Concetti Chiave
- I rapporti vassallatico-beneficiari emersero nell'VIII secolo in Gallia, dalla fusione tra i modelli sociali franchi e romani.
- Questi rapporti erano contratti personali tra un vassallo e un signore, basati su fedeltà e concessione di beni o terre, noti come beneficium.
- Il sistema richiedeva risorse significative, portando all'ascesa di un'aristocrazia potente con accesso esclusivo all'esercito e alla vita pubblica.
- La società franca fu ulteriormente trasformata con il sistema curtense, che rese i piccoli proprietari dipendenti delle grandi aziende.
- Questo processo cambiò il tessuto sociale del regno longobardo, unificando i liberi proprietari terrieri nella condizione di contadini dipendenti.
Indice
Origini dei rapporti vassallatico-beneficiari
I rapporti vassallatico-beneficiari nascono dall’integrazione, durante l’VIII secolo in Gallia, di due modelli di organizzazione sociale: uno era quello dei Franchi, il cui esercito si fondava su gruppi di uomini liberi armati legati da rapporti clientelari e personali, l’altro caratterizzava il mondo romano, fondato su rapporti di tipo pubblico.
Evoluzione e formalizzazione dei rapporti
Tale acculturamento reciproco da un lato inserì relazioni clientelari nella selezione dei ceti dominanti, legati ancora alla tradizione romana, dall’altro fece emergere la necessità di codificare, rendendoli espliciti e controllabili, quei rapporti personali che intercorrevano nella popolazione germanica dei Franchi: tale processo spinse alla definizione formale dei rapporti vassallatico-beneficiari. Si trattava di contratti liberamente stretti da due persone, una delle quali (il vassallo) giurava fedeltà all’altra in cambio del mantenimento, o diretto nella propria casa, o indiretto attraverso la concessione del beneficium (fonti di reddito come terre o beni di altra natura), termine che nel tempo venne sostituito da feudum. Questo tipo di rapporti, che caratterizzava la società franca a tutti i livelli (dal re ai suoi sottoposti), presupponeva che chi volesse concedere beneficia dovesse disporre di ingenti risorse patrimoniali; ma il ceto che disponeva di ampie clientele spesso accresceva le proprie risorse e, entrando a far parte di un’aristocrazia estremamente potente sia nei confronti del sovrano che dei propri fedeli, progressivamente divenne il solo a poter accedere all’esercito e alla vita pubblica.
Consolidamento del sistema curtense
Tale forma di organizzazione si consolidò con l’introduzione del sistema curtense, che assoggettò i piccoli proprietari alle grandi aziende trasformandoli in dipendenti; questo meccanismo stravolse il tessuto sociale tipico del regno longobardo, basato sulla piccola proprietà di uomini liberi, che vennero uniformati nella comune condizione di contadini dipendenti.