Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Le crociate, iniziate nel 1095, furono una risposta alla minaccia dei Turchi selgiuchidi, con sette spedizioni militari che durarono fino al 1270.
  • Nonostante le perdite umane e il peggioramento delle relazioni tra cristiani e musulmani, le crociate favorirono lo sviluppo del commercio tra Oriente e Occidente.
  • Le città marinare italiane come Amalfi, Pisa, Genova e Venezia videro un incremento del potere economico e commerciale nel XII e XIII secolo.
  • Venezia riuscì a monopolizzare i commerci tra Oriente e Occidente, ottenendo importanti privilegi dall'impero bizantino.
  • Le conquiste mongole sotto Gengis Khan e Qubilai portarono a una maggiore sicurezza delle vie commerciali asiatiche, stimolando l'esplorazione da parte di mercanti come Marco Polo.

Indice

  1. Declino arabo e crociate
  2. Conseguenze delle crociate
  3. Espansione delle città marinare
  4. Impero mongolo e Marco Polo

Declino arabo e crociate

All’inizio dell’XI secolo, nella penisola iberica, gli Arabi perdono la loro forza a favore dei regni cristiani di Spagna e nel 1212 subiscono una dura sconfitta nella battaglia di Las Novas de Tolosa.

Intanto a Oriente i Turchi selgiuchidi (musulmani proveniente dall’Asia) minacciano Arabi e Bizantini e perseguitano i cristiani in Terrasanta. Conquistano Persia, Mesopotamia, parte dell’Anatolia e nel 1070 occupano Gerusalemme. I cristiani reagiscono a quest’avanzata dei Turchi con le crociate: papa Urbano II invita i sovrani cristiani a compiere spedizioni militari contro i musulmani. Le crociate sono sette e si susseguono per due secoli, dal 1095 al 1270, spinte sia da ideali religiosi che da interessi economici e politici (in particolare da parte delle città marinare italiane). Le sette crociate hanno risultati negativi: provocano grandi perdite di uomini e risorse, peggiorano i rapporti tra cristiani e musulmani e tra cristiani d’Oriente e d’Occidente, accrescono l’ostilità verso gli ebrei.

Conseguenze delle crociate

Gli effetti positivi delle crociate sono lo sviluppo del commercio tra Oriente e Occidente, il fiorire delle repubbliche marinare italiane, l’indebolimento del sistema feudale.

Espansione delle città marinare

In questo periodo le città marinare italiane, cioè Amalfi, Pisa, Genova e Venezia, intensificano gli scambi commerciali con l’Oriente, ottenendo grandi guadagni e potere soprattutto nel XII e XIII secolo.

Venezia monopolizza i commerci tra oriente e occidente, ottenendo domini e privilegi dall’impero bizantino.

Impero mongolo e Marco Polo

I Mongoli con il condottiero Gengis Khan e poi con il suo nipote Qubilai, conquistano la Cina (Catai) e creano un grande impero. Nonostante la loro crudeltà in guerra, portano un lungo periodo di pace.

Grazie a ciò, nel XIII secolo le vie carovaniere d’Asia diventano più sicure e i mercanti e i missionari occidentali iniziano i viaggi di esplorazione nei territori asiatici e in Cina (per esempio il mercante Marco Polo che visse nel regno di Gengis Khan ed esplorò molti territori, di cui parla nel suo libro Il Milione).

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali delle crociate?
  2. Le crociate furono motivate da ideali religiosi e da interessi economici e politici, in particolare da parte delle città marinare italiane.

  3. Quali furono gli effetti positivi delle crociate?
  4. Le crociate portarono allo sviluppo del commercio tra Oriente e Occidente, al fiorire delle repubbliche marinare italiane e all'indebolimento del sistema feudale.

  5. Come influenzarono i Mongoli il commercio e l'esplorazione nel XIII secolo?
  6. I Mongoli, sotto Gengis Khan e Qubilai, crearono un grande impero che portò a un lungo periodo di pace, rendendo le vie carovaniere d'Asia più sicure e favorendo i viaggi di esplorazione di mercanti e missionari occidentali.

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