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Concetti Chiave

  • I regni romano-barbarici emersero al posto dell'Impero d'Occidente, con i Visigoti, Svevi, Franchi, Burgundi e Vandali che stabilirono domini in varie regioni europee e nordafricane.
  • L'Impero Romano d'Oriente, o Bizantino, rimase intatto e prospero, con Costantinopoli come capitale, mantenendo una tradizione culturale e politica romana.
  • Storici moderni vedono la transizione dai regni romano-barbarici come un mutamento progressivo più che una rottura drammatica con l'impero tardoantico.
  • Nei regni romano-barbarici, i Germani gestivano l'esercito mentre i Latini amministravano, creando una divisione etnica dei compiti e leggi parallele.
  • La deposizione di Romolo Augustolo da parte di Odoacre nel 476 portò all'invasione gotica dell'Italia, con la cattura e l'esecuzione di Odoacre da parte di Teodorico nel 493.

Indice

  1. I principali regni romano-barbarici
  2. L'impero bizantino e la sua sacralità
  3. La convivenza tra Germani e Latini
  4. La caduta di Odoacre e l'ascesa dei Goti
  5. Riflessioni personali sulla storia

I principali regni romano-barbarici

I principali regni romano-barbarici sono:

Regno dei Visigoti (penisola iberica e Francia meridionale) il regno durerà fino all'VIII sec. quando verrà conquistato dagli Arabi.

Regno degli Svevi (Portogallo e Galizia) verrà conquistato in seguito dai Visigoti.

Regno dei Franchi (nacque in Gallia settentrionale poi occuperanno l'intera Gallia e parte della Germania Occ.ale): guidati dal re Clodoveo (481-511) prima cacciarono i Visigoti dalla Gallia (507) quindi estesero il loro dominio all'attuale Belgio e poi a tutta la Gallia.

Regno Burgundi (in Gallia Meridionale e parte del Piemonte): nel 534 fu conquistato dai Franchi.

Regno dei Vandali (sorse in Nord Africa) in seguito conquistarono le isole Baleari, la Sardegna, la Corsica e parte della Sicilia.

L'impero bizantino e la sua sacralità

I territori in Oriente rimasero integri rispetto a quelli d’Occidente. L’impero Romano d’Oriente veniva chiamato anche impero Bizantino e gli abitanti si consideravano gli unici eredi dell’Impero Romano e della sua tradizione culturale e politica. Gli imperatori Bizantini consideravano i sovrani degli usurpatori. Nelle province Orientali l’economia si era mantenuta più prospera, e le città più popolose e vive; la capitale era Costantinopoli e fu abbellita con splendide costruzioni.

Si riteneva che il potere degli imperatori Bizantini avesse un carattere sacro, attribuito direttamente da Dio; la sacralità del potere imperiale veniva confermata anche con una cerimonia di corte.Gli imperatori Bizantini intervenivano nell’elezione dei vescovi, questo controllo del potere politico nella vita della Chiesa viene definita Cesaropapismo.

La convivenza tra Germani e Latini

Lo stanziamento delle popolazioni germaniche sui territori dell’impero veniva considerato dagli storici come un momento di drammatica rottura, negli ultimi decenni hanno però mutato questa interpretazione: oggi gli storici sottolineano come la nascita dei regni romano-barbarici non comportò una netta cesura rispetto all’impero tardoantico, ma fu una conseguenza di un progressivo mutamento delle strutture sociali ed economiche.

In tutti i regni romano-barbarici vi fu una rigida divisione dei compiti tra i Germani e i Latini:

Germani - controllo dell’esercito.

Latini - amministrazione del regno.

Nei regni romano-barbarici i conquistatori mantennero dunque le proprie leggi e permisero che le popolazioni romane mantenessero le proprie.

Si creò una situazione complessa: i sudditi dello stesso regno venivano giudicati in maniera diversa a seconda della loro etnia.

I sovrani barbarici cominciarono a emanare leggi scritte.

Fra tutti i regni, l’unico ad avere una lunga vita fu quello dei Franchi, per la loro capacità di superare velocemente i motivi di contrasto.

La caduta di Odoacre e l'ascesa dei Goti

Nel 476, dopo aver deposto Romolo Augustolo, Odoacre aveva inviato all’imperatore bizantino Zenone le insegne imperiali.

L’imperatore giunse ad un accordo con il re dei Goti Teodorico, che ricevette l’autorizzazione, una volta sconfitto Odoacre, a portare il proprio popolo in Italia.

Nel 489 i Goti invasero l’Italia : Odoacre fu catturato e giustiziato nel 493.

Riflessioni personali sulla storia

Riflessioni personali: Penso che la storia insegni a oltrepassare le difficoltà etniche, religiose, e culturali. E a pensare come agire

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i principali regni romano-barbarici che si formarono dopo la caduta dell'Impero d'Occidente?
  2. I principali regni furono il Regno dei Visigoti, degli Svevi, dei Franchi, dei Burgundi e dei Vandali, ciascuno con territori specifici in Europa e Nord Africa.

  3. Come viene interpretato oggi lo stanziamento delle popolazioni germaniche nei territori dell'impero?
  4. Oggi gli storici vedono la nascita dei regni romano-barbarici come un progressivo mutamento delle strutture sociali ed economiche, piuttosto che una drammatica rottura con l'impero tardoantico.

  5. Qual era la divisione dei compiti tra Germani e Latini nei regni romano-barbarici?
  6. Nei regni romano-barbarici, i Germani controllavano l'esercito mentre i Latini si occupavano dell'amministrazione del regno.

  7. Cosa accadde a Odoacre e quale fu il ruolo dei Goti in Italia?
  8. Odoacre fu deposto e giustiziato dai Goti, che, autorizzati dall'imperatore bizantino Zenone, invasero l'Italia nel 489 sotto la guida di Teodorico.

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