Concetti Chiave
- Dopo la sconfitta a Bouvines, i baroni inglesi sfruttarono le difficoltà del sovrano per limitare il suo potere.
- I baroni si basarono sulla concezione feudale, secondo cui il rapporto tra re e vassalli era un contratto bilaterale con obblighi reciproci.
- La visione feudale contrastava con l'idea di regalità sacra, che vedeva il re come responsabile solo davanti a Dio.
- Il 15 giugno 1215, il re Giovanni fu costretto a firmare la Magna Charta Libertatum, che impose limiti precisi al potere reale.
- Dopo Bouvines, la monarchia inglese adottò una struttura contrattuale, in contrasto con l'accentuazione della sacralità in Francia.
La situazione in Inghilterra
In Inghilterra si creò una situazione opposta a quella francese: i grandi signori chiamati baroni, decisero di approfittare delle difficoltà in cui il sovrano si venne a trovare dopo essere stato sconfitto a Bouvines.
La concezione feudale dell'autorità
Essi si appellarono alla concezione feudale dell'autorità, secondo cui i vassalli erano obbligati a prestare al signore solo gli obblighi militari o finanziari concordati. Chi non rispettava questi obblighi veniva privato dal feudo, ma a sua volta il signore doveva garantire la propria protezione ai vassalli. Il rapporto di vassallaggio risultava pur sempre un contratto bilaterale, in cui entrambe le parti avevano degli obblighi da rispettare. Trasferita al rapporto fra il re e i baroni, una simile impostazione finiva per entrare in contraddizione con la concezione della regalità sacra.
Secondo quest'ultima visione, il potere del sovrano non poteva conoscere limiti di nessun tipo, perchè il re era resposabile delle proprie azioni solo di fronte a dio, che gli aveva conferito il potere. In una logica contrattuale di tipo feudale invece esisteva la possibilità di valutare la giustizia dell'operato del sovrano: colui che, dai suoi vassalli, rivendicasse più di quanto era stata concordato, si sarebbe comportato in maniera illegittima. I baroni decisero di porre termine fine agli abusi e alle estorsioni di Giovanni che aveva compiuto con il pretesto della guerra contro la Francia.
La Magna Charta Libertatum
L'evento decisivo si verificò il 15 Giugno 1215, quando Giovanni fu costretto a firmare la Magna Charta Libertatum. Con questa carta al potere del re vennero imposti rigidi e ben precisi limiti. Ad esempio al re fu vietato di imprigionare alcun uomo libera senza che prima questi avesse avuto la possibilità di un regolare processo davanti a una giuria di propri pari. Secondo questa carta era giusto porre dei limiti precisi all'autorità del re; infatti, venne creata una commissione per sorvegliare il comportamento del re. In sintesi dopo Bouvines, mentre la monarchia francese riuscì ad accentuare la propria sacralità, nel regno d'Inghilterra i rapporti fra l'autorità regia e i suoi subordinati assunsero una componente di tipo contrattuale.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze della sconfitta a Bouvines per il re d'Inghilterra?
- Come si differenziava la concezione feudale dell'autorità da quella della regalità sacra?
- Quali misure furono introdotte dalla Magna Charta Libertatum per limitare il potere del re?
Dopo la sconfitta a Bouvines, i baroni inglesi sfruttarono le difficoltà del re Giovanni per limitare il suo potere, portando alla firma della Magna Charta Libertatum che impose rigidi limiti al potere reale.
La concezione feudale prevedeva un contratto bilaterale tra signore e vassalli con obblighi reciproci, mentre la regalità sacra considerava il re responsabile solo davanti a Dio, senza limiti al suo potere.
La Magna Charta Libertatum vietava al re di imprigionare uomini liberi senza un regolare processo e istituiva una commissione per sorvegliare il comportamento del re, ponendo limiti precisi alla sua autorità.