eddie guerrero
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Concetti Chiave

  • Il cristianesimo si diffuse e consolidò nell'impero romano prima della sua caduta, diventando religione di Stato sotto Teodosio.
  • Il vescovo germanico Ulfila diffuse il cristianesimo tra i Goti, introducendo l'eresia ariana oltre i confini romani.
  • Durante le invasioni barbariche, molti invasori erano già cristiani, nella forma ariana, e spesso rispettarono le istituzioni romane e la Chiesa cattolica.
  • La convivenza tra Romani e barbari portò alla formazione di regni romano-barbarici, con una suddivisione delle funzioni militari e civili.
  • Nonostante le differenze dottrinali, Romani e barbari condividevano il culto di Cristo, con chiese e battisteri sia cattolici che ariani.

Indice

  1. Diffusione del cristianesimo nell'impero romano
  2. Invasioni barbariche e cristianesimo
  3. Regni romano-barbarici e convivenza

Diffusione del cristianesimo nell'impero romano

Il cristianesimo fece a tempo a diffondersi e a consolidarsi nel mondo romano prima che l’impero si sfasciasse. Per tutto il secolo IV, da Costantino che tollerò il cristianesimo a Teodosio che ne fece religione dello Stato, l’impero fu salvo da invasioni di barbari e il cristianesimo poté propagarsi tranquillamente.

Anzi, un vescovo di stirpe germanica Ulfila, portò la religione di Cristo oltre i confini, tra i Goti, diffondendo l’eresia di Ano, che egli professava.

Invasioni barbariche e cristianesimo

Sicché, quando dal 396 al 430 si abbatté sulle terre dell’impero la prima grande ondata di invasioni, i barbari in gran parte erano, a loro modo (secondo la forma ariana), cristiani; e, davanti all’imponenza delle basiliche, davanti alla sacerdotale maestà dei vescovi cattolici, spesso s’inchinarono reverenti, riconoscendo confusamente nella Chiesa cattolica la santità del verbo evangelico e la potenza di Roma. L'espansione del cristianesimo e la formazione dei regni romano-barbarici articoloCiò indubbiamente contribuì a renderli più mansueti, o meno feroci; li indusse a rispettare le popolazioni dei paesi conquistati e ad organizzarsi nelle terre conquistate con leggi e ordinamenti romani, tenendo per sé le funzioni militari ed affidando a magistrati romani il governo civile.

Regni romano-barbarici e convivenza

Si formarono allora i così detti regni romano-barbarici. Romani e barbari vissero gli uni accanto agli altri con funzioni, lingue, costumanze diverse, accomunati nel culto di Cristo, considerato dai Romani cattolici come Figlio di Dio e dai barbari ariani come uno straordinario profeta. In parecchie città, accanto alle basiliche e ai battisteri dei cattolici ortodossi (= di retta dottrina), sorsero le chiese e i battisteri degli ariani.

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