regioni dell'impero romano d'occidente, con un'integrazione complessa tra dominatori germanici e popolazione latina.
  • L'aristocrazia romana fu cooptata nelle amministrazioni dei nuovi regni, mantenendo gran parte delle strutture romane preesistenti.
  • Nei regni romano-barbarici, l'aspetto militare era fondamentale, con eserciti formati principalmente da non romani e una società di natura guerriera.
  • In Italia, i longobardi presero il potere alla fine del VI secolo, organizzando il regno secondo la loro struttura sociale tradizionale e militare.
  • Il sincretismo culturale tra longobardi e popolazioni italiche si rifletteva nelle tecniche militari e nell'integrazione degli italici nell'esercito.

Indice

  1. Formazione dei regni romano-barbarici
  2. Consolidamento del regno longobardo
  3. Sincretismo culturale e militare

Formazione dei regni romano-barbarici

Nel corso del V e del VI secolo, nelle regioni che facevano parte dell’impero romano d’occidente, si formano dei regni autonomi, i cosiddetti regni romano-barbarici, nei quali si assiste a una progressiva, anche se talvolta difficile, integrazione tra i nuovi dominatori di cultura germanica e la popolazione latina. L’aristocrazia romana viene cooptata nell’apparato amministrativo dei nuovi regni, che in gran parte si fonda sulle preesistenti strutture romane. L’esercito, come del resto già accadeva nell’ultima fase della storia dell’impero, è formato da non romani. Nei nuovi regni l’aspetto militare appare preponderante: il relativo consolidamento amministrativo non modifica infatti in maniera determinante la struttura sociale di questi popoli, di natura guerriera e organizzati in gruppi familiari.

Consolidamento del regno longobardo

In Italia alla fine del VI secolo, con la crisi del regno ostrogoto, si impongono i longobardi: l’organizzazione del nuovo regno riflette la struttura tradizionale della loro società. Il re è il capo dell’esercito in armi e soltanto il gruppo dei guerrieri liberi ha pienezza di diritti. Le cronache dell’epoca, anche se non pienamente attendibili, ricordano la violenza dei nuovi dominatori. Il consolidamento dello stato, che si organizza in un sistema di ducati, non altera la struttura guerriera della società longobarda, nella quale l’autorità resta strettamente legata alla capacità militare e al coraggio, e permangono istituti tradizionali come l’ordalia e il duello.

Sincretismo culturale e militare

Si assiste tuttavia a un interessante sincretismo culturale tra le popolazioni presenti sul territorio italico, che si riflette anche nelle tecniche militari: i longobardi, infatti, che contendevano ai bizantini il possesso di alcune aree della penisola, adottano armature di tipo bizantino. D’altra parte con la formazione di un’unità politica stabile, gli italici vengono gradualmente cooptati nell’esercito longobardo. L’aspetto militare ricopre un ruolo importante anche negli altri regni barbarici, impegnati a difendere i loro territori dalle incursioni di altre popolazioni e dalle tentazioni espansionistiche dei regni vicini.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le principali caratteristiche dei regni romano-barbarici nel V e VI secolo?
  2. I regni romano-barbarici si formarono nelle regioni dell'ex impero romano d'occidente, caratterizzati da un'integrazione tra dominatori germanici e popolazione latina, con un forte aspetto militare e un'amministrazione basata su strutture romane preesistenti.

  3. Come si organizzava il regno longobardo in Italia alla fine del VI secolo?
  4. Il regno longobardo rifletteva la struttura tradizionale della loro società, con il re come capo dell'esercito e i guerrieri liberi con pieni diritti. La società era di natura guerriera, con istituti tradizionali come l'ordalia e il duello, e un sistema di ducati.

  5. In che modo si manifestava il sincretismo culturale tra i longobardi e le popolazioni italiche?
  6. Il sincretismo culturale si manifestava nell'adozione di tecniche militari bizantine da parte dei longobardi e nella graduale cooptazione degli italici nell'esercito longobardo, riflettendo un'interazione tra le diverse culture presenti sul territorio.

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