Concetti Chiave
- I mercanti veneziani, come Niccolò e Matteo Polo, viaggiavano per anni, raggiungendo il Catai (Cina) e portando con sé il giovane Marco Polo nel 1271.
- Marco Polo, a soli diciassette anni, attraversò deserti e montagne per giungere alla corte dell'imperatore cinese Kubilay Khan, dove esplorò le province cinesi.
- Al ritorno a Venezia dopo 24 anni, Marco narrò le sue esperienze nel libro "Il Milione", descrivendo le meraviglie della Cina e stabilendo nuovi contatti tra Europa e Oriente.
- I viaggi dei Polo contribuirono a stabilire regolari rapporti commerciali con l'Oriente, mentre il libro di Marco introdusse l'Europa medioevale al "Celeste Impero Cinese".
- I Mongoli, guidati da Gengis Khan, fondarono un vasto impero e riorganizzarono la Via della Seta, costruendo stazioni di sosta e città-mercato lungo il percorso.
Indice
I viaggi dei Polo
Quando partivano, i mercanti veneziani stavano a lungo lontani dalle loro case, per mesi e anni. Così fecero i ricchi mercanti di perle e spezie Niccolò e Matteo Polo, che raggiunsero il Catai (Cina). Il successo del loro primo viaggio li indusse a partire di nuovo nel 1271, portando con sé il giovane Marco, figlio di Niccolò, appena diciassettenne. A dorso di cammelli e cavalli essi traversarono deserti, varcarono catene montuose e dopo tre anni giunsero alla corte di Kubilay Klan, l’imperatore cinese. Mentre il padre e lo zio rimasero presso la corte per concludere affari, il giovane Marco fu inviato dallo stesso imperatore nelle varie province della grande Cina; Marco ebbe così modo di conoscere le città, le usanze e le scoperte tecnologiche cinesi, allora ancora sconosciute in Europa.

Il ritorno di Marco Polo
Ritornato a Venezia dopo 24 anni, Marco dettò a uno scrittore il racconto di tutto ciò che aveva visto: un milione di cose meravigliose; perciò il suo libro si intitolò Il Milione. Con i viaggi dei Polo, l’Europa medioevale stabilì regolari rapporti commerciali diretti con il lontano Oriente; con il libro di Marco, conobbe l’antico “Celeste Impero Cinese”.
L'espansione dei Mongoli
Dall’Asia centrale migrarono all’inizio del XIII secolo numerose tribù di Mongoli in cerca di nuove terre da sfruttare. Guidati da Gengis Khan, i Mongoli invasero le fertili terre della Cina settentrionale, poi le regioni orientali europee (Russia, Ungheria, Bulgheria). Così essi fondarono un grande impero che andava dalla Corea e dalla Cina (in Asia) all’Europa orientale. I Mongoli riorganizzarono l’antica via della seta, che dalla Cina arrivava fino al Mediterraneo; lungo di essa costruirono stazioni di sosta e grandi città-mercato, come Samarcanda. I Mongoli si convertirono all’Islamismo; anche oggi molte popolazioni dell’Asia centrale sono musulmane.
per approfondimenti vedi anche:
Domande da interrogazione
- Chi erano Niccolò e Matteo Polo e quale fu il loro contributo ai viaggi di Marco Polo?
- Quali furono le esperienze di Marco Polo durante il suo soggiorno in Cina?
- Qual è l'importanza del libro "Il Milione" scritto da Marco Polo?
Niccolò e Matteo Polo erano ricchi mercanti veneziani di perle e spezie che raggiunsero il Catai (Cina). Il loro successo nel primo viaggio li spinse a partire di nuovo nel 1271, portando con sé il giovane Marco Polo, contribuendo così all'inizio delle sue famose esplorazioni.
Durante il suo soggiorno in Cina, Marco Polo fu inviato dall'imperatore Kubilay Klan nelle varie province, permettendogli di conoscere le città, le usanze e le scoperte tecnologiche cinesi, che erano allora sconosciute in Europa.
Il libro "Il Milione", dettato da Marco Polo al suo ritorno a Venezia, descrive un milione di cose meravigliose viste durante i suoi viaggi. Ha permesso all'Europa medioevale di conoscere il "Celeste Impero Cinese" e ha contribuito a stabilire regolari rapporti commerciali diretti con il lontano Oriente.