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Concetti Chiave

  • Carlo Magno risolse i problemi di amministrazione e controllo dell'impero attraverso la creazione di una gerarchia feudale con feudi affidati ai nobili.
  • La società medievale era divisa da Adalberone di Laon in tre ordini: Bellatores (guerrieri), Oratores (religiosi), e Laboratores (lavoratori).
  • I cavalieri spesso erano figli minori di feudatari, dediti al brigantaggio o al matrimonio strategico, dimostrando un lato meno eroico della cavalleria.
  • I castelli fungevano da centri difensivi e abitativi per i feudatari e contadini, e le violenze durante le feste religiose erano severamente punite.
  • Nel 1037, Corrado II il Salico regolò la successione dei feudi minori con l'Edictum de beneficiius regni Italici, estendendo i diritti di eredità già previsti per i feudi maggiori.

Indice

  1. I problemi di Carlo Magno
  2. La divisione del popolo
  3. I cavalieri e i castelli
  4. La Costitutio de feudis

I problemi di Carlo Magno

●I problemi di Carlo Magno una volta creato l’impero erano:

-amministrare l’impero;

-rafforzare il potere al punto di poterlo imporre anche ai nobili;

-assicurarsi un buon esercito.

Decise così di dividere l’impero in feudi e di affidarli ad ogni nobile ogni qualvolta decidesse di partire per una qualche spedizione.

Si instaurò così una gerarchia feudale piramidale al cui apice c’era il sovrano(Carlo Magno), poi i Vassalli, immediatamente dopo i Valvassori ed infine i Valvassini. Il feudatario veniva accusato di fellonia se non rispettava l’accordo preso con il re e veniva ucciso. Tuttavia, la scala Vassalli-Valvassori-Valvassini non è più attualmente presa in considerazione.

La divisione del popolo

●Per quanto riguarda il popolo, quest’ultimo era diviso in Bellatores (coloro che combattono), Oratores (coloro che pregano per la salvezza comune) ed i Laboratores (coloro che lavorano nei campi per la sopravvivenza), e tale divisione era stata fatta da Adalberone di Laon.

I cavalieri e i castelli

●Tuttavia, i Bellatores, cioè i cavalieri, non erano i tipici cavalieri medievali senza macchia, infatti essi erano i figli minori del feudatario che partivano alla ricerca della fortuna perché i territori spettavano al primogenito, quindi spesso si davano al brigantaggio, o, se fortunati, sposavano una ricca vedova o la figlia di un qualche feudatario per ottenere il feudo, o ancora, assediavano i castelli, strutture caratteristiche del Medioevo a partire da Carlo Magno, costruite in pietra, con due torri di vedetta in legno, che servivano per la difesa. Grandi feudatari come conti, duchi, marchesi, visconti, che Carlo Magno aveva sottomesso affidandogli i feudi, abitavano nei castelli, e spesso insieme ad essi vi erano contadini in cerca di riparo. Ma se nei giorni di feste religiose, con i cosiddetti “movimenti della pace di Dio”, facevano violenze, venivano puniti duramente, alle volte anche con la pena di morte.

La Costitutio de feudis

●Nel 1037, Corrado II il Salico, scrisse un documento denominato “Costitutio de feudis” o “Edictum de beneficiius regni Italici”, con il quale l’imperatore, per fermare le ribellioni, va a regolare il diritto di successione feudale per i feudi minori. In precedenza, il diritto di successione era regolato solo per i feudi maggiori tramite il Capitolare di Quierzy emanato da Carlo il Calvo nell’877. Così anche i feudatari minori poterono ereditare i feudi per i propri figli.

Domande da interrogazione

  1. Quali erano i principali problemi affrontati da Carlo Magno dopo la creazione del suo impero?
  2. Carlo Magno doveva amministrare l'impero, rafforzare il potere per imporlo ai nobili e assicurarsi un buon esercito. Per risolvere questi problemi, divise l'impero in feudi affidati ai nobili, creando una gerarchia feudale.

  3. Come era strutturata la società del popolo durante il periodo di Carlo Magno?
  4. La società era divisa in Bellatores (guerrieri), Oratores (religiosi) e Laboratores (lavoratori), una divisione stabilita da Adalberone di Laon. I Bellatores erano spesso figli minori di feudatari che cercavano fortuna attraverso vari mezzi.

  5. Quali cambiamenti furono introdotti da Corrado II il Salico nel 1037 riguardo alla successione feudale?
  6. Corrado II il Salico emanò la "Costitutio de feudis", regolando il diritto di successione anche per i feudi minori, permettendo ai feudatari minori di trasmettere i feudi ai propri figli, mentre prima solo i feudi maggiori avevano tale diritto.

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