Concetti Chiave
- A partire dall'XI secolo, tre civiltà in competizione si affacciavano sul Mediterraneo: la civiltà Cristiana d'Occidente, quella Cristiana d'Oriente e la civiltà islamica.
- Il mondo islamico influenzò notevolmente l'Europa, introducendo forme artistiche, innovazioni tecniche, e la numerazione araba, arricchendo così la cultura occidentale.
- La crisi dell'Impero Bizantino e di quello islamico facilitò le conquiste europee, approfittando del declino di questi imperi per espandere il commercio e il territorio.
- L'ascesa dei Turchi Selgiuchidi portò alla conquista di vaste regioni islamiche e bizantine, mentre l'Europa iniziava la Reconquista e le crociate in risposta alla frammentazione musulmana.
- La Reconquista spagnola, guidata dai regni di Castiglia e Aragona, culminò con la vittoria a Las Navas de Tolosa, riducendo il controllo musulmano alla sola Granada.
Indice
Tre civiltà in contrasto
A partire dall'XI secolo sul Mare Mediterraneo si affacciavano tre civiltà in forte contrasto tra loro:
- La civiltà Cristiana d'Occidente, fedele al Papa di Roma;
- La civiltà Cristiana d'Oriente, fedele alla chiesa ortodossa e dominata dall'impero bizantino;
- La civiltà islamica fondata da Maometto
Scontri e influenze culturali
Nei secoli compresi fra l'XI e il XIII, in coincidenza con la crescita commerciale dell'Occidente, queste tre civiltà si scontrarono. Gli europei furono avvantaggiati dal fatto che sia l'Impero Bizantino che quello islamico attraversavano una fase di crisi.
Bisanzio era ormai entrato nel suo lento declino. Nel contempo il contrasto con la Chiesa di Roma esplodeva nello scisma del 1054 e le divergenze geologiche alimentavano un profondo disprezzo reciproco.
Tra amici e assai più profonde avevano le origini dello scontro tra Cristianesimo e Islam.
Fu l'Europa tra le vantaggi maggiori dal rapporto tra mondo islamico e mondo cristiano, soprattutto da un punto di vista di culturale l'occidente ricevette Infatti dagli arabi forme artistiche, innovazioni tecniche e idee scientifiche: ricordiamo la numerazione araba e la filosofia di Aristotele o i trattati scientifici Greci.
Mentre i musulmani raramente si recavano in Occidente, poiché si trattava di un'area più povera, gli europei viaggiavano spesso per il mondo islamico. I mercanti occidentali, chiamati "Franchi" si procuravano i manufatti di ogni genere dai musulmani. Invece, dall'Europa giungevano nel mondo arabo essenzialmente schiavi e armi. La legge islamica vietava di ridurre in schiavitù un musulmano o un infedele che pagasse il contributo a richiesto. Grandi quantità di schiavi erano fornite dalle incursioni dei corsari musulmani nel Mediterraneo, che però non bastavano. Perciò si ricorreva spesso ai cristiani, che vendevano i musulmani schiavi provenienti dall'Europa orientale, soprattutto slavi (schiavo deriva da slavus).
Espansione e crisi islamica
La grande espansione islamica fu fermata nell'VIII secolo, aprendo una crisi tra il 747 e il 748 e favorendo una rivolta nell'area persiana capeggiata da Abu-al-Abbas. Ciò determina la caduta della dinastia degli Omayyadi e nel 750 Abu-al-Abbas divenne il nuovo califfo. Fece sterminare tutti gli Omayyadi: si salvò solo il giovane Abd-ar-Rahman, che scappò in Spagna Dove fondò l'Emirato di Cordova, divenuto poi un califfato durante il X secolo.
Abu-al-Abbas fu capostipite di una nuova dinastia, gli Abbasidi. La capitale si sposta da Damasco a Baghdad, in Iraq, e l'impero arabo degli Omayyadi si trasforma in un impero musulmano, dove tutti i fedeli erano uguali indipendentemente dalla etnia. Tuttavia, lo sbilanciamento del potere verso l'aria persiana determinò delle ribellioni nelle regioni più occidentali e le sue fragile l'unità araba. D'altronde il governo risultò subito non in grado di controllare tutti i territori. Infatti, l'impero si frantumò in tanti regni che riconoscevano solo formalmente il potere centrale, e dal X secolo l’impero degli Abbasidi non esisteva più.
Nel Nord Africa si affermarono diverse dinastie di origine Berbera. Gli Almoravidi, che occuparono la Spagna e le Baleari, soppiantando il califfato di Cordova. Contro gli Almoravidi si mossero gli Almohadi, chi li sostituirono nel controllo del Nord Africa.
Alla fine del X secolo si formò il Principato dei Ghaznavidi che dall'Afghanistan prendere le regioni dell'Indo e del Gange.
La dinastia sciita dei Fatidimi me si insediò Egitto e fronteggiò i bizantini, gli Abbasidi e i crociati. Verso la fine dell'XI secolo si scontrarono con i Selgiuchidi, una dinastia turca ribellatasi all'emiro ghaznavide.
I Turchi, originari dell'Asia centrale, erano stati utilizzati come militari dagli Abbasidi. Quest'epoca, però, si convertirono all'islam, mentre loro capi militari ottennero dai califfati possedimenti terrieri sempre più ampi. Sotto la guida dei Selgiuchidi attaccarono gli arabi. In pochi anni Conquistarono la Persia, l'Iraq, la Siria e la Palestina (Gerusalemme venne espugnata nel 1071).
Contemporaneamente attaccarono l'Impero romano d'Oriente, sconfiggendolo a Manzikert e a Damasco, e i Bizantini.
Gli stati cristiani approfittarono immediatamente della crisi araba attaccando su vari fronti:
- I Normanni attaccarono e conquistarono l'isola di Sicilia
- In Spagna, dove avviarono la Reconquista, cioè la liberazione della penisola iberica dai musulmani
- In Siria e in Palestina, dove condussero otto crociate.
Frammentazione e diffusione islamica
La frammentazione politica in cui cadde il mondo musulmano dal X secolo non determinò una decadenza della civiltà islamica. Anzi, fu proprio nell'epoca abbaside dell'islam conobbe un ulteriore diffusione che ne fece una religione mondiale.
Nel X secolo la maggior parte della penisola iberica era controllata dall'Emirato di Cordova, ma la parte settentrionale era divisa in piccoli stati cristiani: i regni di Castiglia, di Léon, di Navarra e di Aragona.
Reconquista e resistenza cristiana
Nel 1085 Il regno di Castiglia comincia a espandersi verso l'interno della penisola. La città di Toledo ne diviene la capitale e molti territori in mano agli arabi vengono riconquistati. Eroe della Reconquista fu Rodrigo Diaz de the Bivar, passato alla Leggenda con il nome di El Cid Campeador ("il signore guerriero").
I musulmani di spagna chiesero l'intervento degli Almoravidi. Questa Si trasformò però in un'occupazione e presero il controllo di circa la metà della penisola iberica. La loro concezione rigida della "guerra santa" si manifestò in un governo decisamente intollerante verso cristiani ed ebrei.
Gli Almoravidi furono sconfitti da gli Almohadi. Però, le rivalità tribali indebolirono il regno che Subì una serie di sconfitte e perse tutto il territorio spagnolo.
Nel frattempo cominciarono a rafforzarsi Il regno di Aragona e di Castiglia, che guidarono la riconquista Cristiana nella Spagna. Nel 1212 le truppe degli Almohadi furono sconfitte a Las Navas de Tolosa. Verso la fine del Duecento, agli arabi rimaneva soltanto Il piccolo regno di Granada.
Domande da interrogazione
- Quali erano le tre civiltà in competizione nel Mediterraneo a partire dall'XI secolo?
- Come ha influito la crisi dell'Impero Bizantino e quello islamico sulle conquiste europee tra l'XI e il XIII secolo?
- Quali furono le principali influenze culturali e scientifiche che l'Occidente ricevette dal mondo islamico?
- Quali furono le conseguenze della caduta della dinastia degli Omayyadi e l'ascesa degli Abbasidi?
- Come si sviluppò la Reconquista in Spagna e quali furono i suoi protagonisti principali?
Le tre civiltà in competizione erano la civiltà Cristiana d'Occidente, fedele al Papa di Roma; la civiltà Cristiana d'Oriente, fedele alla chiesa ortodossa e dominata dall'impero bizantino; e la civiltà islamica fondata da Maometto.
La crisi di questi imperi ha avvantaggiato gli europei nelle loro conquiste, poiché sia l'Impero Bizantino che quello islamico attraversavano una fase di declino, facilitando l'espansione commerciale e territoriale dell'Occidente.
L'Occidente ricevette dal mondo islamico importanti contributi come forme artistiche, innovazioni tecniche, la numerazione araba, la filosofia di Aristotele e i trattati scientifici greci.
La caduta degli Omayyadi e l'ascesa degli Abbasidi portarono alla formazione di un impero musulmano con capitale a Baghdad, ma anche a una frammentazione politica e a ribellioni nelle regioni più occidentali, indebolendo l'unità araba.
La Reconquista in Spagna fu guidata dai regni di Castiglia e di Aragona, con figure eroiche come Rodrigo Diaz de Bivar, El Cid. Iniziò con l'espansione del regno di Castiglia e culminò con la sconfitta degli Almohadi a Las Navas de Tolosa, portando alla riconquista cristiana della Spagna dai musulmani.