Concetti Chiave
- Le crociate, iniziate nel 1095, furono una risposta alla minaccia dei Turchi selgiuchidi, con sette spedizioni militari che durarono fino al 1270.
- Nonostante le perdite umane e il peggioramento delle relazioni tra cristiani e musulmani, le crociate favorirono lo sviluppo del commercio tra Oriente e Occidente.
- Le città marinare italiane come Amalfi, Pisa, Genova e Venezia videro un incremento del potere economico e commerciale nel XII e XIII secolo.
- Venezia riuscì a monopolizzare i commerci tra Oriente e Occidente, ottenendo importanti privilegi dall'impero bizantino.
- Le conquiste mongole sotto Gengis Khan e Qubilai portarono a una maggiore sicurezza delle vie commerciali asiatiche, stimolando l'esplorazione da parte di mercanti come Marco Polo.
Indice
Declino arabo e crociate
All’inizio dell’XI secolo, nella penisola iberica, gli Arabi perdono la loro forza a favore dei regni cristiani di Spagna e nel 1212 subiscono una dura sconfitta nella battaglia di Las Novas de Tolosa.
Intanto a Oriente i Turchi selgiuchidi (musulmani proveniente dall’Asia) minacciano Arabi e Bizantini e perseguitano i cristiani in Terrasanta. Conquistano Persia, Mesopotamia, parte dell’Anatolia e nel 1070 occupano Gerusalemme. I cristiani reagiscono a quest’avanzata dei Turchi con le crociate: papa Urbano II invita i sovrani cristiani a compiere spedizioni militari contro i musulmani. Le crociate sono sette e si susseguono per due secoli, dal 1095 al 1270, spinte sia da ideali religiosi che da interessi economici e politici (in particolare da parte delle città marinare italiane). Le sette crociate hanno risultati negativi: provocano grandi perdite di uomini e risorse, peggiorano i rapporti tra cristiani e musulmani e tra cristiani d’Oriente e d’Occidente, accrescono l’ostilità verso gli ebrei.
Conseguenze delle crociate
Gli effetti positivi delle crociate sono lo sviluppo del commercio tra Oriente e Occidente, il fiorire delle repubbliche marinare italiane, l’indebolimento del sistema feudale.
Espansione delle città marinare
In questo periodo le città marinare italiane, cioè Amalfi, Pisa, Genova e Venezia, intensificano gli scambi commerciali con l’Oriente, ottenendo grandi guadagni e potere soprattutto nel XII e XIII secolo.
Venezia monopolizza i commerci tra oriente e occidente, ottenendo domini e privilegi dall’impero bizantino.
Impero mongolo e Marco Polo
I Mongoli con il condottiero Gengis Khan e poi con il suo nipote Qubilai, conquistano la Cina (Catai) e creano un grande impero. Nonostante la loro crudeltà in guerra, portano un lungo periodo di pace.
Grazie a ciò, nel XIII secolo le vie carovaniere d’Asia diventano più sicure e i mercanti e i missionari occidentali iniziano i viaggi di esplorazione nei territori asiatici e in Cina (per esempio il mercante Marco Polo che visse nel regno di Gengis Khan ed esplorò molti territori, di cui parla nel suo libro Il Milione).
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali delle crociate?
- Quali furono gli effetti positivi delle crociate?
- Come influenzarono i Mongoli il commercio e l'esplorazione nel XIII secolo?
Le crociate furono motivate da ideali religiosi e da interessi economici e politici, in particolare da parte delle città marinare italiane.
Le crociate portarono allo sviluppo del commercio tra Oriente e Occidente, al fiorire delle repubbliche marinare italiane e all'indebolimento del sistema feudale.
I Mongoli, sotto Gengis Khan e Qubilai, crearono un grande impero che portò a un lungo periodo di pace, rendendo le vie carovaniere d'Asia più sicure e favorendo i viaggi di esplorazione di mercanti e missionari occidentali.