Concetti Chiave
- Dal 476 al 774, l'Italia subisce invasioni e conquiste da parte di Ostrogoti, Bizantini, Franchi e Longobardi.
- Romolo Augustolo è deposto nel 476, segnando la fine dell'Impero Romano d'Occidente, sostituito dal re Odoacre.
- La guerra gotica, durata 18 anni, culmina nel 554 con la dominazione bizantina dell'Italia tramite la Prammatica Sanzione.
- Nel 568, i Longobardi guidati da Alboino si insediano in Italia, consolidando il loro regno nonostante tensioni con Bizantini e Chiesa.
- Nel 774, Carlo Magno sconfigge i Longobardi, portando fine al loro dominio e iniziando una nuova era di influenza carolingia.
Indice
L'inizio delle invasioni barbariche
Dal 476 al 774 l’Italia è sede di scorrerie, guerre, assassini e terra di conquista daa parte di numerosi popoli stranier:i Ostrogoti, Bizantini, Franchi, Longobardi
Nel 476, Romolo Augustolo, imperatore dell’Impero Romano d’Occidente, viene deposto e sostituito dal re barbaro Odoacre. E’ la fine dell’Impero.
Teodorico e la guerra gotica
Nel 489, Teodorico, re degli Ostrogoti parte alla conquista dell’Italia. Arrivato a destinazione, uccide a tradimento Odoacre e si stabilisce a Ravenna. Nonostante il suo apprezzabile tentativo di far convivere barbari e Romani, egli è costretto ad affrontare i Franchi che vorrebbero impossessarsi dell’Occidente e l’imperatore d’oriente, Giustino, che ha intenzione di annettere l’ Italia e i possedimenti della Chiesa.
Nel 526, morto Teodorico, gli succede il nipote Atalarico. Essendo troppo giovane, esso viene affiancato dalla madre Amalasunta, la vera detentrice del potere che nel suo ruolo si avvale dei consigli di Cassiodoro, un famoso uomo politico e letterato del tempo, con lo scopo di ristabilire la pace. Tuttavia otto anni dopo essa viene assassinata dallo stesso marito. Il fatto provoca la reazione di Giustiniano, Imperatore dell’Impero Romano d’Oriente che invia in Italia un esercito, comandato dal generale Belisario, con lo scopo di vendicare Amalasunta, ma in realtà per sconfiggere gli Ostrogoti ed impadronirsi della penisola. Inizia così la guerra gotica che durerà ben 18 anni.
Dopo vicende alterna, nel 554, i Bizantini sono i padroni dell’Italia e con la Prammatica Sanzione, la penisola italiana diventa una provincia dell’Impero bizantino.
L'ascesa dei Longobardi
Nel 568, i Longobardi, sotto la guida del re Alboino, marcia verso l’Italia; arrivato a Milano si fa proclamare re d’Italia. Dopo tre anni di duro assedio, riesce a far capitolare Pavia e si insedia a Verona, nel palazzo di Teodorico, ma viene assassinato. Negli anni successivi, il regno dei Longobardi (= Longobardia) si consolida ed oltre a comprendere la valle del Po, comprende anche il ducato di Spoleto e di Benevento (chiamati Longobardia minor). Invece, i Bizantini conservano Ravenna, le Marche, l’Umbria, il ducato di Roma e l’Italia meridionale.
Papa Gregorio e le leggi di Rotari
Nel 590, papa Gregorio Magno, sostenuto dalla regina Teodolinda, regina dei Longobardi e moglie del re Autari, si attiva per arrivare ad una pacificazione fra Bizantini e Longobardi., ma i periodi di tregua sono brevi. Nel 643, Rotari emana un Editto che costituisce la prima raccolta di leggi scritte, strutturalmente molto simili a quelle romane.
Segue un periodo alterno di pacificazioni e di ostilità. I successori di Rotar, fra cui Liutbrando, riprendono le armi con lo scopo di cacciare definitivamente i Bizantini dalla penisola, mettendosi contro la Chiesa che teme di perdere Roma ed i territori collegati.
L'alleanza franco-papale
Nel 751, papa Zaccaria stringe un’alleanza con i Franchi, contro i Longobardi. Riconosce l’elezione di Pipino il Breve come re dei Franchi e la dinastia dei Merovingi viene così sostituita da quella dei Carolingi. Questa mossa diplomatica permetterà tre anni dopo al papa Stefano II di chiamare in soccorso Pipino il Breve contro i nuovi tentativi dei Longobardi di impadronirsi dei territori della Chiesa.
Nel 756, Pipino il Breve scende in Italia, sconfigge i Bizantini e, con molta disinvoltura, dona al Papa le terre ad essi sottratte.
La fine del dominio longobardo
Nel 768, alla morte di Pipino il Breve, il re Longobardo Desiderio conclude un’alleanza matrimoniale con i Carolingi, dando le sue due figlie in spose ai due figli di Pipino, Carlo Magno e Carlomanno (Il fatto è oggetto della tragedia Adelchi del Manzoni, in cui una figlia porta il nome di Ermengarda). Tuttavia, tre anni dopo, Carlo Magno ripudia Ermengarda ed inizia le ostilità contro i Longobardi.
Dopo un lungo assedio, nel 774, il re Desiderio viene fatto prigioniero. Dopo 205 anni, ha così fine il dominio longobardo in Italia.
Domande da interrogazione
- Quali eventi hanno segnato la fine dell'Impero Romano d'Occidente nel 476?
- Chi era Teodorico e quale fu il suo ruolo nella storia italiana?
- Quali furono le conseguenze della morte di Amalasunta?
- Come si consolidò il regno dei Longobardi in Italia?
- Quali furono le conseguenze dell'alleanza tra papa Zaccaria e i Franchi?
Nel 476, Romolo Augustolo, l'ultimo imperatore dell'Impero Romano d'Occidente, viene deposto dal re barbaro Odoacre, segnando la fine dell'Impero.
Teodorico era il re degli Ostrogoti che conquistò l'Italia nel 489, uccidendo Odoacre e stabilendosi a Ravenna, cercando di far convivere barbari e Romani.
La morte di Amalasunta provocò la reazione di Giustiniano, imperatore dell'Impero Romano d'Oriente, che inviò un esercito in Italia per vendicarla e sconfiggere gli Ostrogoti, iniziando la guerra gotica.
Sotto la guida del re Alboino, i Longobardi conquistarono Milano e Pavia, consolidando il loro regno che comprendeva la valle del Po, il ducato di Spoleto e di Benevento.
L'alleanza permise a Pipino il Breve di diventare re dei Franchi e, successivamente, di sconfiggere i Bizantini in Italia, donando al Papa le terre sottratte, rafforzando il potere papale.